Con il reflusso si può mangiare lo yogurt

La questione va infatti affrontata in una prospettiva più ampia e a lungo termine: evitare la cronicizzazione del reflusso gastroesofageo è di fondamentale importanza, perché da tale situazione possono in futuro scaturire complicanze severe, come ad esempio la stenosi esofagea (una patologia ostruttiva dell’esofago), l'ulcera (ovvero la lacerazione) esofagea, o l’esofago di Barrett (un disturbo di natura benigna, ma, se non adeguatamente trattato, pericoloso per l’insorgenza di un tumore all'esofago).

Alla luce di ciò, è importante fare del regime alimentare quotidiano non solo un mezzo per ripristinare la salute alterata di stomaco ed esofago, ma anche un importante fattore di prevenzione affinché il reflusso non degeneri in una condizione cronica: ciò che mangiamo – unito a un corretto stile di vita, che privilegia il movimento all’attività sedentaria – è il punto più importante della terapia quanto della prevenzione.
In particolare, oggi concentriamo l’attenzione su cinque tipologie di alimenti che non possono mancare nella dieta di coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo: vediamo quali sono.

1. Alimenti magri e ricchi di proteine

Se da un lato è necessario eliminare dal proprio menù tutti gli alimenti eccessivamente ricchi di grassi (e in particolare i formaggi grassi, le carni rosse, dolciumi e cibi preconfezionati, fast food e Junk food), dall’altro è importante integrare nella dieta gli alimenti magri e ricchi di proteine: si tratta della carne bianca, delle uova, di gran parte del pesce (soprattutto il pesce azzurro, i legumi). Questi alimenti, infatti, sono facili da digerire, richiedono da parte dello stomaco una produzione minore di succhi gastrici e fanno bene alla salute dell’apparato digerente (ad esempio, aumentando il tono muscolare del cardias).

2. Verdure e frutta fresca

Come è facile immaginare (e come spesso succede nei regimi alimentari consigliati per uno stile di vita più sano e regolare) la verdura e la frutta (non zuccherata) hanno un ruolo importante nella lotta al reflusso gastroesofageo. La verdura fresca, in particolare, è utile a una corretta digestione grazie al suo contenuto ridotto di zuccheri; sulla tipologia poi c’è davvero una vasta scelta: basta evitare il pomodoro fresco crudo – perché molto acido – e le verdure cotte mediante frittura o servite con intingoli – perché molto grasse. Il condimento è ugualmente determinante: non gioverà al vostro stomaco, ad esempio, mangiare verdure se condite con molto olio oppure con grassi di origine animale; altrettanto controproducente sarà l’uso eccessivo di spezie ed erbe aromatiche. Sulla frutta, invece, si sconsigliano solo gli agrumi (dalle arance ai limoni, dal mandarino al lime) per via della quantità di acido citrico che contengono: privilegiate invece mele, meloni, pere, banane e fragole.

3. Cereali integrali

Anche i cereali integrali sono un ottimo alimento se si vuole contenere i sintomi del reflusso gastroesofageo: scegliendo cereali non zuccherati o salati e a basso contenuto di grassi, si potrà infatti beneficiare dell’azione calmante e benefica della fibra, contenuta nei cereali integrali in grandi quantità. Le fibre, infatti, sono capaci di assorbire i succhi gastrici dello stomaco in eccesso, contenendo e rendendo meno frequente il fenomeno del reflusso. Via libera quindi a pane e pasta integrale, fiocchi d’avena, insalate di farro, orzo o miglio e così via.

4. Yogurt magro

Se non volete (o non potete) rinunciare ai derivati del latte, preferite lo yogurt magro ad altri prodotti. È tollerato anche il latte scremato (con massimo 2% di grassi), che non irrita lo stomaco ed è di facile digestione: in commercio esistono anche dei prodotti specifici, ad alta digeribilità. Da evitare invece i formaggi, specialmente quelli grassi o a lunga stagionatura, il latte intero (o comunque contenente una quantità di grassi superiore al 4%) e tutti i loro derivati (la cioccolata al latte, per fare un esempio). Vedi anche Come fare lo yogurt.

5. La semplice acqua

Ebbene sì: per concludere questa semplice ma importante lista degli alleati contro il reflusso gastroesofageo non poteva mancare l’alimento più semplice che ci sia: l’acqua. Consumatela preferibilmente lontano dai pasti, per non diluire troppo i succhi gastrici, ma bevete almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Potete integrare nella dieta anche bevande decaffeinate e succhi di frutta, a patto che quest’ultimi siano estratti da frutta non acida e che non siano zuccherati artificialmente. Limitate invece al massimo il consumo di caffè e bevande con caffeina, con menta o con zuccheri aggiunti, così come le bibite gassate o eccessivamente fredde.

Libri consigliati:

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Cosa bere per far passare il reflusso?

Acqua, bevande decaffeinate e succhi di frutta non acidi. Bevande con caffeina, menta, alcol, tè alla menta e bevande gassate.

Qual è il miglior farmaco per il reflusso gastroesofageo?

I più noti e largamente utilizzati sono Omeprazolo, Lansoprazolo, Esomeprazolo e Pantoprazolo; questi sono farmaci che bloccano totalmente la secrezione di acido e la loro somministrazione ripetuta per periodi prolungati condurrebbe a percentuali di guarigione maggiori e diminuzione di casi di recidive.

Chi soffre di gastrite può mangiare lo yogurt?

Sconsigliati in caso di gastrite anche le fritture, le bevande gassate e la frutta secca. Consentiti, ma con moderazione, invece, latte o yogurt parzialmente scremati, agrumi, pomodori, pepe, menta, cipolle, peperoncino e cioccolato.

Cosa mangiare la sera per chi soffre di reflusso gastroesofageo?

Alimenti che sono di facile digestione, che non portano scorie al corpo, cibi naturali poco complessi:.
Cereali integrali..
Frutta e verdura fresche di stagione..
Acqua (almeno 1,5 lt al giorno).
Latte e yogurt magri o parzialmente scremati..
Bevande vegetali..
Formaggi freschi, magri..
Carni bianche..
Pesce..