Quando potare le ortensie per l inverno

Come potare le ortensie, guida al giardinaggio fai da te

Se il giardino è fai da te, scopri come potare le ortensie del giardino e stimolare l'emissione di nuovi e abbondanti fiori, anno dopo anno

La guida per il giardinaggio fai da te si arricchisce con i trucchi per potare le ortensie. Se le avete in giardino e volete che producano ogni anno tanti fiori, non dovete dimenticarvi di svolgere quest’operazione. Grazie alla potatura delle ortensie, infatti, il vostro spazio verde si riscoprirà armonioso e colorato: ecco quello che serve sapere.

Le ortensie (Hydrangea spp.) sono delle piante molto comuni nei giardini italiani. Dal blu al viola, dal rosso all’azzurro, dal rosa alle ortensie bianche, le tinte che caratterizzano le infiorescenze di questa pianta sono cosi colorate che non possono passare inosservate.
Per permettere alle piante di produrre fiori vistosi e al contempo ringiovanire la vegetazione dei cespugli è necessario potarle ogni anno. Se la potatura delle ortensie, in generale, comprende le operazioni di riordino e ringiovanimento, quella che favorisce la fioritura varia da specie a specie. Esistono molti tipi di ortensia, ciascuna con le proprie peculiarità, ecco perché per ognuna bisogna dare indicazioni specifiche anche se, in linea di massima, la potatura avviene in inverno (meglio tra febbraio e marzo), ossia quando la pianta è in riposo vegetativo.

Come potare l’ortensia macrophylla: via i rami secchi e le infiorescenze sfiorite
L’ortensia macrophylla è sicuramente la specie più utilizzata in Italia. A prescindere dal tipo di fiore, globoso (definito “mopehead”) o piatto (lacecap), questa pianta fiorisce su rami dell’anno precedente. Oltre agli interventi di pulizia dai rami secchi (che tratteremo di seguito), le piante vanno potate asportando le infiorescenze sfiorite con un taglio effettuato sopra la prima coppia di gemme che troverete sotto il fiore.

Come potare l’ortensia quercifolia: via i rami troppo lunghi
La quercifolia è una specie di ortensia con fiori a pannocchia e foglie simili a quelle di quercia, ha una vegetazione particolarmente ornamentale, dato che in autunno si tinge di rosso mattone. Questa pianta fiorisce sulla vegetazione dell’anno precedente e va potata al termine del periodo di fioritura, di solito a inizio autunno, eliminando le infiorescenze sfiorite e accorciando i rami troppo lunghi. Se in giardino avete piante particolarmente vigorose, riordinate il cespuglio anche in luglio tagliando i rami che si sviluppati eccessivamente.

Quando potare le ortensie per l inverno

Come potare l’ortensia bianca: le varietà arborescens e la paniculata
L’ortensia arborescens, dal fiore candido, che da piatto si gonfia fino ad ottenere la forma globosa, e la paniculata, dalle tipiche infiorescenze ramificate a pannocchia di colore bianco o rosa, portano i fiori sulla vegetazione nuova. Ecco perché potete tagliare tutti i rami a 20 - 30 cm dal terreno al termine di ogni fioritura (in autunno) o, nel caso in cui si voglia far cresce il cespuglio per fargli raggiungere un’altezza definita, eliminando gli ultimi 15 cm di ogni ramo tra febbraio e marzo.

Potatura di ringiovanimento e riordino
Salvo indicazioni specifiche riportate sopra, dai cespugli di ortensia vanno eliminati tutti i rami secchi e deboli.
I primi, più chiari e rigidi rispetto ai rami sani, vanno accorciati effettuando un taglio qualche centimentro sotto la parte essicata. I rami deboli, quelli con diametri inferiori a 5 mm, vanno invece recisi alla base ed eliminati completamente dalla pianta.

Quando potare le ortensie per l inverno

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Le giornate si allungano, il tempo migliora e la temperatura, piano piano, sale. L’inverno sta decisamente finendo e con l’avvicinarsi silenzioso della primavera, si avvicina anche il tempo della potatura. Proprio in questo periodo, infatti, è ottimale potare le ortensie del tuo giardino e dare loro nuova vita. Non sai quali passaggi seguire? Non temere, ti spieghiamo passo dopo passo le tecniche e ti diamo qualche consiglio per riutilizzare i rami appena tagliati.


Quando potare le ortensie
Non esiste momento più adatto di questo per potare le ortensie. Con la fine dell’inverno le temperature notturne crescono e le gelate sono pian piano scongiurate. Potare le tue ortensie ti consentirà di ottenere una fioritura abbondante e rigogliosa e ti permetterà di utilizzare i rami appena tagliati per realizzare delle talee che avranno facilità nella radicazione.


Potare le ortensie, si sa, può non essere semplice, ma in generale cerca di dare una forma omogenea al tuo cespuglio, tagliando via i rami lunghi e quelli che si incrociano all’interno, strozzando il tronco. Questa sfoltita darà aria alla tua pianta che ne gioverà nei mesi caldi della primavera.


Prima di iniziare, però, attenzione: non tutte le ortensie possono essere sottoposte a potatura allo stesso modo. Individua la specie e procedi come segue.


La potatura delle ortensie francesi
L’ortensia francese, nota come Hydrangea macrophylla, è l’ortensia classica, maggiormente diffusa. È facilmente riconoscibile grazie all’infiorescenza globosa. Questa fiorisce sui rami dell’anno precedente, pertanto attenzione a non tagliare mai nessuno di questi.
Individuati i rami da salvare noti come apicali, elimina i fiori secchi sopra la prima o al massimo seconda coppia di gemme con un taglio dritto. Per rami vecchi, secchi e sottili, invece, opta per un taglio alla base.


Ortensie selvatiche: come gestirle
Un discorso diverso per le ortensie selvatiche, o Hydrangea paniculata e H. arborescens. Diversamente dalle ortensie francesi che fioriscono sui rami dell’anno precedente, queste fioriscono sui rami dell’anno in corso.
Perciò necessita di un’importante potatura che accorci la vegetazione dell’anno precedente.
I rami vanno eliminati tutti con un taglio netto e dritto sopra due coppie di gemme. Più sarà corto il ramo, più grande sarà il fiore.

Come dare nuova vita alle Hydrangea quercifolia, H. involucrata, H.petiolaris


Per le ortensie Hydrangea quercifolia, H. involucrata, H.petiolaris il discorso è più semplice. Sarà infatti sufficiente potare questo genere di ortensie per contenerle. Sarà poi necessario dare un’ulteriore spuntata dopo la fioritura, per pulirle dai rami danneggiati o deboli.
Con le talee appena tagliate è possibile, infine, dar vita a una nuova pianta, pronta a crescere rigogliosa nella primavera successiva.

Come potare le ortensie per l'inverno?

Per incoraggiare la fioritura è bene potare le ortensie ogni anno. Si comincia in autunno o verso la fine dell'inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo. Tagliare tutti i rami, accorciandoli di circa un terzo della loro lunghezza. Quando potiamo i rami vecchi, arriviamo fino ad una gemma ben sviluppata.

Qual è il momento giusto per potare le ortensie?

La potatura delle ortensie e la luna calante Per questo i vecchi contadini effettuano la potatura quando la luna è calante, così una minore circolazione di linfa permette al taglio di cicatrizzare meglio e protegge la pianta da marciume o attacchi parassitari.

Cosa fare in autunno alle ortensie?

Rimuovi oltre a i fiori appassiti anche i rami rovinati, secchi e contorti e le foglie appassite alla base. . Devi fare un taglio netto in obliquo poco al di sopra della penultima coppia di gemme.

Quando tagliare le ortensie sfiorite?

Generalmente le ortensie vanno potate in autunno, quando finiscono di fiorire ma se lo scorso autunno avete dimenticato di potare le ortensie, potete riparare in primavera, prima però che le temperature aumentino. E' sempre consigliato potare le ortensie quando sono ancora in riposo vegetativo.