La banconota da 500 euro è ancora valida

Sommario

  • La banconota da 500 sinonimo di operazioni di dubbia legalità
  • Banconote di valore inferiore e pesetas non cambiate

La banconota da 500 euro è ancora valida

Ci sono sempre meno banconote da 500 euro in circolazione. Si stima che rimangano in circolazione solo 42 milioni di unità. La diminuzione del numero di banconote da 500 euro è andata a favore della quantità di banconote da 50 euro. Questa situazione ha portato le banconote da 500 euro al minimo dal settembre 2003.

Il valore totale delle banconote viola ha raggiunto i 21.000 milioni di euro a luglio, 500 milioni in meno rispetto a giugno. Al contrario, la banconota da 50 euro sta vivendo un boom fino a raggiungere 1.031 milioni di unità, raggiungendo i massimi nella sua serie storica secondo i dati della Banca di Spagna.

La causa che spiega la significativa diminuzione di 500 banconote è la domanda da parte degli istituti finanziari. In altre parole, la riduzione della liquidità in banconote da 500 euro è diminuita di 14,4 milioni di unità. Va ricordato che le istituzioni finanziarie richiedono diversi tipi di banconote in base ai desideri dei loro clienti.

La banconota da 500 sinonimo di operazioni di dubbia legalità

Va notato che non è possibile determinare la quantità e il tipo di banconote circolanti in ciascun paese, quindi il volume di banconote che abbiamo citato non corrisponde al numero totale di banconote circolanti in Spagna. Questo perché una banconota della valuta euro può circolare liberamente nella zona euro ed essere ritirata da una qualsiasi delle Banche Centrali facenti parte di detta zona.

Uno dei motivi della progressiva scomparsa della banconota da 500 euro è che è stata associata ad attività illecite come corruzione, finanziamento del terrorismo e riciclaggio di denaro. Queste cambiali sono solitamente indicative che sono state effettuate operazioni che sono state lasciate fuori dal controllo dell'Agenzia delle Entrate, poiché sono solitamente utilizzate per effettuare pagamenti con "moneta nera".

Già nel 2016 la Banca Centrale Europea aveva avvertito che l'emissione di banconote da 500 euro terminerà nel 2018, tuttavia, continuerà ad essere valida nelle operazioni di pagamento e non perderà il suo valore, potendo essere utilizzata come moneta in contanti. La rimozione di questo disegno di legge potrebbe significare l'inizio della fine per contanti.

Banconote di valore inferiore e pesetas non cambiate

Un'altra tipologia di banconote la cui circolazione è diminuita sono le unità da 100 euro, che da febbraio 2015 presentano valori negativi. I turisti europei in Spagna, che usano la stessa valuta.

Questo si spiega perché buona parte del denaro che i turisti portano dai paesi appartenenti alla zona euro finisce nelle mani delle banche. Queste entità non vogliono avere più banconote del necessario, quindi una buona parte del denaro finisce per essere depositata presso la Banca di Spagna.

È sorprendente che il rapporto della Banca di Spagna pubblicato a luglio indichi che i cittadini spagnoli non hanno ancora scambiato 1.637 milioni di euro delle vecchie pesetas. Per essere più precisi si parla di 799 milioni di euro in monete e 838 milioni di pesetas in banconote. Quindi la scomparsa di una moneta o di una banconota richiede molto più tempo di quanto possiamo immaginare.

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L’Italia, insieme a Francia, Spagna, Belgio e Olanda, ha chiesto alla Commissione Ue di eliminare del tutto la banconota da 500 euro, perché le attività delle organizzazioni criminali e l’evasione fiscale. La circolazione di questi biglietti si è progressivamente ridotto negli ultimi anni, dopo che la Banca centrale europea ha deciso di non stamparne più di nuovi a partire dal 1 gennaio 2019.

La banconota da 500 euro è ancora valida

Cinque Paesi stanno chiedendo l'eliminazione delle banconote da 500 euro. Si tratta di Italia, Francia, Spagna, Belgio e Olanda, che hanno detto di voler cancellare del tutto le banconote di questo taglio dai circuiti di pagamento, perché incentivano l'evasione fiscale e gli affari illeciti. Lo hanno messo nero su bianco sul Position Paper inviato alla Commissione europea in estate, insieme alla presentazione delle misure per la lotta al riciclaggio, che incluse anche la creazione di un'Autorità antiriciclaggio che il nostro Paese vorrebbe ospitare.

La circolazione delle banconote da 500 euro è già stata drasticamente ridotta, da quando la Banca Centrale Europea ha deciso di interromperne del tutto la stampa. Dal 1 gennaio 2019 infatti l'emissione dei biglietti di questo importo è stata interrotta, proprio per combatter l'evasione e assestare un colpo alle attività delle organizzazioni criminali, come il traffico di droga. Il numero dei biglietti da 500 euro è calato in modo significativo dal 2016. Il Corriere della Sera ricorda che dai 612 milioni di pezzi del gennaio di quell’anno, con un valore di 306 miliardi di euro, se ne contavano 441 milioni nel gennaio 2020, con un controvalore di 220 miliardi di euro. La causa è da ricercare nell'usura dei biglietti, che a poco a poco vengono quindi sostituti da più banconote di taglio più piccolo e di minore valore.

Perché 5 Paesi vogliono dire addio alle banconote da 500 euro

Ma ora questi cinque Paesi vorrebbero eliminare del tutto questi pezzi, nonostante abbiano il pregio di essere particolarmente difficili da falsificare e riprodurre illegalmente. Secondo la rilevazione fatta sulle banconote contraffatte, che risale al secondo semestre del 2019, la percentuale di 500 euro false sul totale delle contraffazioni ritirate dalla circolazione è pari all’1,4%, e cioè circa 4.300 banconote su un totale di centinaia di milioni. E allora perché non risulta conveniente mantenerne l'utilizzo?

Come ricorda il Corriere della Sera il suo valore è troppo elevato: la banconota da 500 euro ha un valore 6 volte superiore a quello della seconda banconota più diffusa al mondo, e cioè il biglietto da 100 dollari su cui è stampata l'immagine di Benjamin Franklin. E questo è un innegabile vantaggio per il  riciclaggio di denaro e in genere per le attività criminali. Il problema era stato già evidenziato dalla Gran Bretagna, quando il Paese era ancora membro dell'Ue. La Serious Organised Crime Agency aveva evidenziato nel 2010 che circa il 90% delle banconote da 500 euro in circolazione nel suo territorio erano nelle mani delle organizzazioni criminali, e per questo gli uffici di cambio avevano smesso di distribuirne.

L'interesse di Francia, Spagna, Belgio e Olanda è quello di garantire una maggiore tracciabilità delle transazioni. Per questo adesso hanno chiesto alla Commissione "di impegnarsi con la Bce per prendere in considerazione ulteriori passi in merito alle banconote da 500 euro, compresa l’introduzione di misure volte a un’eliminazione graduale per consentire la progressiva conversione da parte del pubblico in banconote di taglio più piccolo sotto la supervisione delle banche e della Banca Centrale".