Saldo e stralcio 2022 agenzia delle entrate

Gli italiani che nutrono dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate sperano che possa essere approvata una nuova rottamazione (quater) delle cartelle esattoriali nel 2022. Come avvenuto con il precedente Governo, infatti, oltre alla rottamazione ter era stata approvata la cancellazione dei debiti sotto una certa soglia (fissata a 5.000 euro) in conseguenza della crisi pandemica ed economica.

Dopo le elezioni del 25 settembre potrebbero arrivare delle novità sulle cartelle esattoriali, e soprattutto in merito a una possibile, nuova, rottamazione. A decidere sarà il nuovo Governo che andrà a formarsi, unitamente all’approvazione del Parlamento.

Ecco quindi quali sono le posizioni dei partiti in merito a una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali nel 2022: chi è a favore, chi è contro, e quando potrebbe arrivare.

Cartelle esattoriali: cos’è la rottamazione?

Prima di addentrarci sulle possibilità di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, è bene capire di che cosa stiamo parlando.

La definizione agevolata dei carichi fiscali (ovvero la cosiddetta rottamazione delle cartelle), come spiega l’Agenzia delle Entrate Riscossione, prevede la possibilità di estinguere i propri debiti con il Fisco pagando le somme dovute, ma senza la corresponsione degli interessi di mora o delle sanzioni.

Questa possibilità era stata introdotta dal decreto legge numero 119 del 2018 (articolo 3). Ad oggi, invece, è possibile godere di più tempo per pagare i debiti, oltre a richiedere all’Agenzia delle Entrate la rateizzazione delle cartelle esattoriali.

Cartelle esattoriali, verso la rottamazione quater: chi è a favore

In vista delle prossime elezioni, alcuni partiti politici hanno espresso la propria opinione favorevole in merito all’introduzione di una nuova rottamazione (quater) delle cartelle esattoriali.

In particolare, questo tema è tra i cavalli di battaglia della Lega di Matteo Salvini: secondo il leader del partito, infatti, in questo momento gli italiani hanno bisogno di sostegno concreto di fronte alla crisi energetica. Prorogare le misure relative alla pace fiscale è quindi una priorità del partito.

Sempre Matteo Salvini, in tema di elezioni 2022, aveva proposto l’estensione della flat tax anche ai lavoratori dipendenti.

Cartelle esattoriali, le prossime scadenze per la rottamazione ter

Arriviamo infine a riassumere il calendario fiscale, ricordando le prossime scadenze in tema di rottamazione ter.

Ricordiamo che a introdurre la rottamazione ter è stata la legge di conversione del decreto sostegni ter: è prevista la possibilità, per tutti coloro che non hanno corrisposto le rate dovute entro il 9 dicembre 2021, di versare le rate in scadenza nel 2020 e 2021 entro il 30 novembre 2022.

Dunque, il prossimo appuntamento con il Fisco per la definizione agevolata è fissato al 30 novembre 2022, con pagamento entro il 5 dicembre 2022 considerando i 5 giorni di tolleranza. La definizione agevolata si applica, quindi, alle rate scadute o in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre del 2022.

Saldo e stralcio dei debiti fino a 5.000 euro

Un’altra misura assolutamente apprezzata dai contribuenti, soprattutto in un periodo di particolare crisi economica e pandemica, è stato lo stralcio dei debiti e delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro.

Previsto dal decreto Sostegni, lo stralcio ha permesso di eliminare definitivamente i debiti degli italiani nei confronti del Fisco, purché inferiori a 5.000 euro complessivi (al 23 marzo 2021).

Aggiornamento 28 settembre 2022: Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia annuncia finalmente lo stralcio delle cartelle esattoriali 2022!

Queste le dichiarazioni al Corriere della Sera: “Si può mettere subito mano a una tregua fiscale per le cartelle da 1.000 fino a 3.500 euro. Il gettito sarebbe immediato. Con entrate una tantum possiamo finanziare spese una tantum. Come quella delle bollette”.

Il progetto di Fratelli d’Italia ha quindi come obiettivo un’operazione di saldo e stralcio 2022 fino a 3 mila o 3.500 euro per le persone più in difficoltà con il versamento del 20% e il taglio del restante 80%.

Oppure, per importi superiori a 3.500€, il pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% ma priva di sanzioni e interessi e con rateizzazione automatica in dieci anni.

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Quando esce la rottamazione 2022?

Quando deciderà di attuare la rottamazione quater il prossimo Governo?

Quali sono le novità per quanto riguarda la pace fiscale?

Queste sono tutte domande fondamentali per quei contribuenti Italiani che si trovano praticamente soffocati dalle cartelle esattoriali Equitalia (dal 2017 Agenzia Entrate e Riscossione) e cercano una via uscita il più possibile aderente a quelle che sono le loro necessità economiche.

Da questo punto di vista, le date potenzialmente più probabili per la rottamazione quater con l’ex Equitalia sono ottobre o novembre 2022.

Sia le forze di centro destra che dai sondaggi attuali dovrebbero ottenere una larga maggioranza che le forze antisistema che potrebbero raggiungere la soglia per arrivare in Parlamento, sentono entrambi la necessità di una prima pace fiscale a sostegno dell’intero tessuto economico del paese, dalla singola famiglia in difficoltà per la caduta a picco del potere di acquisto, alla piccola e media impresa.

In tal senso sia la Lega che Fratelli d’Italia puntano a questa soluzione, ciascuno con una visione differente ma con lo stesso obiettivo.

Queste ad esempio le ultime dichiarazione di Salvini a tal riguardo: “Un tema su cui la Lega ha già dimostrato che volere è potere sono le cartelle di Equitalia: stanno arrivando milioni di cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate che gettano nella disperazione milioni di uomini e donne di questo Paese, dopo la pandemia e con la guerra in corso: ebbene. La Lega fa una scelta precisa: quelle cartelle vanno rottamate in modo che il cittadino torni libero”.

Mentre questo un estratto delle dichiarazioni di Maurizio Leo, responsabile del dipartimento Economia e Finanza di Fratelli d’Italia.

Maurizio Leo ha dichiarato che il programma di pace fiscale di Fratelli d’Italia partirà da una valutazione sulle condizioni in cui si troveranno molti italiani che hanno difficoltà ad onorare le scadenze tributarie.

A fronte di questo, nell’ipotesi in cui non siano state ancora emessi provvedimenti di riscossione e non siano stati avviati degli accertamenti dall’Agenzia delle entrate, Fratelli d’Italia propone che i contribuenti paghino gli importi ma con una dilazione lunga (cinque anni), senza interessi e con una sanzione ridotta al 5%.

Il tutto facendo una verifica sulla tipologia del credito.

I crediti fino al 2015 di modesti importi, potrebbero essere stralciati, almeno le cartelle di importi fino a 1.000 euro.

Per gli importi invece tra i duemila e i tremila si potrebbe ipotizzare una forfettizzazione.

Per quelli superiori invece una dilazione più lunga e priva sanzioni.

Questi perciò i punti di vista inerenti ai due partiti più rappresentativi della potenziale nuova maggioranza che potrebbero optare per una pace fiscale 2022 piuttosto che imbarcarsi in flax tax e altre manovre più sistemiche che andrebbero a cozzare con il potenziale veto dei vincoli sui conti dello Stato.

Aggiorneremo questo articolo nel secondo secondo gli aggiornamenti in essere.

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Quando esce il saldo e stralcio 2022?

30 aprile 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” eSaldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2020; 31 luglio 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” eSaldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2021; 30 novembre per le rate di “Rottamazione-ter” previste nel 2022.

Quali sono i debiti che rientrano nel saldo e stralcio?

Si tratta esclusivamente dei carichi derivanti dagli omessi versamenti dovuti in autoliquidazione, in base alle dichiarazioni annuali, e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

Chi può usufruire del saldo e stralcio?

Sono ammesse alla procedura di saldo e stralcio le persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, comprovata mediante l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Come fare domanda di saldo e stralcio?

Saldo e stralcio delle cartelle: come fare domanda inviando il Modello SA_ST compilato in ogni sua parte, all'indirizzo PEC della Direzione Regionale dell'Agenzia. consegnando il Modello direttamente a uno degli sportelli dell'Agenzia delle Entrate, compilato e firmato.