Show
Il grano duro ed il grano tenero sono, probabilmente, i
tipi di frumento più conosciuti, ma le varie differenze tra i due sono tante, e poco note.
Ecco una tabella che mette a paragone farina integrale e semola per ciò che ne riguarda i valori nutrizionali medi. Valori nutrizionali medi, per 100g di prodotto. Carboidrati
Per quanto riguarda le proprietà di questi prodotti del frumento.I prodotti del frumento sono privi di colesterolo, vantaggio che li rende perfetti per coloro che soffrono di patologie come l’ipercolesterolemia, o di disturbi cardiovascolari. Anche questi soggetti potranno infatti consumare gli alimenti che derivano da semole e farine senza problemi. Con la semola è
possibile realizzare diversi alimenti, come il cous cous ed il meno conosciuto bulgur, entrambi tipici della cucina mediterranea. Arturo Mazzeo Presidente PizzaitalianacademyOfferte lavoro per pizzaioliScopri su piajob.com centinaia di offerte di lavoro per pizzaioli in Italia e all'Estero. Vai su PIAJOB Abbigliamento professionale per PizzaoliFantastiche divise, T-Shirt, Cappelli, Pantaloni e Grembiuli per pizzaioli a prezzi eccezionali da acquistare online.Acquista ora Per cosa si usa il grano duro?Il principale utilizzo della semola di grano duro è il venire impiegata per realizzare la pasta, sia quella fatta che in casa che quella di carattere industriale. Altri prodotti che si ricavano sempre dal grano duro sono il pane, in particolar modo quello di Altamura, di Laterza e di Matera), la pizza e le focacce.
Perché si dice grano duro?Il grano duro, che presenta lunghe reste (la parte filamentosa alla fine delle spighe), si presenta invece a chicchi allungati e spigolosi di consistenza molto dura, difficili da rompere.
Qual è il grano tenero?Il grano tenero è coltivato principalmente nel nord Italia perché per crescere ha bisogno di un clima più mite. I suoi chicchi sono tondeggianti e opachi, morbidi e friabili. Dalla sua macinazione si ottiene una farina di medio-bassa tenacità.
Qual è il miglior grano duro al mondo?La varietà più produttiva è stata la novità Fuego (5,54 t/ha, indice di resa di 109), seguita vicinissimo da Antalis (5,51 t/ha, indice 109) e poi da Iride (5,39 t/ha, 106), tutte con indici superiori a 100 in 4 prove su 5.
|