Quanto tempo ci vuole per la separazione consensuale

I tempi necessari per ottenere la pronuncia della separazione consensuale o giudiziale.

Tu e tuo marito avete deciso di porre fine al vostro matrimonio. È inutile continuare una relazione quando non c’è più un sentimento reciproco. Inoltre, non vedi l’ora di iniziare una nuova vita e buttarti tutto alle spalle. Ma quanto tempo occorre per separarsi? I tempi variano a seconda della procedura scelta. Se la coppia decide di separarsi consensualmente, i tempi sono molto più rapidi. In caso di separazione giudiziale, invece, i tempi si allungano notevolmente perché si instaura una causa, durante la quale è necessario compiere un’attività istruttoria (testimoni da sentire, documenti da acquisire, ecc.). Le tempistiche, inoltre, variano anche da tribunale a tribunale. Nell’articolo che segue cercheremo di capire esattamente quanto tempo occorre per separarsi e quali effetti si producono.

Indice

  • 1 Cos’è la separazione?
  • 2 Tipologie di separazione
  • 3 Quanto tempo occorre per separarsi?
  • 4 Quali sono gli effetti della separazione?
  • 5 Dalla separazione al divorzio: quanto tempo deve passare?

Cos’è la separazione?

La separazione rappresenta una fase transitoria della crisi coniugale, durante la quale vengono sospesi alcuni effetti del matrimonio in attesa di una riconciliazione o del divorzio. Con la separazione, quindi, marito e moglie mantengono la qualità di coniugi, ma non abitano più insieme. La separazione può essere chiesta dal marito o dalla moglie, sia congiuntamente che separatamente.

Tipologie di separazione

La separazione può essere:

  • consensuale: quando c’è un accordo dei coniugi sulle condizioni di separazione (ad esempio, sul mantenimento, sui figli minori, sulla casa coniugale, ecc.). Detto accordo è contenuto in un ricorso che dovrà essere depositato in tribunale. Entro 5 giorni, verrà fissata la data di udienza dove i coniugi dovranno comparire personalmente dinanzi al presidente del tribunale. A quel punto, il giudice dovrà verificare che l’accordo sia equo e risponda agli interesse dei figli. In caso di esito positivo, emette il decreto di omologazione. In alternativa, se vi è accordo, i coniugi possono anche scegliere di avvalersi della negoziazione assistita dagli avvocati oppure separarsi con una dichiarazione resa dinanzi al sindaco, quale ufficiale dello Stato civile;
  • giudiziale: quando manca l’accordo dei coniugi. In tal caso, anche un solo coniuge può chiedere la separazione quando si verificano fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio all’educazione della prole. 

Sia nella separazione consensuale che giudiziale, il giudice dovrà tentare una conciliazione tra coniugi.

Quanto tempo occorre per separarsi?

Come già anticipato in premessa, i tempi della separazione variano a seconda che si scelga la separazione consensuale oppure la separazione giudiziale. Nel primo caso, infatti, il tempo che occorre per la separazione va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 6/7 mesi. Tutto dipende comunque da quanto lunghe e complesse saranno le trattative sulle condizioni di separazione. Può capitare che i coniugi si trovino subito d’accordo oppure potrebbe passare molto tempo prima che i coniugi riescano a trovare una soluzione che vada bene per entrambi. Quindi, se ci sono delle questioni complesse (ad esempio, relative all’affidamento dei figli), i tempi saranno dilatati pur trattandosi di una separazione consensuale. 

Nella separazione giudiziale, invece, i tempi sono molto più lunghi perché si instaura una causa durante la quale ci sarà un’attività istruttoria (ad esempio, verrano sentiti testimoni, ci saranno documenti da acquisire, indagini fiscali e così via). Tale attività servirà al giudice per prendere la sua decisione in merito alla separazione. In questo caso, difficilmente i tempi sanno inferiori ai 2 anni. 

Quali sono gli effetti della separazione?

La separazione produce effetti sia sul piano personale sia sul piano patrimoniale. In particolare:

  • viene meno l’obbligo di coabitazione: quindi, i coniugi sono autorizzati a vivere ciascuno per conto proprio;
  • si attenua il dovere di fedeltà. In altre parole il coniuge separato può avere una nuova relazione sentimentale purché ciò non leda la dignità dell’altro;
  • è previsto un assegno di mantenimento a favore del coniuge privo di redditi adeguati. Il coniuge al quale è stata addebitata la separazione avrà diritto a percepire solo un assegno alimentare (cioè una somma necessaria al suo sostentamento) qualora ci siano i presupposti (ad esempio, lo stato di bisogno);
  • si scioglie la comunione legale dei beni;
  • i figli nella maggior parte dei casi verranno affidati ad entrambi i coniugi (affidamento condiviso) con collocazione prevalente presso uno dei due genitori. Verrà invece disposto l’affidamento esclusivo qualora uno dei coniugi sia totalmente inadeguato al suo ruolo di genitore;
  • la casa coniugale verrà assegnata al coniuge che convive con i figli (in genere la madre). In tal caso, l’altro genitore dovrà trovare un altro appartamento dove trasferirsi. In presenza dei figli, infatti, prevale il loro interesse a non cambiare l’habitat familiare;
  • non cessano gli obblighi di entrambi i coniugi di istruire, mantenere ed educare i figli.

Dalla separazione al divorzio: quanto tempo deve passare?

Devi sapere che la legge ha ridotto notevolmente i termini per addivenire al divorzio. In passato, infatti, erano necessari 3 anni dalla separazione. Pertanto, potrai chiedere il divorzio trascorsi:

  • 6 mesi, se la separazione è stata consensuale;
  • 12 mesi, se la separazione è stata giudiziale.

Per la separazione consensuale o giudiziale, il termine inizia a decorrere dall’udienza di comparizione dinanzi al presidente del tribunale; per la negoziazione assistita, invece, dalla data certificata nell’accordo di separazione; in caso di separazione davanti all’ufficiale di Stato civile, dalla data dell’atto contenente l’accordo di separazione.


Cosa succede dopo la separazione consensuale?

La separazione consensuale ha una durata di sei mesi, decorsi i quali è possibile divorziare, facendo venire meno il vincolo matrimoniale in modo definitivo (art. 3 n.

Come separarsi in fretta?

L'unica strada per separarsi velocemente è mantenere un atteggiamento collaborativo ed essere disposti ad accettare dei compromessi. Se il vostro desiderio è quello di arrivare subito al divorzio, il primo passo da compiere è la definizione di un accordo di separazione consensuale.

Quanto tempo passa dalla richiesta di separazione?

In passato, per poter ottenere il divorzio bisognava aspettare 3 anni dalla separazione dei coniugi. La riforma del 2015 ha ridotto il termine che determina quanto tempo passa tra separazione e divorzio a un anno, nel caso di separazione giudiziale e sei mesi nel caso di separazione consensuale.

Cosa non fare prima di una separazione?

Cosa non fare in caso di separazione?.
1 L'inutile battaglia per l'addebito..
2 Gli accordi della separazione non sono irrevocabili..
3 Il mantenimento non è scontato..
4 Non nascondere i soldi..
5 Aizzare i figli contro l'altro genitore..
6 Approfondimenti..