Come in alto così in basso

È la Legge di analogia. Tutto ciò che possiamo trovare dentro di noi, esiste anche in cielo e viceversa, nonché in infiniti piani di esistenza.

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose, diceva Pirandello. Ma che cos’è tutto questo mondo di cose che alla fine abbiamo tradotto, ognuno in relazione a se stesso?

È il bene e il male, è la forza e la grazia, il peccato, la rettitudine, la diplomazia, la pigrizia, il nero e tutti i colori dell’arcobaleno. È il dinamismo, la calma, l’accoglienza, la sensualità, la rigidità, il buio, la vita e la morte.

Un mondo di cose. E le dobbiamo comprendere tutte.

– Gee JR Amery 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Fantasy

Pagine:  700

Editore: Self


Come in alto così in basso

Giudizio Sintetico

Come in alto così in basso


Il primo volume della trilogia “Come in Alto, Così in Basso” narra dei furti delle reliquie di Cristo da parte di Lucifer, di un equilibrio che si spezza quando due membri del suo Concilio Ristretto entrano a far parte del progetto Thoctar e di una guerra civile per abbattere la dittatura di Lucifer.
Gli stessi trovano aiuto in alcuni Arcangeli, rompendo le regole del millenario Patto delle Anime che prevede la separazione tra i tre mondi: Paradiso, Terra e Inferno.
Tutto ciò provocherà un risveglio collettivo che porterà alla lotta per la libertà da qualsiasi imposizione.
Il libro parla della ricerca della libertà, dell’abbattimento di “etichette” imposte dall’alto, di poter essere e amare chi si vuole.
Perciò dimenticate le concezioni comuni di Paradiso e Inferno, di bene e male, e lasciatevi trasportare in questo mondo oscuro.

Nell’eterna lotta tra bene male è sempre affascinante leggere romanzi che ruotano attorno al Paradiso, all’Inferno e alla Terra stessa.

Avendo più dimestichezza con nomi noti e che fanno parte del contesto su cui si basa la storia, si entra facilmente nella trama che appare chiara e colorata su uno sfondo molto diverso da come lo potremmo immaginare: angeli e demoni infatti sono forse più vicini a noi di quanto non si possa pensare, caratterialmente diversi, animati da debolezze e passioni, sentimenti ed emozioni ma, soprattutto, con un’indole complessa e meno bonaria di quanto si creda.

Ci sono, ovviamente, diversi regni, ognuno con una gerarchia ben definita e peculiarità differenti, con obiettivi decisamente agli antipodi.

Fulcro di questa storia è l’improvvisa serie di furti delle reliquie presenti sulla Terra da parte dei demoni che devono essere impedite e osteggiate dagli angeli.

Oltre a questo mistero,  a questa matassa da sbrogliare, esistono ovviamente i dissapori nati nella notte dei tempi e che sfociano in scontri, rapimenti, torture ma anche di tradimenti e cambi di fazione, rendendo la trama davvero ricca di colpi di scena.

Una storia ben creata, pensata ed elaborata che ha la semplicità di usare nomi che già conosciamo  uniti a una trama originale che si snoda ed evolve attraverso continui scontri, colpi di scena come in un labirinto pieno di trappole ed enigmi e un finale che quasi rappresenta un nuovo e incredibile inizio.

“Come in basso così in alto” è un romanzo scritto molto bene, curato, forse un po’ troppo lungo poiché gli elementi che lo compongono sono tanti ma indubbiamente avvincente tanto da non renderne particolarmente pesante la lettura se non in senso fisico poiché la copia è effettivamente molto pesante.

Una serie con buone potenzialità che siamo curiosi di scoprire nel suo proseguo.

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Come in alto così in basso

Illustrazione della Tavola di smeraldo dal libro di Heinrich Khunrath Amphitheatrum sapientiae aeternae (1606).

La tavola di smeraldo o smeraldina (in latino tabula smaragdina) è un testo sapienziale che, secondo la leggenda, sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dell'era cristiana.

Il testo era inciso su una lastra di smeraldo ed è stato tradotto dall'arabo al latino nel 1250. Esso rappresenta il documento più celebre degli scritti ermetici ed è attribuito allo stesso Ermete Trismegisto, dagli egizi riconosciuto nel dio Thot. Esso apparve per la prima volta in versione stampata nel De Alchemia di Johannes Petreius (1541).

La tradizione vuole che Ermete avesse inciso le parole della Tavola su una lastra verde di smeraldo con la punta di un diamante, e che Sara, moglie di Abramo, l'avesse in seguito rinvenuta all'interno della sua tomba (altre versioni indicano come scopritore Apollonio di Tiana o Alessandro il Grande).[1]

Il testo[modifica | modifica wikitesto]

«Verum, sine mendacio certum et verissimum, quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius: ad perpetranda miracula rei unius. Et sicut omnes res fuerunt ab uno, mediatione unius; sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione. Pater eius est sol, mater eius luna; portavit illud ventus in ventre suo: nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habebis gloriam totius mundi. Ideo fugiat a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis; quia vincet omnem rem subtilem, omnemque solidam penetrabit. Sic mundus creatus est. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiæ totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.»

Traduzione:

«È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare il miracolo della cosa unica. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell'operazione del Sole.»

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Come in alto così in basso

La Tavola di smeraldo, versione latina dal De Alchimia, pubblicato a Norimberga nel 1541.

La tavola di smeraldo fu tradotta per la prima volta in latino nel XII secolo da Ugo di Santalla.[2] Il testo si trova anche in un'edizione del XIII secolo del Secretum Secretorum (noto anche come Kitab Sirr al-Asrar). Già durante il Rinascimento la tavola fu oggetto di studio e traduzione da parte del filosofo umanista Marsilio Ficino.[3]

A partire dai primi del Novecento alcuni studiosi italiani di ermetismo filosofico hanno dato nuovo impulso, su alcune riviste del settore, ad articolati commenti sulle proposizioni della tavola smeraldina sotto il profilo ermetico-alchemico. Fra questi Luciano Jesboama Galleani (conte Luciano Galleani, Prefetto del Regno) sulla rivista Commentarium nel 1910, e Hahajah (Mario Parascandolo) sulla rivista Ibis nel 1950.

Titus Burckhardt (1908-1984) la cita nel suo libro Alchimia, significato e visione del mondo.[4]

Lo scrittore tedesco Thorwald Dethlefsen (1946-2010) dedica alla «Tabula Smaragdina» un capitolo del suo libro Schicksal als Chance, pubblicato in italiano col titolo Il destino come scelta.[5]

La Tavola di smeraldo è interpretata come un testo che profetizza le scoperte della scienza moderna nel saggio Finis Gloriæ Mundi, pubblicato nel 1999 con lo pseudonimo di Fulcanelli, giù utilizzato per indicare l'autore (o gli autori) de Il mistero delle cattedrali e Le dimore filosofali.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jack Lindsay, Le origini dell'alchimia nell'Egitto greco-romano, trad. di M. Monti, Mediterranee, 1984, p. 194.
  2. ^ Florian Ebeling. The Secret History of Hermes Trismegistus: Hermeticism from Ancient to Modern Times. Cornell University Press, 2007. p. 49
  3. ^ S. Gentile-C. Gilly, Marsilio Ficino e il ritorno di Ermete Trismegisto, Firenze 1999, p. 202.
  4. ^ T. Burckhardt, Alchemie: Sinn und Weltbild (1960), trad. it. di Angela Staude, L'alchimia, Torino, Boringhieri, 1961, pp. 168-173.
  5. ^ T. Dethlefsen, Il destino come scelta: psicologia esoterica (1984), trad. it. di Paola Giovetti, Roma, Mediterranee, 2006, pp. 21-26.
  6. ^ Fulcanelli, La Tavola di Smeraldo, in Finis Gloriæ Mundi, traduzione di Vinicio Bizzarri e Moreno Neri, prefazione di Jacques d'Arès, con una presentazione di Mariano Bizzarri, Roma, Edizioni Mediterranee, 2007, pp. 83-93, ISBN 978-88-272-1877-8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Didier Kahn (a cura di), La table d'émeraude et sa tradition alchimique, Parigi, Les Belles Lettres, 1994.
  • L. Jesboama, Commento completo alla Tavola di smeraldo dell'Ermete Trismegisto, in «Commentarium», rivista per le Accademie Ermetiche del dott. Giuliano Kremmerz, anno I, n°6/7/8/9/10, ottobre/dicembre, Bari 1910
  • Hahajah, La tavola di smeraldo, in «Ibis», rivista bimestrale di studi esoterici, n° 4-5-6 luglio/dicembre, Bari 1950
  • Omraam Mikhaël Aïvanhov, La pietra filosofale: dai Vangeli ai trattati alchemici, a cura di E. Bellocchio, Edizioni Prosveta, 2005
  • Sebastiano Gentile, Carlos Gilly, Marsilio Ficino e il ritorno di Ermete Trismegisto, Centro Di, Firenze 1999
  • Ezio Albrile, Alchimia. Ermete e la ricerca della vita eterna, Simmetria Edizioni, Roma, 2017

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Ermetismo (filosofia)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  • Come in alto così in basso
    Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tavola di smeraldo

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • La “Tavola Smeraldina” d'Ermete Trismegisto, su it.atlantis-and-atlanteans.org.
  • Titus Burckhardt, La tavola smeraldina

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Come dentro così fuori come in alto così in basso?

Come sopra, così anche sotto; come sotto, così anche sopra. Come dentro, così anche fuori; come fuori, così anche dentro. Come nel grande, così anche nel piccolo”. Questo dice il principio della corrispondenza, probabilmente il più popolare dei sette principi ermetici del Kybalion.

Come in alto così in basso libro trama?

Così in Alto, Così in Basso: L'ossessione dell'imperatore Il libro parla della ricerca della libertà, dell'abbattimento di “etichette” imposte dall'alto, di poter essere e amare chi si vuole. Perciò dimenticate le concezioni comuni di Paradiso e Inferno, di bene e male, e lasciatevi trasportare in questo mondo oscuro.

Come in alto così in basso libri?

Come in alto così in basso.