La pillola del giorno dopo è un metodo contraccettivo di urgenza cui si può ricorrere in seguito a rapporti a rischio di gravidanza non voluta. Si tratta quindi di un farmaco a
tutti gli effetti contenente un principio attivo di tipo progestinico: il levonorgestrel. Quest'ultimo non è un abortivo, quindi non agisce se la gravidanza è
già iniziata; al contrario, la impedisce prevenendo l'ovulazione e la fecondazione. È opportuno precisare che in nessun caso la pillola del giorno dopo deve essere utilizzata come mezzo di
contraccezione abituale, ma solo nei casi di reale necessità ed emergenza. Inoltre, benché le pazienti con età uguale o superiore a 18 anni possano acquistare il farmaco senza obbligo di presentazione di ricetta medica, va precisato che il medico curante e/o il
ginecologo dovrebbero comunque essere informati dell'assunzione della pillola del giorno dopo. In questo articolo ci dedicheremo alla descrizione di effetti collaterali e controindicazioni all'assunzione della pillola del giorno
dopo. Per informazioni più dettagliate in merito a meccanismo d'azione, modo d'uso ed efficacia si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato e alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale a base di levonorgestrel che si deve assumere. Naturalmente, come avviene per qualsiasi altro farmaco, anche in seguito all'uso della pillola del giorno dopo possono manifestarsi effetti
indesiderati, sebbene non tutte le pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo (tipologie ed intensità possono variare da persona a persona). Effetti indesiderati molto comuni consistono in:
Abbastanza comune è anche la comparsa di:
Cosa fare in caso di Vomito dopo aver assunto la Pillola del Giorno Dopo?In caso di vomito entro tre ore dall'assunzione della pillola del giorno dopo è necessario assumere immediatamente un'altra compressa. Ricordiamo anche effetti indesiderati più rari, benché possibili in persone sensibili, quali:
Nota: per alcune pillole del giorno dopo sono stati osservati effetti indesiderati nel periodo post-marketing consistenti in casi di eventi tromboembolici. Per informazioni più dettagliate, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo della pillola del giorno dopo che si deve assumere. In caso di dubbi, consultare il medico e/o il ginecologo o chiedere aiuto al farmacista. Interazioni FarmacologicheCon quali altri Farmaci la Pillola del Giorno Dopo NON deve essere usata?Alcuni farmaci sono in grado di influenzare negativamente l'effetto della pillola del giorno dopo rendendola meno efficace. Nel dettaglio, questo contraccettivo d'emergenza può essere meno indicato nelle donne che stanno assumendo o che hanno assunto durante le precedenti quattro settimane farmaci quali:
Inoltre, il levonorgestrel contenuto nella pillola del giorno dopo può alterare l'azione terapeutica della ciclosporina (un farmaco immunosoppressore), pertanto, anche questa associazione non è raccomandata. Qualora si stiano assumendo, o siano stati recentemente assunti, uno o più dei sopra citati farmaci, il medico deve esserne informato. Questa figura sanitaria potrebbe decidere di prescrivere alla paziente un altro sistema contraccettivo di emergenza come il dispositivo intrauterino di rame (IUD di rame). Qualora non fosse possibile recarsi o contattare il proprio medico o ginecologo, seguire le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo della pillola del girono dopo che si deve assumere. In qualsiasi caso, sarebbe opportuno informare medico e ginecologo dell'assunzione della pillola del giorno dopo a prescindere, informandoli anche qualora si stiano assumendo, siano stati recentemente assunti o s'intenda assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, anche se non menzionati in questo capitolo (inclusi farmaci SOP, OTC, prodotti erboristici, fitoterapici, omeopatici, ecc.). ControindicazioniQuando la Pillola del Giorno Dopo NON deve essere usataLa principale controindicazione all'uso della pillola del giorno dopo riguarda la presenza di allergie note al levonorgestrel in essa contenuto e/o ad uno o più degli eccipienti presenti. Tuttavia, questa non è l'unica situazione in cui l'impiego di questo contraccettivo d'urgenza deve essere evitato. Difatti, la pillola del giorno dopo NON deve essere usata anche:
Oltre a ciò, l'uso di tale farmaco NON è raccomandato in tutti i seguenti casi:
A tutto questo si aggiungono, inoltre, le raccomandazioni di evitare l'assunzione della pillola del giorno dopo quando si stanno assumendo o sono stati assunti nelle quattro settimane precedenti i farmaci elencati nel precedente capitolo. Malattie VenereeLa Pillola del Giorno dopo protegge dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili?La risposta a questa domanda è assolutamente NO. Come qualsiasi altro tipo di contraccezione ormonale (pillola anticoncezionale, spirale ormonale, cerotto transdermico, anello trans-vaginale), anche la pillola del giorno dopo NON protegge in alcun modo dalle malattie sessualmente trasmissibili, come ad esempio, herpes vaginale, infezioni da Candida, infezioni da HIV, ecc. L'unico metodo contraccettivo capace di fornire anche questo tipo di protezione è il preservativo. Concludiamo ribadendo ancora una volta
che, in qualsiasi caso, la pillola del giorno dopo NON deve essere usata come un metodo contraccettivo abituale, ma solo in casi eccezionali Quando prendi la pillola e hai perdite di sangue?Le perdite di sangue che si presentano durante l'assunzione della pillola sono una falsa mestruazione. La pillola infatti mette a riposo le ovaie e la mestruazione che si ha è dovuta alla sospensione mensile del contraccettivo durante la quale si sfalda la mucosa uterina che era cresciuta grazie agli ormoni.
Quando si vedono gli effetti della pillola del giorno dopo?Nel dettaglio, l'efficacia è massima se la pillola del giorno dopo viene assunta entro le prime 12 ore dal rapporto a rischio; la percentuale di successo tende poi a calare fino a subire un abbassamento drastico dopo tre giorni dall'avvenuto rapporto.
Come sono le perdite dopo Norlevo?Questi effetti indesiderati generalmente scompaiono entro 48 ore dall'assunzione di Norlevo. Dolorabilità mammaria, spotting e sanguinamento uterino irregolare sono riportati fino al 30% delle pazienti e possono durare fino alla mestruazione successiva, che può verificarsi con ritardo.
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