Perossido di idrogeno per sbiancare i denti

Candeggina Sbiancante per denti Kit Clarben materiale

Sistema sbiancante professionale, con 38% di perossido di idrogeno (concentrazione risultante dopo la miscelazione): 30%), particolarmente adatto per l'uso in clinica nel trattamento di denti devitalizzati che hanno sofferto di decolorazione intrinseca, così come denti vitali con importanti macchie acquisite.

Conserva il prodotto per i trattamenti futuri mantenendo la siringa chiusa e riutilizzandola in seguito grazie alle cannule di miscelazione accessorie incluse. Inoltre, la polimerizzazione della luce non è necessaria, la lampada può essere usata per accelerare il processo.

Applicazione semplice e facile grazie al sistema a doppia siringa, ottenere la quantità esatta senza perdere tempo o denaro, include anche il gel protettore gengivale per isolare la gengiva adiacente ed evitare possibili iatrogeni.

Le sue buone proprietà tissotropiche di gel viscoso impediscono lo sgocciolamento evitando spostamenti involontari, ottenendo una ferma adesione sull'area desiderata.

Contenuto del kit di sbiancamento professionale Snow Smile:

  • 2 siringhe con 2,5 ml di gel sbiancante al 30% di perossido di idrogeno.
  • 2 siringhe da 1,5 g di gomma da masticare.
  • 4 punte blu per l'applicazione del gel sbiancante.
  • 4 punte di applicazione nere per lo scudo gengivale.

DENTI bianchi, ma cadenti e con gengive malate: questo il prezzo nascosto di alcuni prodotti per lo sbiancamento della dentatura che venivano venduti online nel Regno Unito. Un’indagine di Which?, associazione inglese per la difesa dei consumatori, ha rivelato che i prodotti in questione contengono livelli pericolosi di agenti chimici che possono bruciare le gengive e causare la caduta dei denti.

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  • Che Cos’è
  • Disinfettante per Ferite
  • Sbiancante per Denti
  • Disinfettante del Cavo Orale
  • Contro l’Acne
  • Contro le Verruche
  • Decolorante per Capelli
  • Contro i Tappi di Cerume
  • Cheratosi Seborroica
  • Disinfezione Domestica
  • Effetti Collaterali
    • Usi Cosmetici
    • Contatto con la Pelle
    • Contatto con gli Occhi
    • Assunzione per via Orale
    • Inalazione

Che Cos’è

Il perossido di idrogeno (H2O2) – noto anche come acqua ossigenata – è un agente ossidante. Questo significa che quando viene a contatto con i tessuti dell’organismo libera ossigeno.

L’ossigeno rilasciato è a sua volta responsabile dei vari effetti del perossido di idrogeno, che lo rendono adatto a numerosi usi medicinali, domestici e industriali.

Il perossido di idrogeno puro è altamente corrosivo; di conseguenza, viene utilizzato con diluizioni acquose che variano in base alla destinazione d’uso (vedi tabella).

Concentrazione Uso
3% (3 parti di perossido di idrogeno in 97 parti di acqua) Pulire o disinfettare ferite minori, sbiancamento dentale, pulizia della casa (utensili, superfici)
6-12% Decolorare i capelli
25-40% Uso medico professionale odontoiatrico e dermatologico, per sbiancare i denti e trattare alcune lesioni cutanee
90% Usi industriali, ad esempio per sbiancare carta e tessuti, produrre gommapiuma, come propellente per razzi o siluri o come sostituto del cloro nell’acqua e nel trattamento delle acque reflue.

Molti siti web pubblicizzano il perossido di idrogeno come un aiuto per la salute e la bellezza che può fare qualsiasi cosa, dallo sbiancamento delle unghie e delle macchie cutanee all’eliminazione delle verruche e dei calli sui talloni.

Tuttavia, in generale, non è affatto una buona idea usare il perossido di idrogeno sulla pelle. Questa raccomandazione deriva da un lato dalla potenziale pericolosità dell’acqua ossigenata e dall’altro dall’esistenza di alternative cosmetiche con un’efficacia e una sicurezza ben stabilite.

Disinfettante per Ferite

Il perossido di idrogeno all’1-5% viene spesso utilizzato come blando disinfettante per pulire tagli, graffi e altre lesioni minori, prevenendo le infezioni.

Come funziona

Applicato sulla cute, il perossido di idrogeno forma radicali liberi altamente reattivi (radicale idrossile) che attaccano e ossidano componenti microbici essenziali tra cui lipidi, proteine e acidi nucleici.

Sebbene sia generalmente più efficace contro i batteri gram-positivi, se usato a concentrazioni più elevate e con tempi di contatto più lunghi, il perossido di idrogeno ha anche un effetto microbicida su batteri gram-negativi, spore batteriche, funghi e virus 1.

Efficacia e Sicurezza

Oltre al suo ampio spettro, il perossido di idrogeno ha un rapido inizio d’azione e un basso costo, che lo hanno reso un’opzione interessante nella disinfezione cutanea.

Tuttavia, sebbene sia un comune rimedio casalingo, la comunità scientifica nutre dei dubbi sull’opportunità di usarlo per la disinfezione delle ferite.

Alcune fonti sconsigliano l’utilizzo dell’acqua ossigenata sostenendo che rallenterebbe i tempi di guarigione interagendo negativamente sul processo riparativo del tessuto leso 2.

In effetti, alcuni studi hanno dimostrato che l’acqua ossigenata può essere dannosa per i fibroblasti, che sono le cellule di cui il corpo ha bisogno per la guarigione della ferita 3.

Pertanto, bisognerebbe evitare che l’acqua ossigenata venga a contatto con la pelle integra, poiché andrebbe a danneggiare inavvertitamente le cellule sane attorno alla ferita, necessarie per la guarigione.

In ogni caso, l’utilizzo del prodotto va effettuato secondo quanto indicato sulla confezione. In genere, si consiglia di pulire l’area interessata prima dell’uso e di applicare una piccola quantità di prodotto sulla zona, solitamente da 1 a 3 volte al giorno o come indicato dal medico.

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Perossido di idrogeno per sbiancare i denti

Sbiancante per Denti

Il perossido di idrogeno penetra nel dente e produce radicali liberi, che attaccano e rompono i legami cromofori di molecole di colore scuro, a catena lunga; questo alla fine rompe le molecole e i legami cromofori, provocando cambiamenti nel colore dei denti 3.

Secondo il SCCNFP, il contenuto di perossido di idrogeno nei prodotti per lo sbiancamento dei denti non deve superare il 3,6% (perossido di carbammide al 10%) 4.

I prodotti per lo sbiancamento dei denti contenenti più dello 0,1% di perossido di idrogeno (0,3% di perossido di carbammide) devono essere somministrati esclusivamente sotto la supervisione di un dentista.

Alcuni prodotti per lo sbiancamento dei denti utilizzati dai dentisti (solo uso professionale) contengono fino al 35% di perossido di idrogeno.

In generale, occorre cautela, considerando che concentrazioni eccessive di acqua ossiggenata possono danneggiare lo smalto dei denti.

In uno studio, gli scienziati hanno scoperto che una soluzione al 5% di perossido di idrogeno era efficace nello sbiancamento dentale quanto una soluzione al 25%. Tuttavia, per ottenere lo stesso livello di sbiancamento era necessario sbiancare i denti 12 volte con la soluzione al 5% rispetto all’uso singolo della soluzione al 25% 5

Gargarismi con perossido di idrogeno (con concentrazioni intorno all’1,5%) potrebbero rendere i denti più bianchi per alcune ore. Tuttavia, uno studio ha scoperto che i collutori al perossido di idrogeno devono essere utilizzati in modo coerente per diversi mesi per ottenere un effetto duraturo 6.

Disinfettante del Cavo Orale

L’azione disinfettante dell’acqua ossigenata può teoricamente aiutare a evitare che le afte e altre piccole ferite del cavo orale si infettino.

Una revisione di studi sull’impiego di collutori al perossido di idrogeno per promuovere la salute orale ha scoperto che possono aiutare a ridurre l’infiammazione gengivale, quando usati nell’ambito di un’igiene orale regolare con spazzolino e filo interdentale 7.

Alcune persone consigliano quindi di effettuare gargarismi di acqua ossigenata all’1% per calmare il mal di gola, sbiancare i denti e ridurre l’infiammazione delle gengive.

Tuttavia, per l’azione irritante e per i rischi derivanti dall’ingestione accidentale, questa pratica andrebbe sconsigliata a fronte di alternative più sicure.

Contro l’Acne

Una soluzione di perossido di idrogeno all’1% può essere utilizzata per trattare l’acne con un’efficacia analoga o addirittura migliore rispetto al perossido di benzoile (un trattamento topico comunemente usato per l’acne da lieve a moderata). La stessa ricerca indica che il perossido di idrogeno provoca anche meno effetti collaterali 8, 9.

In un altro studio su pazienti italiani con acne lieve-moderata sono stati ottenuti buoni risultati in termini di efficacia e tollerabilità, applicando topicamente un preparato in gel a base di perossido di idrogeno (4%), acido salicilico (0,5%) e pantenolo (4%) 10. Il trattamento è stato applicato una volta al giorno la sera per 60 giorni, mentre al mattino veniva applicata una crema solare SPF 50.

Per l’uso contro l’acne, le concentrazioni di perossido di idrogeno generalmente utilizzate spaziano dall’1 al 5%.

Occorre comunque considerare che il perossido di idrogeno è aggressivo sulla pelle e provoca irritazione. Pertanto occorre cautela nel suo utilizzo ed è opportuno evitare il ricorso a improbabili ricette "fai da te" 11.

Contro le Verruche

Uno studio ha indagato l’efficacia dell’acqua ossigenata su 145 pazienti con condilomi (verruche) NON genitali.

I soggetti hanno applicato una soluzione di perossido di idrogeno (3% e 6%) sotto occlusione con un nastro di plastica per un’ora al giorno per 6 settimane, ottenendo risultati favorevoli rispetto al placebo (con una maggiore efficacia con il prodotto al 6%) 12.

Tre mesi dopo aver completato il trattamento, non è stata osservata alcuna recidiva.

A parte la lieve ipopigmentazione che è stata rilevata solo in 4 pazienti, non si sono osservati altri effetti collaterali.

Decolorante per Capelli

Il perossido di idrogeno si può trovare in un’ampia varietà di prodotti per la cura dei capelli, come tinture, prodotti decoloranti, balsami e shampoo.

Il perossido di idrogeno agisce nella corteccia del capello, la parte più interna del fusto, che contiene il pigmento (la melanina) che dona al capello il suo colore. A questo livello provoca una reazione chimica che schiarisce il capello alterando la melanina.

L’acqua ossigenata può quindi danneggiare il capello, perché entra nel fusto attraverso la cuticola (lo strato più esterno, costituito da un unico strato di cellule, molto sottili e trasparenti) per schiarire i capelli 13.

Contro i Tappi di Cerume

Alcuni dispositivi medici contengono perossido di idrogeno come agente cerumenolitico, a concentrazioni di circa il 3% 14.

Ancora una volta, un uso improprio dell’acqua ossigenata può causare complicazioni; pertanto, si sconsiglia il ricorso all’autoterapia. Oltretutto, secondo uno studio, le irrigazioni con semplice acqua distillata possono essere sufficienti per trattare il tappo di cerume 15.

Cheratosi Seborroica

La cheratosi seborroica è una forma tumorale benigna che interessa la pelle, manifestandosi con macchioline marroni-brunastre generalmente in rilievo.

La FDA ha approvato una soluzione topica di perossido di idrogeno per il trattamento della cheratosi seborroica.

Nel 2018 è stato condotto uno studio RCT utilizzando una soluzione topica di perossido di idrogeno al 40% 16, 17. Nel complesso, l’applicazione topica di perossido di idrogeno è stata ben tollerata ed è risultata efficace nella rimozione della cheratosi seborroica.

Gli effetti collaterali del trattamento sono stati generalmente lievi e includevano eritema, desquamazione e iperpigmentazione.

Disinfezione Domestica

Il perossido di idrogeno è attivo contro batteri, lieviti, funghi, virus e spore sulle superfici inanimate.

Agisce producendo radicali liberi idrossilici distruttivi che possono attaccare i lipidi della membrana, il DNA e altre componenti cellulari essenziali. Alcuni batteri sono in grado di resistere grazie alla presenza di enzimi catalasi, ma questa difesa è sopraffatta dalle concentrazioni utilizzate per la disinfezione.

Le lenti a contatto igienizzate con acqua ossigenata devono essere neutralizzate prima dell’uso, in modo da evitare forti irritazioni e possibili danni alla cornea.

Per l’uso come disinfettante domestico, le concentrazioni di perossido di idrogeno generalmente impiegate spaziano dal 3 al 6%. Il prodotto va usato indossando appositi guanti e distribuendolo sulle superfici, come il bancone e il lavello della cucina.

Spargere prima un po’ di bicarbonato di sodio contribuisce ad aumentare il potere detergente del perossido di idrogeno, che andrà applicato immediatamente dopo lasciandolo agire per qualche secondo prima di risciacquare.

Utensili vari e taglieri possono invece essere immersi per una decina di minuti in una soluzione al 3% di perossido di idrogeno 18.

Lo stesso trattamento può essere usato per "sanificare" lo spazzolino da denti, che può essere esposto alla contaminazione di coliformi fecali e altri batteri 19, 20.

Uno studio del 2009 ha scoperto che il risciacquo dello spazzolino in una soluzione di acqua ossigenata al 3% ha ridotto la conta batterica dell’85% 21.

Quando si maneggiano prodotti a base di acqua ossigenata, è importante utilizzare i guanti e proteggere la pelle e gli occhi dal contatto con il prodotto.

Effetti Collaterali

I principali effetti tossici dell’esposizione a soluzioni diluite di perossido di idrogeno consistono nell’irritazione nel sito di contatto.

Tuttavia, il perossido di idrogeno più concentrato può essere tossico se assunto per via orale, se inalato o se viene a contatto con gli occhi o la pelle.

Usi Cosmetici

In uno studio pubblicato dal CIR nel settembre 2018, l’agenzia ha concluso “che il perossido di idrogeno è sicuro nei prodotti cosmetici secondo le attuali pratiche di uso e concentrazioni ” 22.

Concentrazioni Ammesse nei Cosmetici

Secondo il regolamento europeo (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici, le concentrazioni massime consentite di perossido di idrogeno sono le seguenti:

  • Nei prodotti per capelli/barba e baffi: 12% di H2O2 (40 volumi) presente o liberata; per l’uso, è necessario portare guanti adeguati;
  • Nei prodotti per la pelle: 4% di H2O2 presente o liberata;
  • Nei prodotti per rinforzare le unghie: 2% di H2O2 presente o liberata;
  • Nei prodotti per il cavo orale (inclusi risciacqui orali, dentifrici e prodotti per lo sbiancamento domestico dei denti): 0,1% di di H2O2 presente o liberata.

Per i primi tre utilizzi è necessario specificare le seguenti avvertenze: "Contiene perossido d’idrogeno. Evitare il contatto con gli occhi. Sciacquare immediatamente gli occhi in caso di contatto con il prodotto".

Contatto con la Pelle

Il contatto con la pelle può causare irritazione e schiarimento temporaneo della pelle e dei capelli.

Il contatto con soluzioni concentrate può causare gravi ustioni cutanee, con formazione di vesciche e ulcere.

Contatto con gli Occhi

L’esposizione degli occhi al 3% di perossido di idrogeno può provocare arrossamenti e bruciore, ma le lesioni gravi sono rare.

Una soluzione più concentrata può provocare ulcerazione o perforazione della cornea. Ne possono derivare lesioni permanenti agli occhi, inclusa la cecità.

Assunzione per via Orale

L’ingestione di soluzioni diluite di perossido di idrogeno può provocare vomito, lieve irritazione gastrointestinale, distensione gastrica (gonfiore nello stomaco dovuto al rilascio di ossigeno) e, in rare occasioni, sanguinamento gastrointestinale o embolia gassosa (blocco dei vasi sanguigni a causa di bolle d’aria).

L’ingestione di soluzioni con una forza del 10-20% produce sintomi simili, ma anche i tessuti esposti possono essere lesi. I sintomi possono includere dolore addominale, schiuma alla bocca, vomito (può contenere sangue) e distensione gastrica.

L’ingestione di soluzioni ancora più concentrate, oltre a quanto sopra, può indurre una rapida perdita di coscienza e può provocare la morte.

Inalazione

L’inalazione di perossido di idrogeno di forza domestica (3%) può causare irritazione al naso, alla gola e alle vie respiratorie.

L’inalazione di vapori da soluzioni concentrate (superiore al 10%) può provocare bronchite ed edema polmonare (liquido nei polmoni), che possono essere fatali.

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Conservanti cosmetici

Cosa succede se lavo i denti con acqua ossigenata?

Le concentrazioni di acqua ossigenata utilizzate in ambito dentistico sono tali da non nuocere ai denti mentre delle soluzioni fai da te potrebbero causare dei seri danni all'apparato dentario. Grazie al suo effetto disinfettante l'acqua ossigenata viene utilizzata di norma come antisettico nelle ferite.

Come fare a sbiancare i denti subito?

Tra gli ingredienti naturali maggiormente indicati per sbiancare i denti ed eliminare le macchie scure lasciate da vino, tè, caffè e fumo vi sono il limone, la salvia, il bicarbonato di sodio, l'aceto di mele, le fragole e l'olio di oliva.

Come togliere il giallo dei denti?

Trattamenti Medici. Bleaching professionale con perossido di idrogeno al 35-38% o con bicarbonato di sodio. Sbiancamento denti professionale con il laser. Applicazione di mascherine personalizzate in silicone morbido contenenti perossido di carbamide (altro agente sbiancante).

Come sbiancare i denti in 3 minuti?

Se volete sapere come sbiancare i denti in 3 minuti allora potreste utilizzare il limone realizzando una pasta con succo di limone e un cucchiaio di sale. Una volta realizzato l'impasto lo si utilizzerà per sciacquare i denti in profondità per due o tre minuti.