Che cos’è la diarrea?La diarrea è un disturbo intestinale molto diffuso in età pediatrica, che consiste nell’aumento del numero di scariche giornaliere (di solito, più di 4 in 24 ore) e nella diminuzione della consistenza delle feci , da sfatte o semiliquide (poltacee) a completamente liquide. Show Esistono due forme di diarrea:
La diarrea, in genere, non è pericolosa , si risolve spontaneamente ed è maggiormente presente nei bambini che frequentano le comunità infantili (es. asilo nido, scuola materna, ecc.) a causa della facile contagiosità virale e della relativa immaturità del sistema immunitario a questa età. Per questo motivo bisogna sempre rispettare le norme igieniche opportune , per prevenire ed evitare la trasmissione di virus, batteri o parassiti. Soprattutto nei bambini più piccoli, la diarrea non va sottovalutata perché può portare a conseguenze pericolose come la disidratazione . Cause della diarrea nel bambino
La diarrea è un sintomo caratteristico di tante malattie, soprattutto delle infezioni gastrointestinali causate da agenti virali (tra i quali, anche i virus influenzali ). È invece causata meno frequentemente da infezioni dovute ad agenti batterici (gastroenteriti infettive
batteriche), dall’assunzione di antibiotici , da infezioni alimentari o altri fattori, come abusi alimentari o condizioni cliniche quali fibrosi cistica , enteropatia allergica ,
intolleranza alle proteine del latte , celiachia .
Diarrea da gastroenterite infettiva virale Diarrea da gastroenterite infettiva batterica Diarrea associata all’uso di antibiotici Sintomi della diarrea nel bambino
Contattare il pediatra se il bambino presenta:
Attenzione! Il bambino è in stato di disidratazione se:
Diagnosi di diarrea nel bambino La diarrea viene diagnosticata dal pediatra con una visita medica sulla base dei segni e dei sintomi presentati dal bambino. Solo in caso di compromissione dello stato generale di salute (il bambino sta visibilmente male), di febbre elevata, di sangue visibile nelle feci o di prolungamento dei sintomi oltre i 7-8 giorni, si eseguono esami delle feci (le coprocolture) per individuare il
germe che causa la gastroenterite (Salmonella, Shigella, Campylobacter, Rotavirus, Adenovirus, Norovirus). Cosa fare se il bambino ha la diarrea Secondo la Società Pediatrica Europea di
Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN), una consultazione telefonica con il proprio pediatra è sufficiente nella gestione delle gastroenteriti non complicate .
Mentre si contatta e si trasporta il bambino o la bambina dal pediatra o in ospedale, bisogna continuare a tenerlo/a idratato/a somministrando sorsi di soluzione reidratante orale e/o allattandolo/a al seno. Consultare in ogni caso, senza carattere di urgenza, il pediatra se:
Fino a pochi anni fa, l’approccio al bambino con
diarrea acuta era basato su digiuni prolungati o diete ipocaloriche “in bianco” . Secondo le vecchie abitudini, latte, cibi solidi e soprattutto quelli con maggior valore energetico erano i primi ad essere eliminati per essere sostituiti da diete povere, in bianco, con abbondante tè al limone. Queste diete, tuttavia,
non sono necessarie né tantomeno raccomandabili . Oggi, infatti, la Società Pediatrica Europea di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN) raccomanda una veloce reidratazione e una precoce rialimentazione .
Raccomandazioni dietetiche generaliÈ importante un ripristino rapido dell'alimentazione per prevenire una malnutrizione acuta . L’alimentazione, secondo le Linee Guida proposte dall’ESPGHAN, deve essere proseguita o reinserita velocemente, entro 4-6 ore dall’inizio della terapia reidratante. È stato dimostrato che l’alimentazione precoce consente un recupero del peso più rapido senza peggiorare il decorso della diarrea . Al contrario, un ridotto apporto nutrizionale ne ritarda la guarigione .
Esistono alcuni alimenti in grado di modificare la microflora intestinale : sono gli “alimenti funzionali” , cioè alimenti e/o integratori che contengono batteri probiotici e prebiotici . I probiotici sono batteri vivi in grado di superare la barriera gastrica e di condizionare positivamente la flora intestinale esercitando effetti benefici. I prebiotici sono zuccheri non digeribili in grado di stimolare la crescita di una particolare specie di microrganismi: i bifido batteri . L’uso dei probiotici ha un’efficacia dimostrata sul trattamento della diarrea; i prebiotici possono essere invece un efficace mezzo per prevenirla. È però importante scegliere gli integratori giusti , pertanto, consultate il pediatra che saprà consigliarvi i preparati più indicati per il bambino o la bambina. I tre capitoli che seguono indicano gli alimenti da evitare, da limitare e quelli generalmente consigliabili in presenza della malattia, ma non la frequenza o la quantità necessaria per un’equilibrata alimentazione, che può e deve essere prescritta solo dal medico specialista. Alimenti non consentitiL’astensione da questi alimenti dovrebbe durare per due o tre giorni anche dopo la cessazione delle scariche diarroiche, poiché l’intestino è maggiormente sensibilizzato.
Alimenti consentiti con moderazione
Alimenti consentiti e consigliati
Consigli comportamentali
Consigli pratici
Autore: Supervisione scientifica: Cosa si può mangiare a cena con la diarrea?Ecco quali sono:. pane bianco tostato, pane bianco senza mollica, fette biscottate.. pasta da farina bianca 00, riso, semolino.. carne magra (manzo, pollame, vitello). pesce lesso o ai ferri.. formaggi freschi, non fermentati (crescenza, mozzarella, robiola). uova in camicia o sode.. bresaola, prosciutto sgrassato (cotto o crudo). Cosa cucinare se hai la diarrea?Tra gli alimenti sono da preferire i primi piatti come: riso o pasta non integrali, conditi con un po' di olio extravergine di oliva; patate; una volta superata la fase acuta, con moderazione, si possono introdurre verdure come zucchine, carote e finocchi lessati.
Quali sono gli alimenti che stringono?Secondariamente, grazie alla loro capacità assorbente, esercitano un'azione astringente intestinale anche i cibi amidacei poveri d'acqua e a bassissimo residuo di fibre; alcuni esempi sono patate lesse, cereali raffinati (come il riso brillato), amidi isolati (come quello di riso, la maizena, la frumina, la tapioca) ...
Quali alimenti fanno indurire le feci?Da prediligere una dieta ricca di alimenti con qualità astringenti o in grado di rendere più solide le feci, per esempio riso, mele e carote crude, patate lesse…
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