Hai deciso di sostituire gli infissi, ma non hai ben capito come funziona la detrazione fiscale? Forse sei un pò disorientato. Beh ti capisco ! E’ per questo che il team di professionisti di amministratoredicondominio.it ha realizzato la guida completa per la sostituzione
degli infissi, che stai per leggere. Abbiamo lavorato duramente, approfondito l’argomento in ogni sua sfumatura per darti una risorsa utile e facilmente comprensibile. Chi a deciso di sostituire i serramenti di casa,
anche per il 2021, è possibile usufruire di specifiche detrazioni fiscali. Tuttavia la presenza di due tipologie di bonus del tutto identiche nella misura del beneficio fiscale (50%), ma differenti nella sostanza, complica e non poco chi è in procinto di sostituire gli infissi. Iniziamo per gradi e vediamo quali sono le opzioni disponibili per usufruire delle agevolazioni fiscali sulla sostutuzione degli infissi. Le due detrazioni non sono cumulabili. Dunque non è possibile usufruire sia dell’Ecobonus che della detrazione per ristrutturazione per il medesimo intervento. Appare evidente che la stessa percentuale di detrazione fiscale, 50%, pone alcuni dubbi sulla loro applicazione. Sostituzione infissi: ristrutturazione e ecobonusPremesso che non c’è una opzione più conveniente rispetto all’altra, la scelta è quasi sempre pragmatica. Detrazione ristrutturazione: requisiti per la sostituzione degli infissiNel caso di sostituzione degli infissi nella detrazione ristrutturazione, gli immobili oggetto dell’intervento devono essere esistenti e di destinazione residenziale. Sono comprese le pertinenze. Dunque non si potrà usufruire del bonus infissi ristrutturazione per interventi
su uffici, magazzini, locali commerciali.
La sostituzione degli infissi può avvenire sia per locali non riscaldati che per quelli riscaldati.
Il tetto massimo di spesa è fissato in € 96.000 e una detrazione massima di € 48.000 per ogni singola unità abitativa. Il tetto massimo di spesa non è cumulabile con altri interventi che rientrano nel bonus
ristrutturazione. Detrazione risparmio energetico (ecobonus): requisiti per la sostituzione degli infissiLa detrazione per la sostituzione degli infissi ricadenti nel risparmio energetico o Ecobonus è ammessa per gli edifici esistenti e per qualsiasi tipologia catastale. Dunque si potrà accedere alla detrazione fiscale per la sostituzione dei serramenti esterni o interni non solo per i fabbricati residenziali, ma anche per locali commerciali, uffici, magazzini, etc, purche gli infissi delimitino ambienti riscaldati. Dunque usufruiranno della
detrazione infissi ecobonus la sostituzione di finestre, porte o portonicini che delimitano l’ambiente interno riscaldato con l’esterno, o l’ambiente interno riscaldato da un’altro ambiente anch’esso riscaldato o non riscaldato. NON rientrano nella detrazione fiscale la sostituzione di infissi che delimitano l’esterno con ambienti non riscaldati o ambienti non riscaldati con altri ambienti non riscaldati. Usufruendo della detrazione ecobonus, gli infissi dovranno rispettare requisiti di isolamento definiti dal Decreto Interministeriale del 26 giugno 2015 ed eventuali limiti posti da norme regionali. Le spese ammissibili sono:
Il limite massimo di spesa è di € 120.000 dunque una detrazione fiscale pari a € 60.000 per ogni singola unità. Terminati i lavori di sostituzione delle finestre, è necessario inviare entro 90 giorni comunicazione telematica ad ENEA. Sostituzione infissi le altre detrazioni 2021Erroneamente si è portati a pensare che
per la sostituzione degli infissi la detrazione fiscale usufruibile è solo del 50%. In realtà se è vero che per gli interventi ricadenti nella tipologia “ristrutturazione” e in quelli “Ecobonus ordinario” tale aliquota , come abbiamo visto in precedenza è unica, altre tipologie d’intervento riservano agevolazioni fiscali per la sostituzione degli infissi diversi. Nella riqualificazione globale, per esempio, il bonus fiscale per la sostituzione dei serramenti è del 65%. Mentre nel Superbonus 110% è appunto del 110%. Sostituzione infissi ecobonus: comunicazione ENEADeve essere trasmessa all’Enea la scheda descrittiva dell’intervento, entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, redatta unicamente attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui essi sono terminati.
Il richiedente avrà inoltre cura di conservare la seguente documentazione:
Sostituzione infissi : detrazione fiscale quale scegliereCome consulenti negli interventi che beneficiano di detrazioni fiscali, ci troviamo spesso difronte a casi
nei quali NON è possibile adottare una linea univoca. Dunque è importante valutare il singolo intervento e il contesto nel quale si interviene. Talvolta potrebbe essere utile intervenire attraverso un efficientamento energetico ed utilizzare il massimale offerto dall’ecobonus per non erodere il massimale della ristrutturazione. Altre, in presenza della sola sostituzione degli infissi l’oggettiva semplicità del bonus ristrutturazione fa propendere alla scelta di quest’ultimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Quali bonus casa sono cumulabili?Sarebbero cumulabili anche Ecobonus e Sismabonus, ma non quest'ultimo con il Bonus Ristrutturazioni, per i quali si dovrebbe comunque operare una scelta. I futuri proprietari potrebbero anche chiedere il Sismabonus (escludendo così la possibilità di avere il Bonus Ristrutturazioni) per risparmiare sull'acquisto.
Quanti bonus contemporaneamente?La regola è: puoi utilizzare tutti i bonus vigenti sommando i relativi massimali. Ovviamente la stessa lavorazione non può essere conteggiata in due bonus differenti, ma deve essere inserita in contabilità diverse. Ad esempio: la sostituzione degli infissi o ricade nell'Ecobonus oppure nell Bonus casa.
Chi ha usufruito della detrazione fiscale per un intervento di ristrutturazione può in seguito fare domanda per un altro bonus?Chi ha usufruito della detrazione fiscale per un intervento di ristrutturazione può in seguito fare domanda per un altro bonus se intraprende dei nuovi lavori di riqualificazione.
Quanti bonus ristrutturazione si possono chiedere?Non è previsto un tempo minimo per richiedere per due interventi di poter accedere due volte alle detrazioni fiscali salvo non essere nello stesso anno. Il contribuente può usufruire di un nuovo limite di spesa e a condizione che l'intervento sia autonomo da quello precedente.
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