Passaggio di proprietà auto senza bollo pagato

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Nel momento in cui si decide di vendere la propria auto usata, una delle domande che ci si pone più spesso è chi deve pagare il bollo auto: il nuovo o il vecchio proprietario del veicolo? Iniziamo a vedere di cosa si tratta e quali sono le regole in merito.

Bollo auto, di cosa si tratta

Il bollo auto, tutti dovremmo saperlo, è la tassa automobilistica che ogni proprietario di un mezzo registrato regolarmente al PRA deve pagare alla Regione in cui risiede. Per poter circolare regolarmente su tutto il territorio italiano, è necessario infatti versare questo tributo ogni anno, si tratta di una tassa di possesso, quindi deve essere pagato l’importo richiesto anche nel caso in cui il veicolo non venga utilizzato. Il soggetto che paga il bollo auto è il proprietario stesso dell’auto, anche se capita di chiedersi chi sia obbligato a pagarlo nel momento in cui la macchina viene venduta, se avviene prima della scadenza della tassa.

Bollo auto, quando si deve pagare

Il primo bollo auto si paga entro la fine del mese di immatricolazione dell’auto, nel caso in cui questa sia avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, allora la scadenza è prorogata al mese successivo. In caso di rinnovo del bollo auto, si deve invece fare riferimento alla data di scadenza dello stesso, il termine del rinnovo coincide con l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.

Se vendo la mia auto usata, chi deve pagare il bollo auto?

La tassa di possesso auto deve essere pagata dal legittimo proprietario del mezzo. Nel caso in cui quindi si decida di vendere il proprio veicolo usato e si effettui quindi il passaggio di proprietà all’acquirente, a quest’ultimo si trasferiscono tutti i diritti e i doveri sul mezzo. Dal momento in cui la macchina viene venduta, il pagamento del bollo auto deve essere effettuato dal nuovo proprietario, per dimostrare l’avvenuta compravendita basta la sottoscrizione delle parti sull’atto di vendita.

Una distinzione da fare però c’è e riguarda il bollo auto scaduto oppure non scaduto:

  • se il bollo auto è scaduto, allora deve risponderne il vecchio proprietario;
  • se invece non è ancora scaduto, quando viene sottoscritto l’atto di vendita entro l’ultimo giorno utile per fare il pagamento, il nuovo proprietario deve pagare la tassa.

Quindi se ad esempio il bollo è scaduto il 30 novembre 2021 e l’auto viene venduta entro il 31 gennaio 2022, allora deve essere il nuovo proprietario a prendersi carico dell’imposta, ma se era già scaduto da più di un mese al momento della sottoscrizione dell’atto di vendita, allora il vecchio proprietario rimane responsabile del mancato pagamento e deve provvedere. L’acquirente dell’auto usata poi deve rinnovare il bollo auto dal periodo d’imposta successivo all’atto di vendita.

Bollo auto, chi paga in caso di acquisto dell’auto usata in concessionaria

Quello che abbiamo detto finora vale per chi compra l’auto da un privato, potrebbero invece esserci dei cambiamenti nel caso in cui si compri la macchina usata presso un concessionario. Quest’ultimo infatti può richiedere l’esenzione temporanea del bollo fino al momento in cui la macchina viene venduta. In questo caso quindi il decorso della scadenza viene sospeso fino al momento in cui non viene firmato l’atto di vendita e l’auto passa in proprietà del nuovo acquirente.

Quando per un veicolo c’è un passaggio di proprietà, chi paga il bollo auto? Perché si tratta di uno dei tanti dubbi che sono legati proprio al versamento della tassa automobilistica. Come nel caso di un’auto da demolire, per accedere agli incentivi statali. Ma con il bollo che è non pagato così come riportato in questo articolo.

Al riguardo c’è da dire, prima di tutto, che per il passaggio di proprietà, chi paga il bollo auto è chi no è presto detto. In quanto quella automobilistica è una tassa di possesso. E quindi è strettamente collegata e correlata alla proprietà del veicolo.

Di conseguenza, con il passaggio di proprietà il pagamento del bollo auto spetta al nuovo proprietario. In quanto sul mezzo acquistato acquisisce non solo i relativi diritti di utilizzo, ma anche tutti i doveri. Inclusi quelli relativi al versamento delle tasse che sono dovute ai sensi di legge.

In altre parole, con il passaggio di proprietà il bollo auto deve essere sempre pagato dal nuovo proprietario con la decorrenza che coincide con il periodo di imposta successivo all’atto di vendita. Per il periodo di imposta precedente al passaggio di proprietà, invece, il versamento della tassa automobilistica, spetta sempre al vecchio proprietario dell’auto. Il quale, se non l’ha fatto, riceverà poi inesorabilmente l’avviso di pagamento.

Cosa succede per la tassa automobilistica con acquisto veicolo dal concessionario?

Quanto detto è valido per il passaggio di proprietà auto tra privati. Cosa succede, invece, se si acquista l’auto dal concessionario? In tal caso, per il passaggio di proprietà, il concessionario ha la possibilità di avvalersi dell’esenzione dal pagamento del bollo auto.

Questo, in particolare, fino a quando il mezzo non sarà ceduto attraverso l’atto di vendita. Ragion per cui, nella fattispecie, anche in questo caso il pagamento del bollo auto, per la prima volta, spetterà poi all’acquirente del veicolo al fine di circolare su strada.

Chi paga il bollo auto dopo il passaggio di proprietà?

Qualora l'auto venga venduta, dal momento che il bollo deve essere pagato dal legittimo proprietario del veicolo indicato dal PRA, il pagamento della tassa spetta al nuovo proprietario che, con il passaggio di proprietà, acquisisce diritti e doveri del mezzo acquistato.

Quando vendo la macchina devo pagare il bollo?

Quando un veicolo viene venduto da un privato cittadino a un altro, responsabile del pagamento della tassa automobilistica è il soggetto che sia proprietario del veicolo in base alla data in cui la firma del precedente proprietario sull'atto di vendita è stata autenticata.

Quando pagare il bollo dopo il passaggio di proprietà?

In altre parole, con il passaggio di proprietà il bollo auto deve essere sempre pagato dal nuovo proprietario con la decorrenza che coincide con il periodo di imposta successivo all'atto di vendita.

Cosa succede se compro auto con bollo scaduto?

se il bollo auto è scaduto, allora deve risponderne il vecchio proprietario; se invece non è ancora scaduto, quando viene sottoscritto l'atto di vendita entro l'ultimo giorno utile per fare il pagamento, il nuovo proprietario deve pagare la tassa.