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Reazione allergica grave che va curata prontamente. Genitori e ragazzi devono sempre portare con sé adrenalina autoiniettabile e saperla usare in modo appropriato
Per shock anafilattico, o anafilassi, si intende una reazione allergica generalizzata, che si manifesta all'improvviso e che può portare a morte se non prontamente trattata. Inizia con grande rapidità interessando due o più apparati, ad esempio pelle e sistema respiratorio, o circolatorio, o gastrointestinale. Quando entra a contatto per la prima volta con l'organismo, l'allergene è innocuo. Quando l'allergene
entra per la seconda volta a contatto con l'organismo della persona predisposta, incontrerà gli anticorpi IgE fissati sulla superficie dei basofili e dei mastociti e questo incontro provocherà il rilascio da parte di queste cellule di grandi quantità di istamina e di mediatori dell'infiammazione.
In alcuni casi non si riesce ad identificare la causa scatenante e si parla di anafilassi
idiopatica. Esiste un registro europeo delle anafilassi attraverso il
quale viene controllata la insorgenza di nuove allergie nella popolazione, la gravità delle manifestazioni e la frequenza di episodi ad esito infausto. Nello shock anafilattico la reazione allergica si manifesta a carico di più organi o apparati. In particolare sono interessati la pelle, le vie respiratorie, l'apparato cardiovascolare, l'apparato gastrointestinale e possono essere presenti sintomi di tipo neurologico. In generale, più breve è l'intervallo di tempo tra il contatto con l'allergene e la comparsa dei sintomi, maggiore è il rischio di una anafilassi grave o talora mortale.
Manifestazioni cliniche non tipiche possono essere:
L'adrenalina rappresenta il farmaco salvavita e deve avere un ruolo centrale nel trattamento acuto dell'anafilassi. Quando è indicata, può essere somministrata a tutti i bambini a qualsiasi età e i genitori dei bambini a rischio di shock anafilattico devono tenere sempre con sé una di queste fiale e non esitare a utilizzarla se compaiono sintomi minacciosi. I genitori devono essere accuratamente istruiti sull'uso dell'adrenalina con apposito autoiniettore. Questi preparati vanno iniettati al primo segno di reazione allergica, senza aspettare sintomi gravi, per via intramuscolare nella coscia - da 0,2 ml a 0,5 ml a seconda del peso del bambino – e sono disponibili in fiale preconfezionate con adrenalina predosata e resa resistente al calore, stabili per 18 mesi a temperatura ambiente. La siringa va premuta sulla parte esterna della coscia e, dopo il caratteristico "click" di apertura, va tenuta in sede per almeno 10 secondi per permettere la penetrazione del farmaco nei tessuti. La somministrazione può avvenire anche attraverso gli indumenti. Pur essendo l'uso di queste siringhe molto facile, è necessario farsi spiegare dettagliatamente dal medico le modalità d'impiego. Se dopo la somministrazione di adrenalina si ha la risoluzione completa dei sintomi, è comunque importante portare il paziente all'ospedale più vicino dove potrà essere adeguatamente controllato per un periodo che varia dalle 4 alle 6 ore. Se entro 5-10 minuti la sintomatologia non dovesse scomparire, si rende necessario somministrare un'ulteriore dose di adrenalina. Altre terapie di supporto possono essere la somministrazione di broncodilatatori, ossigeno, antistaminici, infusioni intravenose ecc. Ogni paziente con allergia grave a rischio di vita deve essere dotato di un KIT salvavita, di un piano d'azione chiaro, deve aver fatto un training educazionale per gestire la terapia dell'emergenza. Percorsi di Cura e Salute: Allergia
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Ultimo Aggiornamento: 09 settembre 2021 Cosa fare in caso di shock anafilattico senza adrenalina?→ Difronte al sospetto di shock anafilattico, in attesa dei soccorsi sanitari il malcapitato dev'essere posto nella posizione antishock → supino con le gambe sollevate di circa 30 cm (ad esempio con l'ausilio di una sedia).
Come fermare una reazione allergica?Sono i farmaci più utilizzati per alleviare i sintomi allergici. Gli antistaminici bloccano gli effetti dell'istamina (che scatena i sintomi), ma non bloccano la produzione di istamina nell'organismo.. Compresse, capsule o soluzioni liquide da assumere per bocca.. Spray nasali.. Colliri.. Lozioni o creme.. Quanto tempo per lo shock anafilattico?Lo shock anafilattico, condizione grave e potenzialmente fatale, compare già entro pochi secondi o minuti dal contatto o dall'esposizione all'allergene, anche se più raramente le reazioni possono essere ritardate e manifestarsi fino a qualche ora dopo.
Cosa fare se una persona è in stato di shock?Trattamento dello shock. Trattare ogni palese ferita.. Straiare la persona a terra su una coperta per tenerla calda e rassicurala.. Alzare e sostenere le gambe sopra il livello del cuore.. Allentare ogni vestito stretto.. Chiamare il 118.. |