Per ottenere il nostro espresso dobbiamo ridurre nelle piccole dimensioni il chicco di caffè. Show
Quindi per effettuare la macinazione, abbiamo bisogno di uno strumento molto importante e cioè il macinadosatore. Sostanzialmente, ridotto il nostro chicco di caffè in polvere, con l’ausilio della macchina dell’espresso, andremo a trasmettere le sue caratteristiche organolettiche nella bevanda. Il caffè in polvere a contatto con l’acqua ha una maggiore estrazione delle varie componenti ma è importante ricordare che con il contatto con l’aria perde rapidamente gusto e aromi. Il caffè macinato perde il suo aroma dopo 20 minuti che è stato macinato. Durante le ore lavorative è opportuno fare attenzione alla quantità di caffè macinata che rimane nel dosatore. È buona regola macinare il caffè di cui abbiamo bisogno nelle ore di poca affluenza per evitare che il macinato rimanga troppo nel dosatore. Proprio a riguardo è importante notare che si dice che i primi caffè della mattina sono cattive lo sono proprio perché si usa il macinato del giorno prima. Nelle ore di poco afflusso è buona norma procedere in modalità manuale. Ecco perché è importante macinare il caffè in maniera dosata. Il Macinadosatore oltre a svolgere la funzione di macinazione del caffè, ci permetterà di dosarlo nella giusta quantità stabilita. Parti e funzioni del macinadosatoreVediamo come è composto questo strumento:
Tipologie di macinadosatoreEsistono due tipologie di macinadosatori che si differenziano in base al carico di lavoro sopportato. Quindi abbiamo il macinatore a macine piane e a macine coniche: A MACINE PIANE:Sono rappresentate da due macine poste l’una sopra l’altra. Quella superiore è fissa mentre quella sottostante è collegata al motore ed è regolabile (quindi potremo regolare il grado di finezza della polvere di caffè). Il principio su cui si basano queste macine è quello della forza di centrifuga: i grani di caffè cadendo dall’alto della campana andranno al centro delle macine che grazie alla forza della centrifuga vengono spinti nei lati., quindi macinati in base alla grandezza stabilita per poi essere espulsi sotto forma di polvere raccolti nel dosatore sottostante. Per svolgere questo lavoro le macine piane devono raggiungere dai 900 ai 1400 giri al minuto (in base alla grandezza delle macine). Quindi l’uso protratto provoca il surriscaldamento del macinato che in alcuni casi viene anche bruciato con un conseguente calo quali tativo. È il tipo di macinadosatore più economico e quindi il più diffuso soprattutto in quei casi in cui non ci sia un consumo intenso di caffè (non oltre i 3-4 kg. Al giorno). Va detto che il macinato ottenuto con le macine piane è più omogeneo rispetto a quello ottenuto con le macine coniche quindi avremo una percolazione migliore. Il difetto del surriscaldamento viene ovviato da alcuni aziende montando delle ventole di raffreddamento rivolte alle macine che partono una volta terminata la macinatura. Le macine piane devono essere cambiate ogni 300-500 kg. Di caffè macinato. A MACINE CONICHE:Sono rappresentate da due macine una dentro l’altra. Quella inferiore è collegata con l’albero motore ed è a forma tronco-conica mentre quella superiore è a forma cilindrica, internamente tronco-conica contraria all’altra. Anche in questo caso è possibile regolare la distanza tra le due macine e quindi regolare il grado di macinazione. A differenza delle macine piane quest’ultime sfruttano la forza di gravità per macinare ed espellere il caffè. I chicchi entrano nella parte superiore ed escono per forza della gravità dalla parte inferiore Quindi queste macine, non avranno della forza centrifuga e quindi di raggiungere dei giri elevati. Le macine gireranno più lentamente (400-500 giri al minuto) e non si avranno problemi legati al surriscaldamento. È utilizzato soprattutto nei locali che lavorano molto con il caffè (oltre i 4-4kg al
giorno). Le macine coniche, scaldano molto meno il prodotto, vanno sostituite dopo 800-1200 kg di caffè macinato. Una volta macinato il nostro caffè, la polvere cadrà nel dosatore. Il controllo del livello di quest’ultimo può essere manuale o automatico:
Consigli e trucchi per una buona macinaturaScegli il macinato giustoQualunque tipo di macinadosatore si decida di utilizzare i risultati non cambiano. Con qualsiasi strumento si possono ottenere:
Dunque è importante sapere che ogni preparazione necessita di un macinato specifico. Regolazione della macinazioneEsempio: se il caffè scende troppo velocemente significa che il macinato è troppo grosso. Quindi:
Se il caffè non scende correttamente si eseguirà nuovamente la procedura correggendo la misura della ghiera. Usura delle macineCon il passare del tempo e soprattutto del lavoro le macine sono soggette a usura. Per verificare l’usura si effettuano determinati controlli:
Coppia di Macine Usurate Controlli sul dosaggio del caffèIl dosatore deve far cadere nel filtro del braccio della macchina di caffè la giusta quantità (6,5-7,5 gr. per dose). Deve essere costantemente controllata, almeno una volta al mese. Quindi per verificare la dose bisogna fare 5 o più scatti, pesare il macinato e dividere il totale dei grammi per il numero delle dosi; ottenendo così la grammatura attuale della dose media di un caffè. Nel caso si dovesse riscontrare un aumento o una diminuzione di dose rispetto a quella già prefissata si andrà ad operare sugli incavi interni del dosatore. Quindi agiremo su una vite che si troverà all’interno o in alcuni casi all’esterno del dosatore, in cui aumenterà o diminuirà gli incavi. Effettuato il tutto andremo a verificare di nuovo il controllo sulla dose media di un caffè. Pulizia del macinadosatoreÈ molto semplice: ogni settimana si pulisce la campana, smontandola e lavandola con un detergente neutro per poi farla asciugare. Questo per eliminare i grassi che si andranno a depositare nel suo interno e che potrebbero alterare i chicchi di caffè al contatto, trasmettendo sapori e odori sgradevoli. Le macine si puliscono con amido tritato, in questo modo il residuo di caffè tra le macine viene eliminato. La pulizia del dosatore viene fatta una volta alla settimana: con uno spazzolino si pulisce accuratamente la stella all’interno del dosatore, per evitare che il caffè si attacchi alla stella stessa riducendo la dos, e con un panno si puliscono le pareti del dosatore, per eliminare i grassi che con il tempo possono irrancidire e cambiare il sapore e l’aroma dell’espresso. In conclusione, ecco alcune semplici regole da seguire per una buona macinatura del caffè:
Scopri di più con il corso di Caffetteria di Accademia del Bar! Come regolare il macinino del caffè?Come abbiamo detto quando regoliamo la macinatura non facciamo altro che allontanare o avvicinare le macine. Mantenendo invariato il tempo di macinatura se allarghiamo le macine il macinacaffè aumenterà la dose di caffè macinato, di contro se le avviciniamo la nostra dose di caffè sarà ridotta.
Come si gestisce la macinatura?Il processo avviene nel modo seguente: il caffè in grani contenuto nella campana è convogliato nel contenitore verso la coppa di macinazione; le macine in acciaio temperato ruotano ad alta velocità e frantumano i chicchi. A questo punto, il dosatore raccoglie il caffè in polvere e ne eroga il quantitativo necessario.
Cosa fare se il caffè esce troppo veloce?Esempio: se il caffè scende troppo velocemente significa che il macinato è troppo grosso. Quindi: si toglie la polvere di caffè nel macinadosatore. si sposta la ghiera di una o due linee verso il fine.
Perché la macchina del caffè fa il caffè acquoso?Tante volte mi viene chiesto come mai il caffè in capsule compatibili o cialde originali alcune volte viene acquoso e non cremoso. La risposta il più delle volte è molto semplice: la quantità del caffè erogato non è adeguata.
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