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Sudare, soprattutto in estate o in generale quando le temperature diventano alte, è perfettamente normale. Si tratta solamente di un modo utilizzato dal corpo per regolare la sua temperatura: l’umidità evapora, raffreddando il corpo. In altre parole, non potrebbe esserci nulla di più naturale. Ciò non toglie che si tratta di un fenomeno estremamente fastidioso. Limitarlo tuttavia non è affatto impossibile, visto che esistono dei trucchetti semplici da attuare nella propria quotidianità per evitare di sciogliersi letteralmente. Cosa fare se le vostre ascelle puzzano sempre? Ecco qualche trucchetto utile
La puzza di sudore non è soltanto sintomo di scarsa igiene: spesso può essere spia di un problema cronico molto serio Con le temperature bollenti e gli alti tassi di umidità che stiamo vivendo in questa estate torrida, sudare copiosamente non è poi così strano. Ma se il sudore è eccessivo o risulta avere un odore sgradevole nonostante pratiche igieniche accurate e frequenti, allora potrebbe esserci bisogno di un medico. Si fa presto a dire “puzza di sudore”, ma non si tratta solo di una questione di pulizia. Una sudorazione eccessiva e maleodorante può essere spia di un disturbo cronico ben più importante, che può arrivare anche a inibire la partecipazione alla vita pubblica per l’imbarazzo e la vergogna: la bromidrosi. Il disturbo è legato alla secrezione di sudore da parte delle ghiandole apocrine che si trovano in corrispondenza delle mani e dei piedi o negli strati più superficiali dell’epidermide – come ad esempio a livello ascellare o sul cuoio capelluto. Indice
Genesi del sudoreLe ghiandole sudoripare presenti a livello del nostro organismo sono di due tipi e hanno funzioni fisiologiche ben separate fra loro:
Ed è proprio una disfunzione a livello delle ghiandole apocrine ad essere responsabile della “puzza di sudore” che a livelli più gravi sfocia in bromidrosi. Cause della bromidrosiSono diversi i fattori che concorrono all’insorgenza di questo spiacevole disturbo fisico: oltre alla componente ereditaria, la bromidrosi potrebbe essere spia di una malattia dermatologica (come ad esempio l’eritrasma) o di un’infezione batterica dovuta allo sfregamento della pelle o alla proliferazione di funghi nelle zone umide. Anche la presenza di malattie che non riguardano esplicitamente la pelle e le ghiandole sudoripare possono portare a episodi di bromidrosi: fra queste ricordiamo l’insufficienza renale, la brucellosi, la trimetilaminuria (una malattia che colpisce il metabolismo). Particolarmente diffusa nei Paesi asiatici e un po’ meno nel mondo occidentale, la bromidrosi colpisce soprattutto gli uomini a partire dalla fase post puberale: talvolta può scomparire con l’avanzare dell’età adulta, mentre in altri casi è presente anche a molti anni di distanza dall’età dello sviluppo. Convivere con la bromidrosiLa bromidrosi non si può curare, tanto più se è destinata a rimanere un disturbo legato a una specifica fase della vita – ovvero quella della crescita. Si può imparare a convivere con questo disturbo e a trattarlo in modo che non si trasformi in un impedimento alla vita pubblica e alle occasioni di socialità. Curare la propria igiene è il primo passo per convivere con la bromidrosi, ma bisogna farlo in maniera topica e specifica per la patologia di cui si soffre: non basta farsi la doccia tutti i giorni con un sapone acquistato al supermercato o spruzzare continuamente deodorante per eliminare il cattivo odore. Suggeriamo l’utilizzo si un sapone antisettico specifico per il problema (lo si acquista facilmente in farmacia) che ostacolerà la crescita dei batteri sulla pelle, limitando così il cattivo odore. Allo stesso modo, possiamo applicare deodoranti topici in crema a base di cloruri di alluminio. Infine, possiamo scegliere di depilarci con regolarità per evitare l’accumulo di sudore e batteri sul fusto pilifero: che sia depilazione con metodi tradizioniali (rasoio, ceretta) o epilazione permanente mediante elettrolisi, non si tratta di un trattamento estetico ma di una misura preventiva del cattivo odore. In ogni caso, suggeriamo di rivolgersi al proprio medico curante o a un dermatologo che saprà indirizzare verso il miglior trattamento. Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube Fonte: MSD Manuals Ti consigliamo anche:
Perché mi puzzano le ascelle anche se mi lavo?Le ghiandole responsabili del sudore acido si chiamano apocrine: sono loro, infatti, a secernere molecole odorose. Il cattivo odore sotto le ascelle, dunque, è causato dalle ghiandole apocrine.
Cosa fare quando le ascelle puzzano troppo?Rimedi pratici
Tenere le ascelle depilate. Cambiare e lavare i vestiti regolarmente; preferire tessuti naturali come cotone, lana e seta. Indossare calze antibatteriche. Evitare il consumo di alimenti caratterizzati da un forte odore e/o piccanti.
Quando il sudore ha un odore strano?Definizione. La bromidrosi è un disturbo caratterizzato da un odore corporeo particolarmente intenso e sgradevole. Tale fenomeno dipende dalla spiccata decomposizione delle secrezioni sudoripare, e di sostanze di derivazione cheratinocitaria, operata da batteri e lieviti.
Come togliere la puzza di sudore sotto le ascelle dai vestiti?Aceto: puoi utilizzare l'aceto allo stesso modo del bicarbonato. Mettilo in lavatrice insieme al detersivo o metti i vestiti in ammollo per tutta la notte in una miscela composta da tre parti d'acqua e una parte di aceto prima del lavaggio.
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