Quali organi si vedono con ecografia addome completo

L’esame che viene richiesto quando si devono valutare in modo migliore le patologie o i disturbi che interessano la parte centrale del nostro corpo (dalla vescica al torace) è l’ecografia all’addome.

Vediamo rapidamente in cosa consiste e quali sono gli accorgimenti da avere prima di effettuarla.

Cos’è e quando si effettua l’ecografia addominale

L’ecografia addominale è una tecnica diagnostica per immagini, che indaga la morfologia e lo stato di salute degli organi addominali attraverso l’impiego di ultrasuoni.

È una procedura non invasiva e indolore utilizzata per esaminare gli organi e le strutture all’interno dell’addome, tra cui il fegato, la cistifellea, il pancreas, i dotti biliari, la milza e l’aorta addominale.

Per tali ragioni rappresenta la prima modalità di indagine per lo studio dell’addome.

E’ un esame molto utile in quanto, a scopo preventivo, ci permette di controllare lo stato di salute dei nostri organi interni ed escludere o evidenziare eventuali patologie.

Come si effettua una ecografia all’addome?

Tramite una sonda, in maniera molto semplice ed efficace si riesce a visualizzare lo stato degli organi interni. L’esame ha una durata di circa 15 minuti, il che non preclude ingombri nella giornata del paziente.

Ecografia addome completo: cosa mangiare e cosa evitare

Dal momento che l’eccessiva presenza di gas intestinali può limitare l’accuratezza dell’esame diagnostico, nei due/tre giorni precedenti l’ecografia addominale il paziente deve limitare il consumo di tutti quei cibi che possono dare problemi di meteorismo e flatulenza ed evitare quindi di mangiare alcuni cibi come:

  • Insaccati;
  • Verdura;
  • Frutta;
  • Formaggi;
  • Legumi;
  • Latte;
  • Latticini:
  • bevande gasate:
  • caffè.

Ulteriori indicazioni

È necessario osservare un digiuno da almeno 6 ore e presentarsi all’esame con la vescica piena.

A tal proposito si consiglia di bere 1 litro d’acqua, rigorosamente non gasata, a partire da un’ora prima dell’esame.

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Non è dolorosa e non è un esame invasivo, non comporta rischi immediati né rischi a lungo termine perché sfrutta onde ad ultrasuoni innocue per l’organismo. Terminato l’esame si può subito tornare a casa o riprendere la propria vita quotidiana. In compenso L’ecografia addominale è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi, tessuti e vasi sanguigni presenti nell’addome e, pertanto, di un numero importante di problematiche ed eventuali patologie collegate.

Come detto, l’ecografia addominale è un’indagine innocua e si effettua attraverso l’ecografo, uno strumento che sfrutta la trasmissione di ultrasuoni emessi da una sonda posta a contatto della pelle nella zona da esaminare, in questo caso l’addome. Gli ultrasuoni sono riflessi in diversa misura dai tessuti normali e da lesioni con un contenuto liquido (come le cisti) o da masse solide. Le informazioni raccolte vengono visualizzate come immagini su un monitor.

Fegato, milza, stomaco, pancreas, reni, cistifellea, vescica, organi genitali interni quali prostata, utero e ovaie. L’ecografia addome completo serve per identificare o escludere le patologie che possono interessare gli organi della zona addominale, appunto. Malattie epatiche, malattie della colecisti, pancreatiti, cisti e ascessi, malattie renali, come ostruzioni delle vie urinarie o nefriti, tumori benigni o maligni, presenza di liquido nella cavità addominale, alterazioni delle pareti intestinali e altre patologie di diversa natura: essendo un esame di primo livello, l’eco addominale può richiedere accertamenti successivi in base all’esito. L’ecografia intestinale o l’ecografia al fegato e, più in generale, l’ecografia all’addome risulta, tuttavia, parecchio interessante anche dal punto di vista della prevenzione.

Gli unici fattori che possono essere limitanti per la corretta riuscita dell’esame diagnostico sono le caratteristiche fisiche del paziente, come ad esempio, lo spessore dei pannicoli adiposi, molto presenti nell’addome, o il meteorismo intestinale, che può essere prevenuto con una corretta preparazione.

Ecografia addome cosa non mangiare e cosa mangiare

Una eco addome completo può durare fino a 20-30 minuti e occorre prepararsi con un’alimentazione adeguata nei tre giorni precedenti l’esame, per eliminare l’aria presente nell’intestino.

Tisane, pastiglie di carbone vegetale da assumere dopo i due pasti principali e, almeno nel giorno precedente l’esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate. Per indagini specifiche può essere necessario qualche accorgimento in più. Per esempio riempiere lo stomaco con acqua non gassata se va approfondito il pancreas e altre strutture situate nel profondo o avere una vescica piena (e quindi bere una quantità abbondante di acqua non gassata senza urinare) per l’ecografia dell’addome inferiore.

In tutti i casi è bene confrontarsi con il medico per le indicazioni dettagliate nella preparazione dell’esame.

Ecografia addome superiore o inferiore?

L’eco addome è un esame non invasivo e ben tollerato, di elevata accuratezza diagnostica e di basso costo. Per tali ragioni rappresenta la prima modalità di screening per lo studio dell’addome.

L’ecografia dell’addome superiore esamina il fegato, la colecisti e le vie biliari, il pancreas, la milza, i reni ed i surreni, nonché le principali strutture vascolari ed i linfonodi della regione. L’ecografia addominale inferiore serve, invece, a valutare l’anatomia e la funzionalità vascolare di vescica, prostata, utero e annessi.

Ecografia addominale: in cosa consiste

L’ecografia permette di individuare possibili masse anomale nell’addome, dalle cisti ai tumori, e viene prescritta per individuare o escludere anche la presenza di patologie di altra natura, dalle pancreatiti ai calcoli biliari, dalla cirrosi alle nefriti. Si utilizza anche per monitorare nel corso del tempo il decorso di una malattia. Può riguardare tutto l’addome o solo la parte superiore (per esplorare fegato, cistifellea e vie biliari, milza, reni, pancreas, stomaco, i grossi vasi sanguigni e i linfonodi ingrossati), quella inferiore (ecografia pelvica) o un organo specifico (per esempio il fegato).

Il paziente viene fatto distendere supino sul lettino ecografico e sull’addome viene distribuito un po’ di gel che serve a far scorrere meglio la sonda ecografica e a favorire la trasmissione degli ultrasuoni in profondità. Per esaminare meglio alcuni organi, il medico potrebbe invitare il paziente a cambiare posizione, a mettersi in piedi o ad inspirare profondamente e a trattenere il fiato.

L’ecografia: quando si utilizza

L’ecografia costituisce uno dei primi approcci allo studio del corpo umano, fatta eccezione della parte scheletrica e delle strutture interne alla scatola cranica (a cui vanno destinati naturalmente altre tipologie di indagini). Come noto, infatti, gli ultrasuoni non sono in grado di studiare le strutture ossee. Le ecografie sono, invece, molto utilizzate per lo studio dell’addome, ovvero per le indagini su fegato, reni, milza, pancreas e altri organi addominali.

A questo proposito, lo Studio Radiologico Viterbo effettua in ecografia l’ecotomografia di tutti gli organi addominali, utilizzando tre ecografi, a tecnologia digitale, ad altissima risoluzione.

I nuovissimi apparecchi per ecografia Philips, modello EPIQ 5 ed AFFINITI 70 G, dispongono anche della elastosonografia che consente di studiare con semplicità e in maniera assolutamente non invasiva la rigidità di un determinato tessuto.

Cosa non si vede con ecografia addome completo?

Con L'ecografia dell'Addome completo possiamo individuare masse appartenenti agli organi esaminabili. Purtroppo i tumori in pochi casi dovuti alle piccole dimensioni, alla loro localizzazione o alle condizioni del paziente possono non essere visualizzati.

Quali tumori si vedono con l'ecografia?

Quindi i tumori rilevabili da un esame ecografico sono solo quelli a fegato, pancreas, milza, reni o vescica.

Quali organi si vedono con ecografia addome?

L'ecografia addome completo consente di visualizzare e studiare aorta, fegato, colecisti, reni, vie biliari, pancreas, milza, vescica e organi genitali interni.

Quando si fa l'ecografia all'addome?

L'esame che viene richiesto quando si devono valutare in modo migliore le patologie o i disturbi che interessano la parte centrale del nostro corpo (dalla vescica al torace) è l'ecografia all'addome.