Cosa c è nel ginseng del bar

Caffè al ginseng: cos’è e come prepararlo

20 Giugno 2019

Tra le alternative all’espresso classico più diffuse rientra il caffè al ginseng, diventato sempre più popolare e consumato sia a casa che al bar.

Rispetto al caffè tradizionale, questa variante ha un aspetto meno scuro, simile a quello del cappuccino, e un gusto meno intenso, ma più dolce. La bevanda è derivata dalla radice pura di ginseng, una pianta molto antica che ha tantissime virtù.

Radici di ginseng

Attenzione, però: bere un caffè al ginseng non sempre è una scelta salutare perché il ginseng non è l’unico ingrediente e spesso è presente in quantità molto basse.

Benefici e proprietà del caffè al ginseng

Ma prima di vedere cosa c’è in una tazzina di questa bevanda, scopriamo i suoi principali benefici e proprietà:

• Proprietà energizzanti. In fondo, questo è uno dei principali motivi che spingono al consumo di questo sostituto dell’espresso. Riduce stress e stanchezza, regala una maggiore vitalità e aumenta la resistenza fisica, pur avendo meno caffeina rispetto al caffè tradizionale.
• Potenzia le funzioni cerebrali. In particolare, ne giovano la concentrazione e le capacità mnemoniche.
• Migliora la circolazione e riduce il colesterolo. I principi attivi del ginseng stimolano il processo fisiologico attraverso il quale il corpo produce energia bruciando zuccheri e grassi.
• Favorisce la digestione. Una classica proprietà del caffè, presente anche nella variante con la spezia asiatica.

Cosa contiene una tazzina di caffè al ginseng?

Sul mercato esistono diverse versioni di caffè al ginseng, molte delle quali purtroppo di bassa qualità. Gli ingredienti base sarebbero:

• Caffè macinato.
• Zucchero (la radice di ginseng ha un gusto amarognolo).
• Estratto di ginseng.

Nelle varianti meno salutari, lo zucchero è presente in grandi quantità e l’estratto di ginseng è sostituito dall’aroma di ginseng. Non solo, ma vengono aggiunti:

• Panna vegetale.
• Grassi vegetali idrogenati.
• Crema di latte.
• Aromi.
• Coloranti.

Come preparare il caffè al ginseng a casa

Preparare il caffè al ginseng in casa è facile, veloce e consente di evitare le versioni poco salutari senza rinunciare al suo gusto così particolare.

Ingredienti

• Mezzo cucchiaino di estratto di radice di ginseng in polvere (disponibile in qualsiasi erboristeria).
• 70 ml di latte caldo, ma non bollente.
• Un caffè ristretto (circa 20 ml).
• Zucchero a piacere.

Preparazione

1. Riscalda il latte, senza farlo bollire.
2. Aggiungi l’estratto di radice di ginseng.
3. Poi mescola il tutto con il caffè.
4. Infine, se lo desideri, aggiungi lo zucchero.

Il caffè al ginseng fatto in casa è già pronto! Se stai cercando un’alternativa all’espresso classico, scopri anche il caffè di cicoria e il caffè d’orzo: niente caffeina, ma tanto gusto e tanti benefici per la salute.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il caffè al ginseng è una bevanda di origine asiatica.

In oriente si è diffusa molti anni fa come preparato solubile confezionato in monodose denominate sachet, in particolar modo nella dorsale asiatica individuabile in Thailandia e Malaysia[senza fonte]. Il mercato di riferimento locale è la distribuzione organizzata per un consumo prettamente domestico.

La bevanda si presenta nell'aspetto simile al caffellatte, avendo come ingredienti caratterizzanti la crema di latte (di solito di origine vegetale), lo zucchero, il caffè istantaneo e l'estratto secco di ginseng.

Nei primi anni duemila il caffè al ginseng ha incominciato a diffondersi in Italia, primo paese occidentale a farne uso in misura significativa[senza fonte]. Le poche aziende operanti nel settore importavano i primi caffè al ginseng esclusivamente dai tre stati asiatici citati e solo con il passare degli anni anche delle aziende italiane hanno incominciato a produrlo, senza affermarsi nel settore. L'importazione del caffè al ginseng è soggetta ai controlli del Ministero della Salute: i prodotti devono essere analizzati e certificati.

In Italia la sua diffusione nei bar è avvenuta soprattutto con l'ausilio di macchine automatiche per l'erogazione di prodotti solubili, che venivano utilizzate per offrire principalmente il caffè d'orzo, altro prodotto molto consumato, ma si trova anche nei negozi, supermercati per esempio, in confezioni adatte al consumo casalingo, simili alle bustine da tè.

La concorrenza nella vendita del prodotto ha fatto sì che ogni marca abbia un sapore diverso rispetto all'originale asiatica, infatti il ginseng “italiano” è fatto da estratto secco di ginseng e non come dalla ricetta originale .[non chiaro]

Una variazione sul tema è stata effettuata con la creazione del caffè liscio italiano con estratto essiccato di ginseng.

Una variante del caffè al ginseng è la Tongkat Ali, che prevede l'aggiunta dell'estratto di questa pianta, nativa della Malaysia e dell'Indonesia.

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