Che francobollo usare per spedire una lettera in italia

Che francobollo usare per spedire una lettera in italia
ERBA –  Nuove tariffe per i francobolli a partire dal 1° ottobre 2015. 

Per spedire con posta semplice una lettera, sia allo sportello che tramite francobollo, serviranno 95 centesimi e non più 80. Inoltre la consegna della posta ordinaria (Posta4) sarà garantita entro il quarto giorno lavorativo dall’invio; la posta prioritaria invece cambierà completamente modus operandi. Il nuovo prezzo sarà di 2,80 euro e garantirà la consegna nel giorno lavorativo successivo a quello di spedizione. Le tariffe possono aumentare in base alla dimensione o al peso della busta e sono infatti previsti costi da 4, 6,50 e 8 euro.

Rimane inalterato il costo della Raccomandata semplice: 4 euro, ma con un aumento della consegna garantita da 3 a 4 giorni. Aumentano invece i costi dellaRaccomandata 1 (1 giorno lavorativo per la consegna) a 6,05 euro fino a 100 grammi (a salire fino a 11,80 euro); la Raccomandata con ricevuta di ritorno, che d’ora in poi si chiamerà “con prova di consegna” costerà un minimo di 9,08 euro; la Raccomandata 1 in contrassegno 12,10 euro.

Per consegnare all’estero invece si passa dalla vecchia tariffa di 95 cent a 1 euro tondo per il servizio denominato PostaMail Internazionale, mentre la PostaPriority Internazionale costa 3,50 euro.

1 dicembre 2014

Ormai sono poche le persone che scrivono lettere, ma, sotto le festività, c’è ancora qualcuno che invia gli auguri. Ebbene, giusto in tempo, è arrivato l’aumento dei francobolli.

La tariffa ordinaria è passata da oggi, lunedì 1° dicembre, da 0,70 a 0,80: dieci centesimi in più per ogni lettera.

Un problema che tocca anche, e forse soprattutto, aziende e istituzioni che invece utilizzano regolarmente il canale della posta.

Anche per l’estero le tariffe sono aumentate, e non poco. Il francobollo da 0,85 (per l’Europa) è arrivato a 0,95; quello da 2 euro (per Asia, Africa, America) è andato a 2,30; e quello da 2,50 (per l’Oceania) è salito a 3 euro.

La raccomandata, infine, è passata da 3,60 a 4 euro.

Che francobollo usare per spedire una lettera in italia

Se si deve spedire una lettera in Italia o all’Estero, si potrebbe volerlo fare nel modo più economico. I motivi di questa esigenza possono essere diversi. Se si tratta solo di spedire una lettera una tantum, il costo potrebbe essere indifferente.

Se invece ci fosse la necessità di inviare corrispondenza con regolarità, ammortizzare i costi di spedizione e di affrancatura si rivelerebbe molto utile. Si pensi ad esempio a uno studio legale che debba inviare con regolarità missive, o a qualcuno che si tiene in contatto con dei famigliari ai quali preferisce scrivere spesso in modo tradizionale.

È quello che vedremo in questa guida, nella quale forniremo degli esempi pratici e concreti utilizzando il comodo comparatore di spedizioni di Packlink. Proviamo pertanto a simulare la necessità di spedire una lettera in tutti i casi possibili con i relativi costi.

La prima cosa da chiarire è che l’invio di una lettera cartacea, cioè fisica, non è solo una cosa ‘di altri tempi’. Seppure oggi esistano dei metodi certi per l’invio di documenti, come ad esempio la posta certificata, ci sono sempre e comunque delle necessità legate ad esempio alla firma autografa o al’invio di documenti in originale da depositare in tribunale. A volte si devono spedire delle raccomandate con ricevuta di ritorno che attestino il corretto buon fine di una pratica, e in altri casi si può desiderare inviare una lettera scritta di proprio pugno, come nel caso delle partecipazioni di nozze o di fotografie.

La seconda cosa da chiarire è che non esiste solo il servizio di Poste nazionale per l’invio di una lettera, specialmente se si devono inoltrare documenti da consegnare ‘brevi manu’ e molto importanti.

Infine ci sono delle categorie di oggetti che possono essere inviati in busta, come i libri che godono del ‘piego di libri‘ se rientrano in certi limiti di peso. Quindi va preparata la busta nel modo corretto:

La spedizione all’estero è leggermente più delicata della spedizione nazionale. Spedire all’estero infatti è una cosa più rara, appannaggio di chi vuole mettersi in contatto con qualcuno che non vede da tempo e che magari si è trasferito in un altro paese, o di chi intrattiene rapporti commerciali o legali con colleghi d’oltre confine.

Fino al 2011 erano solo le Poste Italiane ad avere il monopolio di tali spedizioni (ma anche di quelle nazionali). Tuttavia, sia per la liberalizzazione del mercato a beneficio degli utenti, sia per oggettivi disguidi che potevano verificarsi, sempre più persone hanno cominciato da allora ad affidarsi a servizi alternativi tramite corriere espresso. Non di rado infatti spedire all’estero può dare, se non ci si affida a esperti:

Inoltre quando si spedisce all’estero, si deve tenere in considerazione che i paesi non sono tutti uguali. Esistono infatti delle zone di destinazione che raggruppano al loro interno uno o più paesi. Inoltre spedire al di fuori dell’Unione Europea comporta dei costi e delle tempistiche diverse.

Per quanto riguarda l’imballaggio poi, possono esserci delle sfasature tra il francobollo e il peso o la dimensione effettiva, a causa di differenze tra le norme dei vari paesi. Ecco perché per spedire all’estero è sempre meglio affidarsi a un corriere professionista. I vantaggi in questo caso sono:

Facciamo ora degli esempi pratici usando il comparatore di spedizione messo a disposizione da Packlink.

Ipotizziamo due casi di spedizione, sia in Italia che all’Estero, usando come modello lo stesso tipo di lettera, e vediamo quanto costa spedire una lettera.

Spedire in Italia: immaginiamo innanzitutto di voler spedire una lettera da Milano a Roma. Dovremo quindi, come prima cosa, inserire nel form il paese di partenza e quello di destinazione. Dovremo poi indicare la città di spedizione, che in questo caso sarà Milano, e quella di arrivo, che sarà Roma.

A questo punto verrà chiesto di indicare il peso, e trattandosi di una lettera potremo inserire il valore della prima fascia, cioè da 0 a 0,5 kg. Il peso non basta, dobbiamo inserire anche la dimensione. Prendiamo dunque ad esempio una busta di formato A4 (22,9 x 32,4 cm). Inseriamo anche 5 cm di altezza e arrotondiamo per eccesso. Il sistema ci darà diverse soluzioni, che possiamo riassumere così:

Tutti i corrieri possono ritirare anche in un luogo diverso dal domicilio, che è in genere l’ufficio, e forniscono un codice di tracciabilità.

Spedire all’Estero: in questo caso è lo stesso Packlink che spiega modalità e costi, rendendo tutto più semplice per chi ha necessità di inviare lettere o spedire documenti.

Nel primo caso, quello più semplice, si può avere la necessità di spedire semplicemente una lettera base. La prima fascia di peso in questo caso arriva a 2 kg. Le lettere possono essere anche molto leggere (si pensi a una partecipazione di nozze). In questo caso la prima opzione è con Poste Italiane, e ipotizziamo un peso di 20 gr. Si parte quindi da un costo di 1,10 euro se la lettera viaggia nella zona 1 (dove per zona 1 si intendono i paesi dell’Unione Europea). Questo vale però spedendo fisicamente presso l’ufficio postale.

Con gli altri corrieri invece si avrà, per una busta di 20 gr e con dimensioni standard di 10 cm x 14 cm x 1 cm, che viaggia da Milano a Monaco:

L’affrancatura, cioè la classica apposizione del francobollo, è uno degli ultimi accorgimenti che vanno fatto prima di spedire. Quando si spedisce con corriere (che sia un corriere privato o che siano le Poste Italiane) la necessità di affrancare non si pone. Tutti infatti prevedono delle fasce di peso entro le quali calcolare il costo finito. Sarebbe in effetti alquanto improponibile che il corriere pesasse la lettera da ritirare per poi apporre il francobollo.

Il motivo è semplice: è lui stesso che consegna e il costo viene saldato o in partenza o in porto assegnato (cioè a carico del destinatario). Il francobollo va apposto quindi solo quando si spedisce nel modo classico, cioè acquistando il francobollo presso una tabaccheria e imbucandolo fisicamente in una della cassette postali (le classiche cassette rosse che il postino svuota).

Si stima che in Italia vi siano circa 50.000 cassette, e quindi l’imbucatura stessa risulta una delle modalità preferite se non si hanno tempistiche urgenti di spedizione e non si vuole perdere tempo in Posta. Il francobollo va apposto nell’angolo in alto a destra della busta, dalla parte in cui si è scritto il destinatario. Per calcolare la quantità di francobolli necessari, ci si può attenere a questo specchietto:

Come si è detto, sul territorio italiano ci sono circa 50.000 cassette, riconoscibili per il colore, rosso. Si può quindi imbucare la lettera in una di queste cassette, che vengono svuotate dai postini regolarmente. Se si vuole avere la certezza del francobollo, si può consegnare la lettera in Posta.

Che francobollo serve per una lettera in Italia?

Per esempio, l'invio di una lettera con busta C6 o DL con peso fino ai 20 grammi, ha un costo di affrancatura che va da 1,10 a 2,60 euro, che corrispondono all'acquisto del francobollo "B" (del valore di 1,10 euro) e del francobollo "B_50 g" (dal valore di 2,60 euro).

Come capire che francobollo usare?

Come capire che francobollo usare? L'unico modo per sapere che tipo di francobollo devi applicare su una lettera è quello di recarsi all'ufficio postale o consultare il loro tariffario presente sul sito web.

Quanto costa un francobollo per lettera 2022?

In particolare, la tariffa per gli invii fino a 20 grammi varierà da € 1,15 a € 1,25 e la tariffa per gli invii fino a 50 grammi varierà da € 2,90 a € 3,05. Le tariffe della Posta Raccomandata (Retail) saranno incrementate in tutti gli scaglioni di peso.

Come si spedisce una lettera con francobollo?

L'affrancatura di una lettera invece, interessa soprattutto a coloro che hanno deciso di rivolgersi alle Poste, perché per quanto riguarda la spedizione tramite corriere non c'è bisogno di francobollo. Il francobollo va inserito in alto a destra, nella facciata anteriore della busta.