DEFINIZIONE DI CONTUSIONE Show La contusione, più comunemente chiamata “botta” o “livido”, è una lesione più o meno superficiale, provocata da un evento traumatico, come per esempio: una caduta, l’urto di uno spigolo, una superficie dura o di un oggetto contundente, che, pur non causando una ferita, comporta la compressione e lo schiacciamento dei tessuti molli sottostanti. La probabilità di sviluppare una contusione in seguito a un trauma è più accentuata soprattutto nelle zone del corpo in cui l’osso è più superficiale e meno protetto da parti molli, come per esempio la tibia, il ginocchio o l’arcata sopraccigliare, andando a interessare principalmente i vasi sanguigni e linfatici, con conseguente emorragia per stravaso di sangue e comparsa dell’ematoma, ossia la raccolta localizzata di sangue fuoriuscito dal sistema circolatorio. Quali sono i tipi di contusioneQuali sono i tipi di contusione In base alla gravità e alla profondità raggiunta, le contusioni si distinguono in:
La pelle non è il solo organo ad essere interessato da un’azione contundente, ma lo sono anche i tessuti sottostanti. Abbiamo infatti varie tipologie di contusioni, oltre a quelle cutanee, che vengono classificate in base alla zona del corpo interessata:
Quali sono le situazioni che aumentano il rischio di contusioneQuali sono le situazioni che aumentano il rischio di contusione Tralasciando la disattenzione quotidiana,
che ci fa accidentalmente imbattere negli oggetti che ci circondano, praticare uno sport, per ovvie ragioni, ci espone a un maggior rischio di trauma contusivo, a volte anche violento. Contusione e distorsione: qual è la differenza?Contusione e distorsione: qual è la differenza? Mentre la contusione, come abbiamo visto, è provocata da un colpo più o meno violento, la distorsione è la perdita del corretto posizionamento delle componenti delle articolazioni. Tra le più frequenti troviamo quella alla caviglia, che può comportare la frattura del malleolo. Come alleviare il dolore da contusioneCome alleviare il dolore da contusione Il primo e fondamentale segreto è agire
rapidamente. Si consiglia infatti di applicare sull’area contusa qualcosa di freddo, per ridurre non solo la percezione del dolore ma anche il gonfiore, l’entità dell’emorragia , attraverso l’induzione di vasocostrizione e, di conseguenza, l’estensione del livido. In questo modo il processo di guarigione sarà più rapido, in quanto l’area interessata risulterà maggiormente circoscritta. Rimedi contro la contusioneRimedi contro la contusione Nei casi più lievi e superficiali, la contusione si risolve spontaneamente portando a completa guarigione nel giro di pochi giorni, grazie a un graduale riassorbimento del versamento ematico, alla riduzione del gonfiore e alla scomparsa della colorazione bluastra. Nelle
situazioni più gravi invece è opportuno agire in maniera opportuna e a seconda della casistica, andando a favorire il drenaggio dei liquidi, se necessario, anche mediante chirurgia, alleviando perciò l’infiammazione, che sta alla base del dolore e del gonfiore. Oltre a raffreddare la zona, che rappresenta il primo intervento da praticare, per contenere i danni, ci sono infatti altri rimedi e accortezze utili nel trattamento di una contusione. FarmaciFarmaci Se il disturbo doloroso è di medio o alta intensità, oppure prolungato, può essere necessario ricorrere a un approccio terapeutico di tipo farmacologico. I farmaci maggiormente usati nel trattamento contusivo, per le loro proprietà antiinfiammatorie e analgesiche, sono i FANS
(farmaci anti-infiammatori non-steroidei), la gran parte dei quali sono acquistabili in farmacia senza prescrizione medica, ad esempio farmaci a base di Diclofenac. A questi, soprattutto in presenza di ematomi estesi o profondi, può essere necessario associare farmaci a base di eparina che, attraverso la loro azione anticoagulante, favoriscono la circolazione evitando perciò l’accumulo di sangue. Anche per questi è disponibile la formulazione in pomata. Rimedi non farmacologiciRimedi non farmacologici
Quando rivolgersi al medicoQuando rivolgersi al medico In generale è importante non sottovalutare cause e sintomi di una contusione, soprattutto se di grado intenso, in quanto potrebbe comportare l’insorgenza di altri disturbi. Si raccomanda di rivolgersi al medico di famiglia o al pediatra in particolare quando:
Infine, è bene prestare attenzione e chiedere un parere medico anche alla comparsa di lividi senza un’apparente causa. Come capire se hai una microfrattura al dito?I tipici sintomi della rottura di un dito consistono in:. dolore severo.. gonfiore.. eventuale presenza di ematoma.. ridotta o totale incapacità di movimento.. deformazione visibile (ad esempio in forma di posizione innaturale del dito). intorpidimento e/o diminuita temperatura del dito.. Quanto dura una contusione al dito del piede?Le contusioni da moderate a gravi (grado 2 e 3) richiedono in media 4-6 settimane per guarire, mentre le contusioni minori (grado 1) richiedono molto meno tempo, anche pochi giorni.
Come capire se si è fratturato il dito del piede?Il dito del piede fratturato è solitamente dolorante, gonfio e dolente alla palpazione, e può esservi un'alterazione della pigmentazione dell'unghia. Il medico è spesso in grado di diagnosticare una frattura delle dita del piede in base all'esame obiettivo.
Cosa fare in caso di botta al dito?La prima cosa da fare è levare eventuali anelli o protezioni che potrebbero essere difficili da togliere in seguito, qualora il dito si gonfiasse. Successivamente, è importante applicare subito del ghiaccio, come in tutti i traumi, ed immobilizzare il dito.
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