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La vitamina D si trova in un numero ristretto di alimenti. Per questo motivo, per soddisfare il fabbisogno di questa preziosa vitamina, è necessario il contributo dell’esposizione solare. I cibi ricchi di vitamina D includono:
Tabella Alimenti Ricchi di Vitamina DLa seguente tabella riporta il contenuto di vitamina D in alcuni alimenti secondo i dati forniti dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA).
PescePesce e prodotti della pesca sono considerati la principale fonte alimentare di vitamina D. La seguente tabella riporta il contenuto di vitamina D di vari tipi di pesce secondo un’ampia ricerca bibliografica 35.
UovaUova di galline alimentate con mangime tradizionale contengono 8-16 UI di vitamina D per uovo (concentrate nel tuorlo) 26. Le galline allevate all’aperto, quindi esposte alla luce solare, depongono uova che contengono 3-4 volte più vitamina D rispetto ai polli allevati al chiuso 27, 28, 29. Inoltre, utilizzando un mangime arricchito con vitamina D, il contenuto di questa vitamina può salire a 6.000 UI (150 mcg) per tuorlo 30, 31. LatticiniI latticini sono altri alimenti ricchi di vitamina D. Si tratta comunque di quantità modeste, indicativamente nell’ordine di 16-48 UI (0,4-1,2 mcg) per 100 grammi di formaggio. I formaggi stagionati ne contengono di più, mentre quelli freschi e morbidi come la ricotta ne sono quasi del tutto privi 32, 33, 34. Il contenuto di vitamina D nel latte è molto basso, mentre è significativo nel burro e nella panna a causa dell’alto contenuto di grassi. I latticini sono anche ricchi di calcio e fosforo; pertanto, questi alimenti con vitamina D sono particolarmente utili per prevenire l’osteoporosi. La seguente tabella riporta il contenuto indicativo di vitamina D in vari latticini 35.
CarneSecondo una ricerca bibliografica, il contenuto di vitamina D in vari tagli di carne cruda sarebbe pari a 35:
Gli Autori fanno notare che alcuni valori sono inspiegabilmente alti e possono essere basati su una singola analisi e/o su carni di animali integrati con vitamina D. FunghiI funghi producono vitamina D se esposti alla luce UV. Il contenuto di vitamina D dei funghi selvatici e di quelli esposti artificialmente alla luce UV può indicativamente variare da 154 a 1.136 UI (3,8 – 28 mcg) per 100 grammi 36, 37, 38, 39. Secondo una revisione:
Detto questo, la maggior parte dei funghi commerciali viene coltivata al buio, pertanto contiene pochissima vitamina D 41. Effetto della CotturaLa cottura influenza solo marginalmente il contenuto di vitamina D degli alimenti. Ad esempio, secondo alcuni studi 35:
Anche la conservazione degli alimenti non determina perdite importanti di vitamina D. Ad esempio, la conservazione delle uova a temperatura ambiente per 2 – 3 settimane porta a una riduzione inferiore al 6% della vitamina D (su base secca) 42.
Sole o Alimenti?Il numero di alimenti ricchi di vitamina D è piuttosto limitato. Per questo motivo, in generale, la dieta non è in grado di fornire apporti adeguati di questa vitamina. Fortunatamente, la pelle è in grado di sintetizzare la vitamina D a partire dal colesterolo. Affinché tale sintesi si verifichi è necessario che:
È stato stimato che dal 20 all’80% delle persone negli Stati Uniti, Canada, Messico, Europa, Medio Oriente e Asia hanno una carenza di vitamina D 2, 3, 4. Forme di Vitamina DEsistono due forme principali di vitamina D: vitamina D2 e vitamina D3.
Entrambe le forme di vitamina D sono biologicamente inattive e devono essere attivate nell’organismo. Nel fegato, la vitamina D viene convertita in calcidiolo [25-idrossivitamina D o 25(OH)Do calcifediolo], che rappresenta la principale forma circolante 6. A sua volta, il calcidiolo viene convertito dai reni in calcitriolo (1,25-diidrossi vitamina D [1,25(OH)2D]), che rappresenta la forma attiva della vitamina D 5. Alimenti Ricchi di CalcifedioloOltre alla vitamina D3, gli alimenti di origine animale forniscono un po’ di vitamina D sotto forma di 25(OH)D. Gli studi dimostrano che la 25(OH)D potrebbe essere 4-5 volte più potente della vitamina D3 nell’aumentare le concentrazioni sieriche di 25(OH)D 12, 13. Secondo uno studio, tenendo in considerazione il contenuto di 25(OH)D di manzo, maiale, pollo, tacchino e uova, la quantità totale di vitamina D è da 2 a 18 volte superiore alla quantità della vitamina madre da sola, a seconda del cibo 12. Si consideri inoltre che la vitamina D3 sembra essere un po’ più efficace della D2 nell’aumentare i livelli plasmatici di calcifediolo. Tutti questi aspetti rafforzano la superiorità degli alimenti di origine animale ricchi di vitamina D rispetto a quelli di origine vegetale. Di quanto Sole Abbiamo Bisogno?La vitamina D viene sintetizzata nella pelle attraverso una reazione fotosintetica innescata dalle radiazioni UVB (lunghezze d’onda da 290 a 315 nanometri). La maggior parte dei casi di carenza di vitamina D non è dovuta a una dieta povera di alimenti ricchi di vitamina D, ma alla mancanza di esposizione solare 7. Secondo uno studio, le persone con carnagione chiara (fototipo II) che vivono a 40° di latitudine (più o meno all’altezza della Basilicata) possono ottenere il fabbisogno annuale di vitamina D trascorrendo 8:
Le persone che vivono a latitudini superiori (più a nord) e/o con pelle più scura hanno bisogno di tempi di esposizione più lunghi. Si tenga presente che:
Gli individui con una limitata esposizione al sole devono includere alimenti ricchi di vitamina D nella loro dieta o assumere un integratore, in modo da raggiungere i livelli di assunzione raccomandati. Esami del Sangue e Carenza di Vitamina DIl livello ematico di calcidiolo [25(OH)D] è il metodo più usato per determinare lo stato della vitamina D 10.
Alimenti Ricchi di MagnesioIl magnesio è necessario per più di 300 diversi processi corporei, inclusa l’attivazione della vitamina D prodotta nella pelle o assunta con gli alimenti. Si stima che fino al 75% della popolazione statunitense non assuma abbastanza magnesio dalla propria dieta 23, 24, 25. Il magnesio abbonda nei cereali integrali e in alimenti come la frutta secca, il cacao, le carni (sia rosse che bianche), le verdure a foglia larga, i latticini e i legumi. Dosi e FabbisognoOgni giorno, un adulto ha bisogno mediamente di una quantità di vitamina D da 1.500 UI (adulti sani) a 2.300 UI (anziani con basso apporto di calcio) 11. In Italia, in media, la dieta fornisce circa 300 UI di vitamina D al giorno 11. La quota restante deve pertanto essere ottenuta attraverso la sintesi cutanea, che come abbiamo visto richiede un’adeguata esposizione solare. Di conseguenza, nei soggetti in cui l’esposizione al sole è scarsa o assente, devono essere garantiti apporti di vitamina D, tramite specifici integratori, per 1.200-2.000 UI/giorno.
Soggetti a Rischio CarenzaLe persone che non consumano pesce e carne, come i vegani, hanno un rischio maggiore di sviluppare carenze di vitamina D 26. Secondo uno studio svolto nel Regno Unito, le concentrazioni plasmatiche di vitamina D erano inferiori nei vegetariani e vegani rispetto ai mangiatori di carne e pesce 27. Si consideri inoltre che la vitamina D viene assorbita in modo più efficiente se consumata insieme a un pasto contenente grassi. Inoltre, alcune condizioni possono ridurre l’assorbimento intestinale di questa vitamina. Ad esempio, nei pazienti con malattia celiaca, fibrosi cistica, ostruzione biliare e pancreatite cronica, l’assorbimento della vitamina D è ridotto 14, 15. Anche le persone che assumono farmaci che legano gli acidi biliari (come la colestiramina) hanno un ridotto assorbimento di questa vitamina 16. Infine, l’obesità è associata a una diminuzione dei livelli di vitamina D 17. Integratori di vitamina DI livelli di vitamina D possono essere aumentati e mantenuti attraverso:
Le persone che non ricevono abbastanza vitamina D attraverso la luce solare o la dieta potrebbero aver bisogno di integratori di vitamina D. Negli integratori, la vitamina D è disponibile in due forme, D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecalciferolo) 5. La vitamina D3 sembra più efficace nell’aumentare e mantenere i livelli di vitamina D nel corpo rispetto alla vitamina D2. Di conseguenza, la vitamina D3 dovrebbe essere preferita per l’integrazione 7, 8. Ad esempio, uno studio su 32 donne anziane ha rilevato che una singola dose di vitamina D3 era quasi due volte più efficace della vitamina D2 nell’aumentare i livelli di 25(OH)D 9. In un altro studio su 63 adulti sani, 1.000 UI al giorno di vitamina D3, per 25 settimane a partire dalla fine dell’estate, ha permesso di mantenere stabili i livelli plasmatici di 25(OH)D; al contrario, nel gruppo che aveva assunto la stessa quantità di vitamina D2 è stato riscontrato un valore inferiori di 21 nmol/l rispetto al gruppo che aveva assunto la vitamina D3 10. L’assunzione di dosi ordinarie di integratori di vitamina D3 sembra essere associata a una diminuzione del rischio complessivo di morte 18. Studi osservazionali suggeriscono che concentrazioni sieriche di 25(OH)D comprese tra 30 ng/ml e 60 ng/ml sono associate a rischi inferiori di esiti avversi per la salute, inclusi tumori e malattie autoimmuni 10. Dosi ConsigliateLa maggior parte dei multivitaminici contiene 200-400 UI (5-10 μg) di vitamina D per dose giornaliera. Tale apporto, seppur utile, può essere insufficiente per garantire il raggiungimento di livelli ottimali di vitamina D, soprattutto negli anziani e nei soggetti con ridotta esposizione solare o carenza conclamata. Oltre al nostro integratore Vitamina C Suprema ® potrebbe pertanto rendersi necessaria un’ulteriore assunzione di vitamina D tramite appositi farmaci o integratori prescritti dal medico. Carenza di Vitamina D: Possibili CauseGli integratori di vitamina D sono particolarmente utili per i soggetti più a rischio di carenze. Il deficit di vitamina D può derivare da:
Vitamina D Vitamine Vitamine negli Alimenti In che frutta e verdura si trova la vitamina D?La vitamina D, sebbene in piccole quantità, si trova soprattutto nelle verdura a foglie larghe e scure e, in particolare, nelle bietole e nella cicoria, ma anche nei broccoli e nel cavolo riccio, noto anche come cavolo nero o kale.
Che tipo di frutta contiene vitamina D?Non esiste frutta che contenga vitamina D, né, tantomeno esistono verdure con vitamina D.. scarsa esposizione alla luce del sole;. scarso consumo di pesce grasso;. sovrappeso e obesità.. In quale frutta secca si trova la vitamina D?Nel mondo vegetale, invece, la vitamina D scarseggia ed è sempre presente come forma D2. Le fonti migliori in questo caso sono la frutta secca (mandorle, noci etc.), i funghi(specialmente i porcini), i fagioli e le verdure a foglia verde (spinaci, bietola, cicoria, cavolo nero etc.).
Che sintomi dà la vitamina D bassa?Sintomi da Carenza. Dolore alle ossa;. Dolore alle articolazioni;. Debolezza muscolare;. Disturbi da fascicolazione muscolare;. Ossa fragili, che tendono a deformarsi, nei soggetti di giovane età, o a rompersi facilmente, nei soggetti adulti;. Difficoltà a pensare in modo chiaro;. Stanchezza ricorrente.. |