Quando la tv passa al nuovo digitale terrestre

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Ecco una semplice procedura per verificare la compatibilità del proprio televisore e/o del decoder al nuovo imminente standard

Quando la tv passa al nuovo digitale terrestre

Pixabay

Manca poco alla data dell'8 marzo 2022 che segna il passaggio al nuovo digitale terrestre dvb-t2; come verificare e capire se il proprio tv è pronto con lo standard di nuova generazione o se sia necessario correre ai ripari cambiando televisore oppure semplicemente puntando su un decoder compatibile con la tecnologia richiesta in Italia? Per fortuna non serve troppo tempo né troppe conoscenze informatiche: in pochi secondi si può avere la risposta.

Per comprendere se tv e/o decoder siano pronti allo switch off del nuovo digitale terrestre non è necessario recuperare codici seriali né addentrarsi in menu interni di difficile consultazione, ma basta affidarsi a un pratico doppio check per avere subito l'ok. Tuttavia, prima di procedere è consigliabile effettuare una risintonizzazione dei canali dalle impostazioni interne. Il percorso può essere diverso a seconda del brand della tv o decoder, ma di solito si passa dal menu interno, dalla pagina sui canali e dunque sulla sintonizzazione automatica

Il test per la compatibilità si divide in due parti, nella prima si punta su uno dei canali Rai 501, 502 o 503 ovvero quelli in alta definizione: se il segnale si visualizza correttamente e si nota il logo HD allora tv/decoder sono dotati del chip di codifica dello standard mpeg 4, interessato dallo switch-off dell'8 marzo. Attenzione, però: anche in caso positivo è necessario un secondo test per verificare anche la compatibilità con il prossimo standard hevc main10 che sarà attivato a partire da gennaio 2023. In questo caso si può cercare il canale di test predisposto da Rai oppure da Mediaset, raggiungibili rispettivamente ai numeri 100 o 200 che in caso di esito positivo visualizzeranno il messaggio "Test, HEVC Main10", mentre in caso positivo rimarranno neri.

Se la televisione non è compatibile con il nuovo digitale terrestre non è necessario cambiarla investendo una somma anche importante: la soluzione più semplice è quella di puntare su un decoder di nuova generazione, che fa da tramite collegandosi al cavo dell'antenna per “aggiornare” il proprio impianto casalingo. Se si è alla ricerca di modelli sui quali puntare ecco la nostra scelta dei migliori decoder dvb-t2, le varianti per chi cerca di più come quelli che offrono anche funzioni smart (come per esempio le app in streaming come RaiPlay, Netflix o Prime Video) e ai prodotti più compatti ed economici che si possono nascondere dietro al televisore.

Quando la tv passa al nuovo digitale terrestre

UFFICIALE: Il 20 dicembre 2022 si passa alla codifica MPEG-4

Il prossimo step importante avverrà il 20 dicembre 2022 quando si passerà massivamente alla codifica MPEG-4  di tv e dei decoder utilizzati nelle case degli Italiani. Cio significa che dal 21 dicembre 2022 saranno spenti i canali che trasmettevano in qualità non HD e che erano stati relegati al numero 500 e oltre. 

Indice

Il perchè dello Switch Off

Le fasi dello switch off regione per regione

  • Area 1a - Sardegna
  • Area 2 e 3 - Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Valle d'Aosta, Trentino-Alto
  • Adige e Friuli-Venezia Giulia
  • Area 4 - Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Sicilia, Calabria e Basilicata
  • Area 1b - Liguria, Toscana, Lazio, Umbria e Campania

Come verificare la compatibilità del proprio tv

Scopri i tv e i decoder compatili con la nuova tv digitale su Stay On

Il perché dello switch off

A causa della cessione alla rete telefonica mobile di buona parte della banda utilizzata per le reti televisive, quest'ultime adotteranno sistemi di trasmissione digitale di seconda generazione DVB T2. Questo nuovo sistema più efficiente permetterà di trasmettere la stessa quantità di contenuti sulle frequenze del digitale terrestre nonostante la riduzione delle frequenze stesse. 

Le fasi dello switch off regione per regione

La prima fase dello switch off del digitale terrestre è partita il 20 ottobre 2021 quando le emittenti principali, RAI e Mediaset, hanno iniziato a passare i propri canali specialistici alla codifica MPEG-4 (Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola e TgCom 24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv).

Un altro step importante è sarà il 20 dicembre 2022, data ufficiale per lo switch off dei canali non in Alta Definizione. Questa è la data in cui le emittenti nazionali passeranno alla codifica MPEG-4 che comporta il passaggio alla definizione HD. Ciò significa che a partire dal 21 dicembre sarà necessario risintonizzare la lista canali del porprio tv per fare in modo che dall'1 al 9 fossero presenti i canali con la nuova codifica, spostando i vecchi in bassa definizione (SD) dopo il numero 500.

Questo è stato il primo grande passo verso la nuova tv digitale terrestre, anche se la visione dei nuovi canali è stata inibita solamente agli apparecchi che non supportano l'alta definizione.

Per quanto riguarda invece le emittenti locali non sono più visibili nella vecchia codifica e quindi l'8 marzo per esse è stato un vero e proprio switch off.

La seconda fase dello switch off, divisa per aree regionali, ha avuto il via il 15 novembre 2021 con la Sardegna e si concluderà entro il 30 giugno 2022 con le regioni del litorale tirreno tra cui Lazio, Campania e Liguria. Di seguito tutte le fasi dello switch off per ogni regione e l'entrata in vigore della nuova tv digitale terrestre:

Quando la tv passa al nuovo digitale terrestre

Area 1a - Dal 15 novembre al 18 dicembre 2021

Si è completato il refarming verso lo nuova tv digitale in tutta la regione Sardegna.

Aree 2 e 3 - Dal 3 gennaio al 15 marzo 2022

Si completerà il passaggio alla nuova codifica del digitale terrestre in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Scopri le date esatte per ogni provincia sul sito del MISE.

Area 4 - Dal 1 marzo al 15 maggio 2022

Il terzo step del passaggio alla nuova tv digitale avverrà nelle regioni: Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Sicilia, Calabria e Basilicata.

Area 1b - Dal 1 maggio al 30 giugno 2022

Lo switch off del digitale terrestre si concluderà con le regioni del versante tirrenico: Liguria, Toscana, Lazio, Umbria e Campania.

La terza fase, che concluderà il percorso dello switch off, è prevista per gennaio 2023: il 31 dicembre 2022 ci sarà la transizione definitiva allo standard di trasmissione digitale terrestre di seconda generazione DVB-T2 con codifica HEVC Main 10. Dopo tale data i tv che non saranno omologati smetteranno definitivamente di funzionare.

DVB-T2 e MPEG-4: come verificare la compatibilità del proprio Tv

La prima cosa da considerare è la data di acquisto del Tv. Infatti i televisori acquistati dal 1° gennaio 2017 in poi sono già perfettamente compatibili con le transizioni tecnologiche dello switch off, in quanto a partire da tale date scattò l'obbligo di vendita di Tv adatte al nuovo standard. 

Un'altra verifica possibile può essere il controllo sul manuale d'uso del televisore o nella scheda tecnica se sia presente l’indicazione DVB-T2 (vedi icona seguente).

Quando la tv passa al nuovo digitale terrestre

Infine un ulteriore test è effettuabile direttamente dal proprio televisore seguendo le istruzioni esatte per le verifica di compatibilità del tuo tv con lo switch off sul sito del MISE.

Bonus rottamazione tv: fino a 100€ riconosciuto come sconto immediato

Se, una volta effettuati i controlli che ti abbiamo suggerito, il tuo Televisore risulti non compatibile con il prossimo switch off del segnale digitale terrestre non ti resta che acquistare un nuovo tv o un nuovo decoder digitale terrestre

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Il Bonus rottamazione tv l'incentivo per favorire l’acquisto di apparati compatibili con il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 - HEVC MAIN 10.

Il Bonus Tv è un’agevolazione di cui si può beneficiare rottamando contestualmente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, data di entrata in vigore dello standard di codifica HEVC MAIN 10.

Il nuovo bonus tv 100 euro, infatti, è finalizzato a favorire la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente, presso gli appositi centri di raccolta RAEE o tramite corriere.

Una volta conclusa la pratica e dimostrando di aver smaltito correttamente il proprio usato, il bonus viene riconosciuto sotto forma di sconto immediato sull'acquisto.

Potrai usufruire del Bonus promosso dal MISE fino al 31 dicembre 2022 o fino ad esaurimento fondi.

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L’incentivo per la rottamazione è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia senza limiti di ISEE, è concesso un solo bonus per l’acquisto di un televisore per nucleo familiare.

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Da quando la TV non si vede più?

Dal 1 gennaio 2023: le frequenze DVB-T, cioè quelle utilizzate attualmente, verranno spente e non sarà possibile vedere nessun canale televisivo, nemmeno in HD. Si potranno vedere i canali televisivi solamente se si possiede un decoder DVB-T2, oppure con un TV DVB-T2.

Da quando si cambiano le frequenze TV?

Dal primo maggio è partita l'ultima tappa della riorganizzazione delle frequenze del digitale terrestre in cinque regioni. Si tratta di Campania, Lazio, Liguria, Toscana e Umbria. Il processo avrà termine il 30 giugno, allineando così tutto il territorio nazionale.

Quando entra in funzione il nuovo decoder?

Secondo quanto stabilito dal Mise, inoltre, già dal 15 ottobre 2021 sarà necessario sostituire gli apparecchi e i decoder che non sono abilitati per la visione di programmi in alta definizione.

Quando inizia il passaggio al DVB

La tappa successiva, prevista per gennaio 2023, sarà la transizione definitiva allo standard di trasmissione digitale terrestre di seconda generazione DVB-T2.