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Qual è il regime alimentare che una mamma deve seguire durante l’allattamento? Ci sono cibi da privilegiare? E da evitare? Più calorie? Sì, ma quanteLa neomamma può seguire il suo regime abituale purché abbia un'alimentazione varia, ricca di proteine, frutta e verdura, con circa 500 Kcal e 17 grammi di proteine in più al giorno (queste devono essere fornite da un'integrazione con latte, latticini e frutta anziché con i carboidrati come era raccomandato in passato). Più acqua, proteine e calcioLa produzione del latte comporta un maggior dispendio di calcio, proteine e acqua: a tale aumento si deve far fronte attraverso l’alimentazione, altrimenti la produzione di un latte adatto alle necessità del neonato avverrà a spese dell’organismo materno. Dieta varia e sanaPer la mamma, il miglior modo per far fronte a queste necessità consiste in un’alimentazione ricca e varia, che comprenda notevoli quantità di liquidi (acqua, succhi di frutta, latte) e l’olio d’oliva come condimento, l’acido oleico è, infatti, fondamentale per la maturazione del sistema nervoso del bambino. È, inoltre, consigliato un consumo frequente di pesce per arricchire il latte materno di acidi grassi omega-3, anch’essi utili per lo sviluppo delle strutture nervose. È bene aumentare anche il consumo di latte, latticini, legumi, frutta fresca e vegetali. Chi allatta deve cercare di evitare cibi potenzialmente allergizzanti, ricchi di istamina o istamino liberatori (arachidi, crostacei, molluschi, frutta secca, cioccolata, fragole, selvaggina, dadi da brodo, alimenti conservati, formaggi fermentati), alimenti piccanti (peperoncino, pepe, noce moscata, curry) e alimenti con particolari sapori sgradevoli (cipolle, aglio, asparagi, cavoli, carciofi, funghi), ai quali comunque il lattante si adatta facilmente. Evitare alcolici e caffèEvitare tassativamente i superalcolici: l’alcol etilico, infatti, passa nel latte e può inibire la montata lattea, può inoltre provocare nel lattante sedazione, ipoglicemia, vomito e diarrea. Il vino, anche quello a bassa gradazione alcolica, non andrebbe bevuto; nel caso limitarsi a quantità non superiori a un bicchiere, una o al massimo due volte a settimana, esclusivamente ai pasti. Bere birra non dà vantaggi: non è vero che favorisca la secrezione lattea e, oltre all’alcol, può cedere al latte materno sostanze amare, rendendolo sgradevole per il lattante. Caffè, tè, cacao, bevande a base di cola e tutti i nervini (sostanze che hanno un effetto stimolante sul sistema nervoso) in genere vanno limitati, perché sono escreti con il latte materno in quantità non trascurabile. Preferire, eventualmente, i prodotti decaffeinati o deteinati. Le informazioni medico-scientifiche pubblicate in questo sito si intendono per un uso esclusivamente informativo e non possono in alcun modo sostituire la visita medica. IntroduzioneCibi e Composizione del latteCibi da EvitareSapore e OdoreIntroduzioneCibi e allattamento: problematicheL'alimentazione in fase di allattamento è un fattore essenziale per garantire la corretta produzione di latte nella nutrice. Eventuali difetti nella lattazione (quantità e durata) o della composizione chimica del latte materno possono incidere negativamente sullo stato di salute del lattante (dall'età neonatale fino al 6° mese di vita); questo può avvenire per due ragioni:
Analizziamo le varie casistiche una per volta. Cibi e Composizione del latteCibi della madre: modificano la composizione del latte?Il latte materno è un alimento altamente specifico. Non può essere sostituito da alcun altro cibo, eccezion fatta per il latte di altre nutrici umane o per il latte formulato. La composizione del latte materno varia in base a:
Oltre a nutrire il bambino, il latte materno ne seleziona la flora batterica intestinale e ne programma, almeno in parte, il sistema immunitario; d'altro canto, se escludiamo i casi di gravissima malnutrizione, queste ultime due caratteristiche difficilmente cambiano al mutare dell'alimentazione materna. Al contrario, la dieta della madre può incidere drasticamente sul profilo esclusivamente nutrizionale, ovvero quello di: acqua, carboidrati, proteine, lipidi, sali minerali e vitamine (forse anche di prebiotici). Cibi da EvitareCibi da evitare perché non soddisfano le richieste nutrizionali del bambinoDisponendo di tutti i nutrienti utili, la ghiandola mammaria è perfettamente in grado di sintetizzare il latte in maniera autonoma e “intelligente”. Con questa premessa, visto e considerato che i fabbisogni non cambiano in maniera radicale (anzi, rispetto alla gravidanza per lo più diminuiscono), per evitare una carenza nutritiva nel bambino sarebbe sufficiente che la nutrice mangiasse in maniera abbondante. Tuttavia, se durante la gestazione avviene un aumento di peso fisiologico, in allattamento è naturale che succeda il contrario. Infatti, l'aumento ponderale in gravidanza ha la funzione di ottemperare alle maggiori necessità caloriche future (quelle dell'allattamento). L'accumulo adiposo del seno, delle cosce e dei glutei è una fonte essenziale di energia cellulare per l'organismo e di acidi grassi da riversare nel latte. Ciò significa che, se l'andamento del peso è “normale”, la dieta della nutrice non dev'essere eccessivamente calorica e/o grassa; piuttosto, sufficientemente ricca di amminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali, vitamine idrosolubili, vitamine liposolubili e minerali (in particolare calcio e fosforo).
Per evitare di entrare nel merito di ogni singolo prodotto, riassumeremo di seguito le considerazioni più importanti:
Cibi da evitare perché possono contaminare la dieta del bambinoIn realtà si tratta di un insieme di cibi che “potrebbero” rilasciare alcune molecole nel latte (anche definite tossine). Tuttavia, in merito a quelli disponibili in commercio, si tratta di alimenti sicuri, non potenzialmente nocivi, purché in porzioni e con frequenza di consumo adeguati. Altri invece hanno un rischio di contaminazione superiore e andrebbero evitati:
Sapore e OdoreCibi da evitare perché non graditi dal bambinoSe il lattante non mangia, non cresce o cresce male o si indebolisce. Un tempo si credeva che il bambino potesse subire negativamente la presenza di molecole fortemente aromatiche o gustative nel latte. Era dunque prassi comune eliminare:
In realtà, oggi si consiglia di NON escludere alcun alimento dalla dieta e di far sì che questa sia abbastanza simile al regime nutrizionale consuetudinario della gravidanza. Questo perché:
Ciò nonostante è dimostrato che, statisticamente, i lattanti si oppongono con più frequenza a certi alimenti rispetto ad alti. I bambini si lamentano più spesso con certi cibi rispetto ad altri: quali?Sono coinvolti in particolar modo:
Quali sono i cibi da evitare durante l'allattamento?Durante l'allattamento la mamma dovrebbe evitare le bevande alcoliche e non deve fumare. Sono tollerati 1 bicchiere di vino o una lattina di birra, facendo però attenzione ad aspettare 3-4 ore prima della poppata. È bene evitare di bere più di 2 tazzine di caffè al giorno, preferibilmente lontano dalla poppata.
Quali sono le verdure da evitare durante l'allattamento?Sarebbe dunque consigliabile evitare le verdure che contengono solanine (ossia quelle sostanze che possono creare meteorismo e, quindi, provocare le coliche nel bambino) come ad esempio i cavolfiori, i broccoli, i peperoni e le melanzane o, più in generale, le verdure che tendono a incrementare il gonfiore intestinale ...
Cosa mangiare per far venire il latte al seno?Consuma piatti ricchi di proteine come carni magre, uova, latticini e legumi. Affinché il tuo latte abbia il più alto valore nutritivo, devi seguire una dieta con molte fonti sane di proteine. Le carni magre come quella di pollo, le uova, il latte, i fagioli e le lenticchie sono perfetti in questa fase della tua vita.
Come condire la pasta in allattamento?Per condire i primi piatti, le minestre e i passati di verdure si possono utilizzare 1-2 cucchiai di Grana Padano DOP grattugiato anche tutti i giorni, che aiuta a raggiungere il fabbisogno di calcio tanto importante durante l'allattamento.
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