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La somministrazione per via sottocutanea è utilizzata per piccole quantità di farmaci con un’azione lenta, ma continua. La rotazione delle e nelle sedi di iniezione, il non riutilizzo dello stesso ago, la tecnica della plica e l'angolazione dell'ago a 45° qualora si utilizzino aghi con lunghezza superiore a 4/6 mm, sono fattori essenziali per evitare lesioni cutanee e garantire un assorbimento ottimale del farmaco. Quando si utilizza la via sottocutanea per la somministrazione di farmaciAuto-somministrazione di farmaco per via sottocutanea La somministrazione sottocutanea è generalmente utilizzata per farmaci non assorbibili a livello gastrointestinale, rientrando quindi tra le somministrazioni parenterali come la somministrazione intramuscolare, endovenosa, transdermica o tramite aerosol. La via sottocutanea viene utilizzata per farmaci che richiedono somministrazioni in piccole quantità, come ad esempio insulina, anestetici o eparina a basso peso molecolare (Ebpm), che necessitano di una diffusione lenta ma continua nel tempo. La somministrazione sicura ed attenta rientra certamente tra le responsabilità dell'infermiere, per cui è necessario eseguire una tecnica di iniezione sottocutanea che riduca gli effetti avversi come ecchimosi, ematomi, dolore, lipodistrofie. In occasione del Third Injection Technique Workshop in Athens (TITAN 2009) sono state presentate linee guida che racchiudono raccomandazioni pubblicate nel 2010 e revisionate nel 2014, che prendono in considerazione alcuni punti ritenuti fondamentali per una tecnica iniettiva eseguita senza errori e in sicurezza:
L'intervento educativo, quando possibile, riveste un ruolo nodale nella pratica delle iniezioni sottocutanee. Infatti, se da un lato l'infermiere ha la responsabilità di garantire la corretta applicazione della prescrizione terapeutica, dall'altro l'implementazione di una guida all'auto-somministrazione per pazienti e caregiver potrà rendere più completo il suo ruolo di educatore. Il suo obiettivo deve essere quello di favorire l'empowerment della persona assistita secondo le sue capacità e propensioni, favorendone così la compliance, il comfort e il benessere. Il sottocute è quella porzione adiposa compresa tra derma e muscolo. Ha uno spessore variabile di circa 2mm. La velocità di assorbimento di una iniezione sottocutane varia in base alla sede: l’assorbimento più rapido avviene nella zona addominale, un po’ meno rapidamente avviene nelle braccia, lentamente nelle cosce e, ancor più lentamente, nei glutei. I siti raccomandati per le iniezioni sottocutanee sono:
anche se per comodità e per facilità di raggiungimento del sito (soprattutto in pubblico) molti pazienti utilizzano la parte superiore del braccio, in particolar modo per la somministrazione di insulina per i pazienti diabetici. La tecnica iniettiva: stessa ora stesso sitoPer le iniezioni sottocutanee ripetute più volte durante la giornata può essere utile e semplice attuare la regola “stessa ora stesso sito”. L'obiettivo è quello di preservare l'integrità dei vari siti di iniezione, evitando lipodistrofie, ematomi o irritazioni. È un sistema semplice, facilmente inseribile anche in un programma di educazione terapeutica, che consiste nell'abbinare ogni momento della somministrazione ad un sito specifico; ad esempio la somministrazione della mattina con l'addome, la somministrazione serale con le cosce e così via. La suddivisione in quadrantiRisulta utile anche dividere ogni sito in quadranti e ogni giorno ripetere la regola spostando il punto di inserzione di qualche centimetro in senso orario all'interno del quadrante. È inoltre sempre consigliabile alternare il lato destro e quello sinistro. Ricordiamo che è indispensabile ispezionare accuratamente il sito sia visivamente che con la palpazione per evitare zone eventualmente lipodistrofiche e garantire l'assorbimento ottimale del farmaco. Le zone lipodistrofiche, secondo recenti studi, risultano però essere le sedi preferenziali delle auto-somministrazioni di iniezioni sottocutanee poiché ritenute zone associate a minor dolore. La scelta dell'ago per l’iniezione sottocutaneaL'iniezione sottocutanea ottimale viene eseguita quando un ago affilato e corto penetra velocemente la cute tesa, evitando disagio e dolore. La scelta dell'ago deve essere fatta tenendo conto di più fattori:
Gli aghi più comuni sono quelli da 4,5 e 6 mm, utilizzati soprattutto nelle siringhe pre-riempite o nelle penne insuliniche. L'utilizzo della lunghezza superiore è sconsigliato. Sono generalmente di lunghezza superiore (16 mm) quelli delle classiche siringhe da insulina. Gli aghi da 4 e 5 mm possono essere inseriti nella cute a 90°, mentre per gli aghi da 6 mm o più va eseguita la tecnica della plica (o del “pizzicotto”) oppure inseriti con un’angolatura di 45°. Per i pazienti particolarmente magri, nelle somministrazioni sull'addome o sugli arti è consigliabile la plica o l'angolatura a 45° anche utilizzando un ago di 4 mm. La plica va tenuta per tutta la durata della somministrazione, che deve essere lenta per evitare la sensazione dolorosa e al termine, soprattutto nelle auto-somministrazioni, è buona norma aspettare almeno 10 secondi prima di estrarre l'ago (Raccomandazione di Tipo IIIC). Non va mai eseguita la manovra di Lesser. La procedura dell’iniezione sottocutaneaMateriale occorrente
Ritorna al sommario del dossier Procedure Quanto deve entrare la siringa intramuscolare?Per una persona adulta, la quantità di farmaco da iniettare in un grande muscolo (gluteo) non deve superare i 5 ml. La scelta dell'ago dovrà essere calibrata in base al tipo di muscolo da trattare e alla grandezza delle masse muscolari. Come già accennato, si utilizzano quasi sempre siringhe da 2,5 e da 5 cc.
Come non far entrare l'aria nella siringa?Tieni la siringa con l'estremità della punta rivolta verso l'alto e assesta dei colpetti sulla siringa. Le bolle d'aria saliranno verso l'alto. Quindi, rimuovi il cappuccio dell'ago e spingi lentamente il pistone verso l'alto per rimuovere le bolle grandi.
Quanto è grande l'ago di una siringa?✅Solitamente l'ago più comune che viene utilizzato è quello presente nelle siringhe preconfezionate (20-23 G, lunghezza 40 mm- colore azzurro/rosa). Adoperato per zone come il gluteo. ✅ La zona deltoidea (ovvero la sede della spalla) richiede l'uso di aghi più piccoli (23-25 G, lunghezza 25 mm- colore giallo/rosso).
Perché il liquido della siringa non scende?Il liquido all'interno della siringa non scende:
-la soluzione ha dei cristalli o degli aggregati che hanno ostruito l'ago, -l'ago è di calibro troppo piccolo per la soluzione da infondere.
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