A cosa fa bene il grano saraceno

Dimenticato per decenni, questo pseudo cereale senza glutine è tornato alla ribalta grazie a delle proprietà nutritive uniche. Scopriamo insieme perché non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole!

Il grano saraceno è un alimento centrale nell’alimentazione umana da secoli, forse da millenni. Era uno dei cereali più consumati nel Medioevo, per poi essere soppiantato dal grano comune. Il suo nome contiene un’inesattezza e tanta storia allo stesso tempo.

Il grano saraceno, infatti, non è un vero e proprio cereale. Viene considerato tale poiché le sue caratteristiche lo rendono molto simile ai cereali che tutti conosciamo, sebbene formalmente appartenga ad un’altra famiglia di piante. Il grano saraceno è una pianta spontanea che cresce da sempre in Siberia e Manciuria, ed è stato introdotto in Occidente nel Medioevo.

La denominazione comune italiana di grano saraceno deriva dalla storia della sua importazione. Secondo alcuni storici, infatti, questo prezioso pseudo cereale sarebbe giunto in Italia attraverso i Saraceni, ovvero le popolazioni che ai tempi abitavano la penisola araba e la Turchia.

Dopo secoli di enorme successo, grazie alle sue notevoli proprietà nutritive, il grano saraceno è caduto in disuso a causa della sua ridotta produttività rispetto al grano comune. Ma in tempi recenti il grano saraceno è tornato ad essere un protagonista dell’alimentazione per due motivi: è facile da coltivare e ha proprietà nutrizionali eccezionali.

Grano saraceno: proprietà uniche!

Ecco 10 buoni motivi per consumare il grano saraceno ogni giorno:

Non contiene glutine, e può essere consumato da celiaci e intolleranti. Grazie a questa caratteristica e ad altre sue proprietà, il grano saraceno è particolarmente digeribile.

Contiene tutti gli 8 amminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno per le sue funzioni vitali e che rappresentano i mattoni delle nostre cellule

Le sue proteine hanno un elevato valore biologico, cioè hanno un elevato apporto di amminoacidi e allo stesso tempo sono assimilabili e digeribili.

Rispetto ai cereali veri, il grano saraceno contiene molta lisina, un amminoacido importantissimo per la salute della pelle, dei tessuti e per le nostre difese immunitarie. È uno dei componenti del collagene e della cheratina!

Contiene molte fibre, che favoriscono la regolarità intestinale e stimolano la salute della flora batterica intestinale.

Il grano saraceno è ricco di vitamine e minerali, in particolare di potassio e vitamine del gruppo B.

Ha un indice glicemico basso, che non causa picchi di glucosio nel sangue ed è quindi indicato per diabetici, bambini e per un’alimentazione sana. Il consumo di grano saraceno abbassa la glicemia nei diabetici.

Contiene la preziosa rutina, un polifenolo antiossidante che riduce le infiammazioni e abbassa la pressione arteriosa.

Mangiare il grano saraceno regolarmente può abbassare il colesterolo cattivo.

Secondo uno studio del 2005, l’enzima tripsina del grano saraceno ha effetti antimicrobici, antibatterici e potrebbe proteggere dal diabete, dall’ipertensione e dai tumori!

(fonte: Healthline.com)

Ecco perché alla base di tutte le nostre colazioni Risveglio di Buddha e Piccolo Buddha abbiamo voluto inserire il grano saraceno della migliore qualità, biologico e macinato a freddo. Colazioni istantanee pronte in 1 solo minuto: basta mescolare 3 cucchiai di miscela in polvere con un po’ di latte vegetale caldo o freddo, acqua o la tua bevanda preferita! Otterrai una crema nutriente e super sana per cominciare la giornata alla grande. Prova tutti i gusti: ogni variante ha come protagonista un superfood differente.

Il grano saraceno è sicuramente un elemento prezioso soprattutto per le numerose vitamine e minerali che contiene. Si può definire un alimento ideale per i mesi più freddi e per le situazioni in cui il nostro corpo ha bisogno di molta più energia.

Ci sono molte ricette con il grano saraceno che permettono di sfruttare al meglio tutte le sue proprietà benefiche. Lo sanno bene gli abitanti della Valtellina e del Sud Tirolo che usano la sua farina come ingrediente principale per le loro ricette tradizionali come i pizzoccheri e la polenta taragna.

Definito anche grano nero, spesso viene confuso con i cereali (graminacee), anche se non appartengono alla stessa famiglia. Il grano saraceno, infatti, fa parte delle poligonacee. Vengono confusi perché sia le proprietà che l’uso in cucina dei due elementi sono simili. 

I benefici

Il grano saraceno è ricco di minerali e vitamine, principalmente ferro, magnesio, potassio, selenio, zinco, rame e alcune vitamine del gruppo B. Il magnesio e il potassio sono preziosi per ridurre la pressione sanguigna e per il corretto funzionamento di nervi e muscoli.
Il selenio, lo zinco e il rame sono oligoelementi che contribuiscono al buon funzionamento della tiroide, regolano l’insulina oltre che essere utili in caso di anemia e infiammazioni virali e batteriche.

Le vitamine contenuto sono quelle del del gruppo A, B (B1, B2, B3, B5, B6) che proteggono gli occhi, mantengono la pelle sana, combattono lo stress, il malumore, le infiammazioni e aiutano a superare la stanchezza cronica. Ecco perché le ricette con il grano saraceno sono così preziose.

Avendo un basso indice glicemico e la presenza di D-chiro-inositolo questo elemento è adatto ai diabetici, tanto da essere studiato come trattamento per questa malattia.

È, inoltre ricco di fibre e fitosteroli ed è in grado di mantenere bassi i livelli di colesterolo cattivo. I semi di grano saraceno apportano lisina, triptofano e treonina che sono amminoacidi essenziali utili per il rinnovamento cellulare dell’organismo.

Nonostante non sia un cereale, ma essendo privo di glutine si presta bene a essere usato come sostituto del pane e della pasta.

Come e dove si trova

Il grano saraceno si può acquistare sotto forma di farina, di pasta, pane, gallette, biscotti e altri dolci da forno. È consigliato optare per prodotti biologici che solitamente sono privi di glutine al 100%.

Proprio per la sua assenza totale di glutine, questo alimento è molto utilizzato nelle ricette per celiaci. In questo caso, però, è sempre necessario controllare le etichette perché può capitare che alcuni prodotti non siano senza glutine, questo perché la farina viene mescolata con altre.

Tra le ricette che contengono grano saraceno, alcune sono particolarmente gustose: la zuppa di verza e grano saraceno, la crema di spinaci e grano saraceno e il grano saraceno con funghi e pollo. Si tratta di ricette gustose, sane e semplici da preparare.

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Un'altra splendida "creatura" non solo editoriale, l'ultimo libro di Sara Papa "Di grano in grano", scritto a quattro mani con il maestro pizzaiolo...

Chi non deve mangiare il grano saraceno?

Controindicazioni. Il grano saraceno non presenta particolari controindicazioni. Devono prestare attenzione le persone che seguono una terapia anticoagulante in quanto questo pseudocereale ha proprietà antiemorragiche.

Che differenza c'è tra grano saraceno e grano normale?

Rispetto al frumento, la differenza più importante è che il grano saraceno è senza glutine, e questo lo avvicina nei suoi utilizzi a cereali come il miglio e il sorgo, anch'essi privi di glutine.

Quanto grano saraceno si può mangiare al giorno?

Come detto, bisogna mangiare il grano saraceno con moderazione. Si consiglia di mangiarlo due o tre volte a settimana. Questo perché essendo un cereale privo di glutine nel caso in cui non si soffra di celachia, può dare problemi.

Perché mangiare la pasta di grano saraceno?

Il grano saraceno è ricco di vitamine e minerali, in particolare di potassio e vitamine del gruppo B. Ha un indice glicemico basso, che non causa picchi di glucosio nel sangue ed è quindi indicato per diabetici, bambini e per un'alimentazione sana. Il consumo di grano saraceno abbassa la glicemia nei diabetici.