Banca di credito cooperativo mutuo prima casa

Il mutuo Casa 80/100 Giovani è un finanziamento destinato all’acquisto della prima casa, ma può servire anche per sostituire o rifinanziare mutui già ottenuti per la stessa finalità. È riservato esclusivamente alla clientela “persone fisiche” di età non superiore ai 40 anni. Il finanziamento può essere cointestato purché l’età dei richiedenti non superi il limite indicato.La sua durata va da un minimo di 5 anni ad un massimo di 25 anni.

Può essere concesso un mutuo pari all’80% del valore dei beni ipotecati (CASA 80 Giovani) ovvero fino al 100% (CASA 100 Giovani) qualora vengano prestate, da parte del cliente, delle garanzie aggiuntive.

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Banca di credito cooperativo mutuo prima casa

Banca di credito cooperativo mutuo prima casa

Fondo di garanzia mutui per la prima casa

CONSAP informa che l’iniziativa proseguirà presumibilmente per tutto il primo semestre 2020, fino ad esaurimento delle disponibilità, salvo eventuali rifinanziamenti.

Il Fondo è volto alla concessione di garanzie nella misura massima del 50 per cento della quota capitale di mutui ipotecari, di ammontare non superiore a 250mila euro, per l’acquisto (ovvero l’acquisto con interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica) di immobili, non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario.

In considerazione del trend attuale delle domande di accesso al Fondo, l’iniziativa proseguirà presumibilmente per tutto il primo semestre 2020, fino ad esaurimento delle disponibilità, salvo eventuali rifinanziamenti.

Chiunque può fare richiesta di un mutuo coperto da garanzia, purchè alla data della richiesta di mutuo, non risulti essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli acquisiti per successione e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

Banca di credito cooperativo mutuo prima casa

CARATTERISTICHE E BENEFICIARI

I BENEFICIARI: in presenza di domande pervenute nella stessa giornata è assegnata priorità ai mutui erogati a favore delle giovani coppie coniugate con o senza figli, ai nuclei familiari mono genitoriali con figli minori conviventi, ai conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari nonché ai giovani di età inferiore a 35 anni con contratto di lavoro atipico.

L’IMMOBILE: l’immobile da acquistare deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8, A9 e non deve essere di lusso.

IL FINANZIAMENTO: l’ammontare del finanziamento, da erogarsi in unica soluzione, non deve superare i 250 mila euro e deve essere destinato all’acquisto, a interventi di ristrutturazione o accrescimento dell’efficienza energetica di immobili siti in territorio nazionale, e da adibire ad abitazione principale del mutuatario*.

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*Questa pagina web da considerarsi esclusivamente un messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Le condizioni contrattuali relative ai prodotti e servizi proposti sono riportate nei fogli informativi a disposizione del pubblico presso le filiali della banca e nella sezione trasparenza di questo sito. Quando si fa riferimento alla concessione di mutuo, fido o carta di credito la concessione del medesimo è sempre subordinata alla valutazione del merito creditizio del richiedente effettuata dal nostro istituto. Quando indicato, il tasso a credito si intende al lordo della ritenuta fiscale prevista dalla legge. L’imposta di bollo è sempre a carico del cliente secondo le vigenti disposizioni di legge. Per operazione si intende registrazione contabile in estratto conto.

Nel 1883 nasce la prima banca rurale italiana, una cooperativa di credito per piccoli agricoltori sul modello delle casse rurali tedesche diffuso in Italia dall'economista e politico italiano Leone Wollemborg.

Alla fine dell'800 le casse rurali si moltiplicano, grazie anche al Movimento cattolico italiano e alla nuova dottrina sociale, esposta da papa Leone XIII nell'enciclica Rerum Novarum. Questo periodo di espansione durerà almeno fino alla riforma del sistema bancario nel 1936.

Nel Secondo dopoguerra le casse rurali conoscono un nuovo periodo d'oro, grazie alla ricostituzione della Federazione Italiana delle Casse Rurali e Artigiane
Nel 1963 nasce Iccrea, Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane, con lo scopo di migliorare l'operatività delle Casse fornendo prodotti assicurativi, finanziamenti alle imprese e servizi di consulenza.

Nel 1993, con il TUB (Testo Unico Bancario), le Casse Rurali Artigiane diventano Banche di Credito Cooperativo, potendo così offrire tutti i servizi di una banca tradizionale non solo a chi opera nell'agricoltura e nell'artigianato, ma a tutti i residenti nel territorio di riferimento.

Nel 1995 Iccrea diventa Iccrea Holding.

Dal 1997 al 2008 vengono creati diversi Fondi di Garanzia per tutelare la clientela di BCC e Casse Rurali, fondi che svolgeranno un importante ruolo di prevenzione degli effetti avversi della crisi economica.

il 1 ottobre 2016 Iccrea Holding e Iccrea banca si fondono, e Iccrea Banca diventa capogruppo del Gruppo Iccrea, consentendo a quest'ultimo di allinearsi alle direttive della BCE (Banca Centrale Europea).

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Mutui BCC Credito Cooperativo

Le BCC Credito Cooperativo sono tipicamente legate alle esigenze del territorio di riferimento, con prodotti e servizi in particolare per giovani, famiglie e piccole-medie imprese.

Molte BCC erogano mutui ecologici per ristrutturazione con riqualificazione energetica, per la realizzazione di impianti fotovoltaici/mini eolici o per le opere di riqualificazione delle parti comuni condominiali.

In alternativa al mutuo, alcune BCC propongono l’acquisto dell’abitazione in leasing in particolare per gli under 35.

Speciale attenzione viene posta all'offerta di mutui con:

Quale banca conviene per mutuo prima casa?

Migliori mutui per acquisto prima casa rilevati sabato 29 ottobre 2022.

Quanto bisogna avere in banca per mutuo prima casa?

Solitamente per un mutuo prima casa tale importo è pari all'80% del valore dell'immobile per il quale si sta richiedendo l'ipoteca, ma esistono casistiche che consentono ai mutuatari di ottenere un importo superiore che può arrivare al 90% o al 100% (mutui 100).

Quanto mi dà la banca per il mutuo?

In generale l'importo massimo finanziabile equivale all'80% del valore di mercato del bene immobile oggetto dell'ipoteca. In parole povere, ciò significa che non sarà possibile ottenere un finanziamento né pari né superiore al prezzo della casa che si ha intenzione di acquistare.

Come funziona un mutuo per la prima casa?

Un mutuo consiste fondamentalmente in un prestito che il cliente chiede alla banca per una finalità specifica (es. acquisto casa o ristrutturazione casa). Il rimborso del prestito avviene a rate, costituite da una quota di capitale ricevuto a prestito (quota capitale) e da interessi maturati (quota interessi).