Come si paga il canone rai 2022

Dalla bolletta elettrica al 730? A decidere potrebbe essere la prossima legge di Bilancio

Come si pagherà il canone Rai nel 2023? A quanto pare ci sono novità in vista. La tassa potrebbe infatti abbandonare la bolletta elettrica per confluire nel 730. Vediamo cosa sta succedendo.

Da tempo l'Ue ha chiesto di eliminare dalla bolletta elettrica quelli che sono gli "oneri impropri" e tra questi figura anche l'imposta della tv nazionale. Una richiesta che il governo sembrerebbe voler soddisfare. Tanto che è stato accolto l'ordine del giorno al decreto Energia presentato dalla deputata del gruppo Misto, Maria Laura Paxia, con il quale è stato proposto di separare la bolletta elettrica dal canone Rai. A partire dal 2023, quindi, il canone Rai dovrebbe sparire dalla bolletta della luce, nella quale è stato inserito nel 2016.

Canone Rai dal 2023 

Ci si chiede dunque in che modo si dovrà pagare il canone Rai dal 2023. La risposta potrebbe arrivare con la prossima legge di Bilancio. L'ipotesi di cui si è parlato in questi giorni è quella di inserirlo nel 730. Il canone Rai diventerebbe così una voce del 730.

Canone Rai 2022

Come spiegato dall'Agenzia delle Entrate, il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all'anno e una sola volta per famiglia anagrafica a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.
Il canone tv viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica e il suo importo è pari a 90 euro l'anno.

A partire da luglio 2016 il Canone di abbonamento alla televisione per uso privato verrà rateizzato nella bolletta elettrica. Paga il canone ciascun cliente intestatario di un’utenza di energia elettrica nell’abitazione di residenza.

L’importo del canone per l'anno in corso è pari a 90€ e viene addebitato per famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di televisori posseduti, suddividendolo in 10 rate mensili da gennaio ad ottobre.

Abbiamo raccolto qui tutte le vostre domande più frequenti.
Cerca la risposta che fa al caso tuo.

Per maggiori dettagli e informazioni è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o della Rai.

Le domande più comuni

  • Chi deve pagare
  • Come faccio a sapere se devo pagare il canone?

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    Non guardo mai la RAI, devo pagare il canone tv?

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  • Qual è l’importo del canone?

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    Nella mia bolletta saranno addebitati pagamenti arretrati relativi agli anni precedenti all’ultimo?

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  • Come pagare

  • Norme ed esenzioni
  • Sono intestatario dell'utenza elettrica nell'abitazione in cui ho la residenza ma non ho alcun apparecchio televisivo. Come faccio a non pagare il canone?

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    Chi è esente dal pagamento del canone TV?

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  • Ho pagato l’importo del canone Rai ma non avrei dovuto. A chi posso rivolgermi e cosa devo fare per essere rimborsato?

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    Siamo marito e moglie, appartenenti alla stessa famiglia anagrafica, disponiamo di più abitazioni e ciascuno di noi è titolare di una utenza elettrica per uso domestico residente: perché troviamo l’addebito su entrambe le fatture elettriche?

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  • Rimborsi

Rimangono ancora quattro mesi per decidere in che modo gli italiani dovranno pagare il canone Rai nel 2023. Toccherà probabilmente al prossimo Governo capire in che modo risolvere il nodo senza scontentare nessuno, e soprattutto applicando le direttive dell’Unione Europea. È stato infatti stabilito che il tributo destinato a finanziare le attività della tv pubblica non può rimanere in bolletta elettrica anche il prossimo anno. Potrebbe dunque venire meno la rateizzazione prevista oggi, e sul web circolano voci secondo cui alcune regioni e province saranno esentate dal pagamento. Vediamo dunque qual è lo stato attuale, cosa potrebbe cambiare e cosa c’è di vero nelle speculazioni che si leggono in questi giorni su tutti i più importanti siti di informazione.

Perché nel 2023 il canone Rai non si pagherà più in bolletta

Il canone di abbonamento alla televisione, meglio conosciuto come canone Rai, è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo. Si paga una sola volta a famiglia ed è calcolato su base annuale. Dal 2016 la legge presuppone il possesso del televisore in tutte le case dotate di un’utenza elettrica. Il pagamento del tributo è ora associato alle bollette energetiche. L’importo è di 90 euro, divisi in 10 rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.

La Commissione Europea ha tuttavia stabilito che la raccolta del canone per conto dello Stato tramite le società energetiche del settore privato va contro i principi di concorrenza e trasparenza. Si tratta infatti di un’onere improprio per l’organismo comunitario. Che ha inoltre legato ai fondi del Pnrr lo scorporo del tributo dalla bolletta della luce. Il Governo Draghi ha stabilito che dal 2023 il canone Rai non sarà più prelevato insieme ai costi delle utenze, ma non è chiaro quale sarà il nuovo meccanismo.

Canone Rai 2023: costi molto più alti a causa dell’evasione

Il pagamento del canone Rai era stato associato al pagamento della bolletta elettrica per abbattere l’evasione, che sfiorava percentuali altissime prima della riforma voluta dal Governo Renzi. Il nuovo automatismo ha permesso agli italiani di “pagare tutti, pagare meno“, come recitava lo slogan per promuovere la misura. Si è passati infatti da una quota di 113 euro del 2016 agli attuali 90 euro.

Il prezzo potrebbe dunque aumentare notevolmente nel 2023. Il canone Rai potrebbe costare anche 300 euro nel 2023, come vi abbiamo spiegato qua.

Il nodo che l’esecutivo uscente e quello che salirà al potere dopo le elezioni anticipate del 25 settembre dovranno sciogliere sarà quello di pensare a una misura che prevenga il ritorno alle vecchie cifre di sommerso con un sistema di pagamento volontario come in passato. E dunque senza quello che oggi, di fatto, è un obbligo per tutte le famiglie, che però contribuisce ad abbassare il costo del tributo.

Come si pagherà il canone Rai 2023: l’ipotesi delle Regioni

La strada principale sembra quella di inserire il pagamento nel modello 730, e quindi legare il canone Rai alla dichiarazione dei redditi, magare prevedendo dei bonus appositi per le fasce più povere della popolazione. Potrebbe inoltre diventare una tassa sulla casa, come avviene già in Francia. Difficile che si torni a un bollettino autonomo, più facilmente aggirabile. C’è poi un’altra via che prevede il coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome.

Diversamente da quello che si legge oggi sul web, non esistono sgravi per i territori a statuto speciale. Tuttavia esistono dei dispositivi legislativi, che potrebbero essere allargati a tutto il territorio nazionale, che permetterebbero agli enti territoriali di raccogliere il canone Rai. Che potrebbe dunque essere diversificato in base ai servizi offerti dal Servizio pubblico a livello locale, come il TgR e le altre trasmissioni prodotte in loco. A variare in base alla regione potrebbe essere non solo la cifra del tributo ma anche la modalità di raccolta e pagamento.

Ciò che è certo è che le modalità di esenzione, almeno durante la stesura di questo articolo, non sono cambiate. Vi abbiamo spiegato qui come pagare solo la metà del canone Rai in maniera del tutto legale. Mentre potete trovare qua altre ipotesi su come cambierà il canone Rai a partire dal 2023.

Come si pagherà il canone Rai nel 2022?

Se nella tua famiglia nessuno è intestatario di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale ma possedete un televisore, il pagamento del canone Rai va eseguito in un'unica soluzione entro il 31 Gennaio 2022 con modello F24.

Come si paga adesso il canone Rai?

L'importo del canone TV è di 90 euro l'anno. Il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.

Come si pagherà il canone Rai nel 2023?

Il Canone RAI esce dalla bolletta elettrica a partire dal 2023, quando tornerà ad essere un'imposta gestita in autonomia, slegata dall'utenza per il servizio di fornitura elettrica. Non si tratta di una novità: lo prevede infatti il Decreto Energia dello scorso aprile.

Come pagare il canone Rai se non è in bolletta?

Se il canone non è previsto nella bolletta successiva, dovrai versare l'importo dovuto utilizzando il modello F24. I codici tributo da inserire nel modello sono: “TVRI” (per rinnovo abbonamento); “TVNA” (per nuovo abbonamento).