Dolci da fare con la planetaria

Come si intuisce dal nome, le impastatrici sono delle macchine utilizzate per preparare diverse tipologie di impasti, da quelli dolci a quelli salati. Mentre prima questi strumenti venivano utilizzati quasi solo esclusivamente in ambito professionale, erano di grandi dimensioni e molto costosi, tanto che si trovavano solo nei laboratori di panifici, pasticcerie e ristoranti, oggi, le impastatrici planetarie sono entrate nelle cucine di tutti.

I modelli di impastatrici planetarie per uso casalingo, come questi di Moulinex, sono decisamente più compatti, curati nel design per adattarsi ad ogni ambiente, pratici da utilizzare e più economici. La possibilità di montare diversi accessori, come fruste e ganci per varie preparazioni, rende le impiastratici molto versatili e perfette per divertirsi con ricette sempre nuove. 

Le impastatrici planetarie ad uso domestico sono strumenti performanti, veloci e pratici da usare anche se non si ha tanta esperienza: infatti, per preparare un impasto dolce o salato basta seguire la ricetta, mettere gli ingredienti nell’apposito boccale e lasciare che l’impastatrice svolga il suo lavoro. 

Alcuni modelli, poi, hanno anche funzionalità che consentono di pesare, cuocere e tritare gli alimenti. Per realizzare le diverse ricette, inoltre, le impastatrici offrono varie velocità di lavorazione e montano accessori in acciaio o in una speciale plastica dura, ognuno con una sua funzione specifica, ad esempio per impastare, montare o frullare, che possono essere rimossi in modo semplice e rapido

Con la planetaria si possono preparare in poco tempo: impasti salati per pizze, focacce e torte rustiche, preparazioni dolci, come le classiche torte, ma anche croissant, crostate, pancake e meringhe, oltre che la pasta fresca.

Pane: ecco come impastarlo perfettamente

Per fare un ottimo impasto per il pane con la planetaria occorrono: 450 g di farina 00, ma va bene anche integrale, 10 g di lievito di birra fresco, 300 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di zucchero e un po’ di sale. Per questa ricetta è necessario montare il gancio per impastare (quello a forma di spirale). Per prima cosa andrà fatto sciogliere il lievito con un po’ di acqua tiepida, prima di versalo lentamente sulla farina inserita nella ciotola dell’impastatrice.

Bisogna avviare l’impastatrice a una velocità bassa e lasciarla lavorare così per circa un paio di minuti, poi occorre passare a una potenza media e dopo 5 minuti si otterrà un impasto omogeneo ed elastico, da far lievitare in una ciotola coperta con la pellicola per un paio di ore.

Meringa francese: come si prepara in pochi minuti

Per realizzare una soffice e spumosa meringa francese occorrono gli albumi di circa 3 uova di medie dimensioni, che devono essere conservate a temperatura ambiente, 220 g di zucchero a velo e un po’ di succo di limone.

Gli albumi devono essere perfettamente separati dai tuorli, altrimenti sarà difficile montarli a neve, e vanno versati nella ciotola della planetaria. Bisognerà azionare la frusta a una velocità media e aggiungere circa la metà dello zucchero a velo e un po’ di succo di limone, lavorando il composto fin quando non sarà sodo e si staccherà facilmente dalla frusta. 

A questo punto, va incorporato lo zucchero rimanente, mescolando manualmente in modo delicato. Con una sac a poche si potrà distribuire la meringa su una teglia da forno, avendo cura di distanziare i ciuffetti. Le meringhe vanno lasciate cuocere in forno per 2 ore circa a 75°C.

La pizza è uno degli alimenti più graditi e noti in assoluto. Calda e fragrante, deliziosa in tutte le sue versioni, questo cibo è da sempre protagonista sulle tavole degli italiani, portando un’atmosfera festosa che riunisce la famiglia intorno a questa deliziosa pietanza. Napoletana, in teglia rettangolare, integrale, ai cereali; tutti ne hanno una versione preferita. La difficoltà varia in base alla ricetta, ma conoscendo un buon metodo e alcuni segreti, è possibile realizzarla in poche semplici mosse. Un ottimo aiuto per realizzare una buona pizza senza necessariamente avere grande capacità di impastare manualmente è senz’altro una planetaria.

A cosa serve la planetaria? Si tratta di un piccolo apparecchio da cucina che funziona come una vera e propria impastatrice, così da dimezzare i tempi per la preparazione di impasti lievitati, della pasta fresca, del pane, del Pan di Spagna e delle pizze rispetto a quanto avviene usando semplicemente i tipici strumenti da lavoro.

Estremamente versatile, questo robot da cucina presenta una frusta inserita su un braccio meccanico che svolge un movimento di rivoluzione e rotazione simile a quello dei pianeti intorno al loro asse. Ecco da dove deriva il nome!

Questa particolare caratteristica consente di esercitare una forza bilanciata e uguale in diverse direzioni in modo da amalgamare in modo facile e rapido tutti gli ingredienti inseriti nel contenitore annesso all'apparecchio. Il risultato finale è un composto uniforme e liscio.

Esistono diverse tipologie di planetaria: quelle a uso professionale impiegate dai pizzaioli o dai pasticceri e quelle per utilizzo casalingo. Ciò non significa che anche queste ultime non siano dotate di varie funzionalità e possano realizzare un tipo di impasto diverso per consistenza e volume. Si va dalla panificazione alla creazione di impasti morbidi o più duri in pochi minuti, dalla preparazione di panettoni, brioche e focacce alla possibilità di montare albumi e tuorli con altri ingredienti senza creare grumi. La differenza tra le due tipologie di apparecchio sta nelle dimensioni perché quelle professionali sono pensate per una destinazione d'uso industriale.

Ogni modello di planetaria presente delle differenze.

Per un utilizzo domestico, potete optare per un modello base in acciaio inox o acciaio inossidabile. Il modello base è composto da una ciotola d’acciaio dove riporre gli ingredienti necessari per le vostre preparazioni, un coperchio e il gancio impastatore. Vengono inoltre dati in dotazione diversi accessori, di cui il più utilizzato è il filo della frusta.

 Cominciamo a vedere, quindi, cosa si può preparare con questo robot da cucina.

Fare la pizza con la planetaria vi aiuta a risparmiare tempo sulla preparazione dell'impasto e ad ottenere un risultato molto simile alla pasta per la pizza prodotta dai pizzaioli professionisti. La planetaria è perfetta se volete preparare una grande quantità d'impasto in occasione di una pizzata in famiglia o con gli amici; se pensate di non usarlo tutto subito potete sempre congelarlo e tirarlo fuori dal freezer all'occorrenza.

Vediamo una ricetta semplice e veloce per scoprire come usare la planetaria per fare la pizza fatta in casa. Gli ingredienti necessari per la ricetta sono:

  • 1 kg di farina tipo 00
  • 650 ml di acqua tiepida
  • 10 g di lievito di birra
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

Procedimento: in una tazza sciogliete aiutandovi con le mani o con un cucchiaio il lievito con l'acqua, che non dev'essere fredda ma tiepida, versate la farina nella ciotola in alluminio della planetaria e aggiungete a poco a poco il liquido. Montate le spirali o un gancio a uncino nel braccio dell'elettrodomestico e azionate alla minima velocità. Continuate ad aggiungere l'acqua e quando sarà assorbita aumentate la potenza.

Aggiungete l'olio a filo e il sale e fate impastare il composto per circa 20 minuti. A questo punto l’impasto si sarà staccato dalle pareti della ciotola della planetaria, ma risulterà comunque appiccicoso al tatto. Trascorso questo tempo, aiutandovi con una leccarda o un cucchiaio staccate delicatamente l’impasto dal gancio, sistemate il panetto di pasta in una ciotola in plastica leggermente infarinata, coprite con un canovaccio e fate lievitare per circa 3 ore. In alternativa, dopo circa un'ora è possibile eseguire anche un'altra manovra per lavorare l’impasto pizza con planetaria, eseguendo le cosiddette pieghe a portafoglio, che conferiscono maggiore forza all’impasto, dando maggiore struttura alla maglia glutinica. Non a caso questa tipologia di pieghe venivano in passato definite pieghe di rinforzo. Le pieghe si eseguono prendendo i lembi dell’impasto e ripiegandoli più volte verso l’interno. Quattro pieghe saranno sufficienti. Conoscendo dei semplici segreti come questo è possibile ottenere senza difficoltà una pizza più morbida, che si libererà dei gas prodotti e lieviterà notevolmente, aumentando in breve tempo l'altezza dell'impasto.

Trascorso questo tempo, in totale circa tre ore, passate alla seconda lievitazione dell'impasto pizza con planetaria: dividete poi l'impasto in palline di circa 100 g l'una e fatele lievitare sulla spianatoia coperte ancora per un'ora. Un metodo molto valido consiste nel lavorare le palline di impasto trasformandole in panetti. Il modo migliore per realizzare i panetti è di pizzicare i lembi esterni di ciascuna parte dell’impasto e ripiegarli verso il centro, schiacciando un po’ per farle aderire. Prendete poi fra pollice e indice tutte le parti che non risultano ben chiuse e premete per sigillare bene. A questo punto procedete a ruotare e capovolgere l’impasto, strofinandolo un po’ sul piano per appiattire le pieghe. Terminato questo lavoro, posizionate i panetti in dei vassoi o in dei piatti fondi lievemente infarinati. Copriteli con della pellicola e posizionateli in un luogo riparato, ancora meglio se vicino a una lieve fonte di calore, come ad esempio la luce del forno accesa. Lasciate lievitare. Poi accendete il forno alla sua massima potenza e stendete intanto l'impasto su un piano ben infarinato facendo ruotare il panetto e schiacciandolo dal centro, senza toccare i bordi. Specie alle prime esperienze, maneggiate con cautela e fate attenzione a non strappare l’impasto. Una volta steso l’impasto, condite in base alle preferenze. Potete realizzare una classica margherita, una capricciosa, una diavola o anche ricette estive, ad esempio con rucola, grana e pomodorini. Aiutandovi con una pala da pizza o una spatola grande e magari con della carta forno, infornate la pizza. Se non possedete una pietra refrattaria, potete adagiare l’impasto una volta steso su una piastra calda sul fornello, prima di aggiungere il pomodoro e altri condimenti. Dopo aver dato una rapida scottata all’impasto, procedete a condire la pizza e poi infornarla insieme alla piastra.

L’utilizzo della planetaria vi permette quindi di realizzare il vostro impasto con meno fatica. Inoltre, la formazione della maglia glutinica derivante dalla presenza dell’acqua utilizzata per l’impasto e l’energia meccanica, favorisce il processo di lievitazione. Il risultato è un impasto soffice e fragrante, per preparazioni da chef!

Cercate le dosi per una pizza classica? Scopritele nella video ricetta della pizza margherita, la più semplice e la più gustosa delle pizze.

Cosa si può fare con la planetaria?

Grazie ai diversi accessori in dotazione, con planetarie e robot da cucina potete frullare, montare, mescolare e impastare qualsiasi ingrediente. Esistono ormai in commercio diversi tipi di impastatrici, ottimali per la realizzazione di impasti per pizze, focacce ripiene, torte salate e torte dolci.

Per cosa si usa la foglia della planetaria?

La frusta a foglia è indicata soprattutto per gli impasti molto friabili e ricchi di burro, come ad esempio la pasta frolla o per quegli impasti dalla consistenza corposa ma non troppo (vedi ad esempio la pasta choux).

Come fare l'impasto con la planetaria?

È fondamentale quindi lavorare a velocità basse. Frusta a foglia → velocità media o medio-bassa. Tolti tutti gli impasti duri e liquidi, rimangono gli impasti della via di mezzo, ovvero quelli preparati con la frusta a foglia. Per questi impasti sarà sufficiente impostare alla nostra planetaria una velocità media.

Quale frusta usare per le torte?

La frusta piatta è ideale per preparare deliziosi impasti per torte e biscotti. Puoi utilizzarla per mescolare e ridurre in purè impasti da normali a densi e per sbattere velocemente o amalgamare. Più robusta di una frusta, consente di incorporare gradualmente gli ingredienti con meno aria.