Come addolcire l olio d oliva

Storia, Curiosità, Legislazione, Benefici, Mini corso di assaggio di oli di oliva

Che cos’è l’olio extravergine di oliva?

L’Olio Extra Vergine d’Oliva è ottenuto dalla prima spremitura meccanica delle olive in un procedimento denominato a freddo, che non deve mai superare i 28° C in modo che tutte le proprietà e i sentori dell’Olio Extravergine di Oliva non vadano persi.

Come addolcire l olio d oliva

A Villa Campestri Olive Oil Resort produciamo un olio extravergine biologico di alta qualità che nasce dalla nostra oliveta secolare ed è frutto della nostra passione. In questo articolo ti sveliamo quali sono i 3 trucchi per avere un olio extravergine con bassa acidità!

Le caratteristiche dell’Olio Extravergine di Oliva di Qualità

Purezza e freschezza dell’olio d’oliva sono caratteristiche imprescindibili per un olio extravergine di oliva di qualità.

La definizione di qualità nella produzione dell’olio di oliva si basa su quanto previsto dal Regolamento 2568 CEE del 1991. Il testo è attualmente il punto di riferimento per tutto il settore oleario.

In base alla normativa l’olio di oliva può essere classificato in:

  • Olio extra vergine d’oliva;
  • Olio d’oliva vergine;
  • Olio d’oliva raffinato;
  • Olio d’oliva;
  • Olio di sansa di oliva greggio;
  • Olio di sansa di oliva raffinato;
  • Olio di sansa di oliva.

Sono molti i parametri previsti dalla normativa per valutare la qualità dell’olio di oliva.

Tra tutti l’acidità è un parametro importantissimo che ci dà informazioni sulla qualità delle olive molite. Attacchi di mosca, cattiva conservazione e altri difetti sul frutto si ripercuotono su questo parametro. L’extravergine deve avere un’acidità inferiore a 0,8 % ma oli di ottima qualità hanno valori non superiori a 0,1-0,2%. Per questo è importante mantenere bassa l’acidità dell’olio.

Ma quali sono le procedure consigliate per ottenere un olio extravergine con bassa acidità?

I 3 trucchi per avere un olio extravergine con bassa acidità

L’acidità (espressa come acido oleico) è il parametro fondamentale per determinare la qualità dell’olio d’oliva, essendo il principale indicatore della sua purezza e freschezza.

La qualità dell’olio d’oliva dipende fortemente dal grado di decomposizione degli acidi grassi presenti nell’olio. Infatti, il deterioramento degli acidi grassi legati in acidi grassi liberi determina un aumento dell’acidità dell’olio d’oliva, con conseguente decadimento qualitativo.

La qualità dell’olio d’oliva può essere influenzata da molteplici fattori, come per esempio:

  • Il processo di maturazione;
  • Condizioni ambientali sfavorevoli;
  • Un errato trattamento ed ammaccature delle olive durante la raccolta;
  • Una conservazione impropria delle olive prima della spremitura.

Per ottenere un olio di oliva con bassa acidità è quindi necessario seguire delle best practice indispensabili per non alterare la qualità del prodotto.
Anche se li chiamiamo trucchi sono invece dei suggerimenti che consigliamo vivamente di seguire se si vuole ottenere un prodotto eccellente.

Ecco quali sono i 3 trucchi per avere un olio extravergine con bassa acidità:

  • Raccogliere le olive anticipatamente;
  • Lavorarle subito (non aspettare nemmeno 5 ore dal momento della raccolta al momento della frangitura);
  • Evitare gramolature eccessivamente lunghe.

Questi semplici accorgimenti che possono sembrare così banali sono invece ignorati da molti produttore di olio, ottenendo così delle produzioni di bassa qualità.

Se vuoi scoprire di più sul mondo dell’olio di oliva vieni a trovarci nel cuore del Mugello per ammirare i nostri 7 ettari di oliveto e gustare il nostro olio extravergine biologico, ottenuto da una raccolta manuale e con olive lavorate il giorno stesso al frantoio della nostra azienda!

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Come rendere meno amaro l'olio d'oliva?

Procedimento.
Immergere le olive all'interno di una bacinella..
Ricoprire il tutto con dell'acqua fredda..
L'acqua deve essere cambiata 2/3 volte al giorno (mattina-pomeriggio-sera) per almeno 2 settimane..
In questo periodo di tempo, le olive pian piano perderanno il gusto amarognolo..

Perché l'olio d'oliva risulta amaro?

L'amaro indica la presenza dei composti fenolici. Si tratta di composti organici che fanno bene alla salute, contrastano l'azione dei radicali liberi e prevengono l'ossidazione dell'olio. Sono più comunemente chiamati “polifenoli”.

Quando l'olio nuovo e amaro?

La percezione dell'amaro è legata alla presenza di composti fenolici, in particolare i secoiridoidi responsabili proprio del sapore amarognolo e del pizzicore, che oltre ad assicurare un elevato valore nutrizionale, permettono anche di conservare a lungo l'olio.

Come Sferificare l'olio di oliva?

Prendete un bicchiere profondo con dell'olio di semi e iniziate piano piano a creare delle gocce di olio EVO con la siringa. Inizieranno a crearsi delle piccole sfere perfettamente rotonde che resisteranno a temperature non superiori a 60°. È quindi giunto il momento di sperimentare nuove ricette!