Tachifludec è buono per il mal di gola

Tachifludec è buono per il mal di gola

TACHIFLUDEC

Tachifludec (paracetamolo + acido ascorbico + fenilefrina): polvere per soluzione orale

Tachifludec è un farmaco a base di Paracetamolo, Acido Ascorbico e Fenilefrina cloridrato appartenente al gruppo terapeutico degli analgesici, antipiretici e decongestionanti nasali. È commercializzato in Italia da Angelini S.p.A. sotto forma di polvere per soluzione orale.

Principi attivi Tachifludec

I principi attivi di Tachifludec sono:

  • Paracetamolo: agisce a livello del sistema nervoso centrale e favorisce la riduzione della febbre e allevia il dolore, grazie alla sua capacità di inibire la produzione di prostanoidi;

  • Acido Ascorbico: detto più comunemente Vitamina C, contribuisce a stimolare le difese dell’organismo grazie alle sue proprietà antiossidanti. È spesso introdotto nelle associazioni di farmaci per il raffreddore per compensare la perdita di Vitamina C che si verifica nelle fasi iniziali di un’infezione acuta virale incluso il raffreddore;

  • Fenilefrina cloridrato: contribuisce a decongestionare la mucosa nasale e a ridurre le secrezioni nasali.

Prodotti Tachifludec

  • Tachifludec 10 bustine gusto limone e miele

Tachifludec 10 bustine gusto limone e miele è un medicinale indicato come antidolorifico e antinfluenzale per contrastare i sintomi come febbre, raffreddore e degli stati dolori connessi all’influenza.

  • Tachifludec arancia antipiretico analgesico soluzione orale

Tachifludec arancia è una soluzione orale al gusto di arancia indicata per la cura di raffreddore e influenza e nel trattamento dei sintomi quali febbre e congestione nasale.

  • Tachifludec 10 bustine gusto limone soluzione orale

Tachifludec 10 bustine gusto limone è medicinale indicato per contrastare i sintomi dell’influenza, del raffreddore e degli stati febbrili e dolorosi correlati.

  • Tachifludec limone miele soluzione orale 16 bustine

Oltre al formato da 10 bustine, Tachifludec gusto limone e miele e presente in formato da 16 bustine. Presenta le stesse indicazioni terapeutiche del formato da 10 bustine.

  • Tachifludec menta soluzione orale 10 bustine

Tachifludec menta è un medicinale utilizzato per il trattamento a breve termine dei sintomi del raffreddore e dell’influenza, inclusi il dolore di entità lieve/moderata e la febbre, quando associati a congestione nasale.

Fonti di riferimento

Nota bene: all'interno di ogni scheda prodotto linkata sotto vengono riportate: indicazioni terapeutiche, posologia, ingredienti, effetti collaterali, indicazioni per stato di gravidanza ed allattamento cosi come illustrato nel foglietto illustrativo AIFA, disponibile qui come esempio per TACHIFLUDEC polvere per soluzione orale gusto arancia: Foglietto illustrativo AIFA TACHIFLUDEC polvere per soluzione orale gusto arancia

Sito ufficiale prodotto: Tachifludec.it

Produttore: Angelini

Principio attivo: Paracetamolo

Principio attivo: Acido Ascorbico

Principio attivo: Fenilefrina


Denominazione

Tachifludec polvere per soluzione orale gusto arancia

Categoria Farmacoterapeutica

Altri analgesici/Paracetamolo, associazioni.

Principi attivi

Ogni bustina contiene; Principi attivi: paracetamolo 600 mg, acido ascorbico 40 mg e fenilefrina cloridrato 10 mg (pari a fenilefrina 8,2 mg). Eccipienti con effetti noti: 2 g di saccarosio; 135,82 mg di sodio;33,25 mg di glucosio. Per l'elenco completo degli Eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Saccarosio, acido citrico anidro, sodio citrato, amido di mais, sodiociclamato, saccarina sodica, silice colloidale anidra, aroma arancia rossa, curcumina (E100), sciroppo di glucosio essiccato.

Indicazioni

Trattamento a breve termine dei sintomi da raffreddore e influenza, inclusi il dolore di entità lieve/ moderata e la febbre, quando associati a congestione nasale.

Controindicazioni - Effetti secondari

Bambini di età inferiore ai 12 anni. Ipersensibilità ai Principi attivi o a uno qualsiasi degli Eccipienti (elencati al paragrafo 6.1). Pazienti che assumono beta-bloccanti. Pazienti che assumono antidepressivi triciclici e quelli che assumono o hanno assunto nelle ultime 2 settimane inibitori delle monoamminoossidasi. Pazienti con asma bronchiale, feocromocitoma, glaucoma ad angolo chiuso, o che assumono contemporaneamente altri medicinali simpatico mimetici (come decongestionanti, soppressori dell'appetito e psicostimolanti simili alle amfetamine).Pazienti affetti da insufficienza epatica o renale, diabete, ipertiroidismo, ipertensione e malattie cardiovascolari. I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza del glucosio-6-fosfato deidrogenasi e in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare.

Posologia

Posologia. Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni: 1 bustina ogni 4-6 ore e fino a un massimo di 3 bustine nelle 24 ore. Il medicinale non deve essere usato per più di 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Popolazione pediatrica: bambini al di sotto dei 12 anni: Tachifludec gusto arancia è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione: sciogliere il contenuto di una bustina in un bicchiere d'acqua calda o fredda e dolcificare a piacimento. Una volta sciolto il medicinale dà luogo a una soluzione opalescente di colore giallo, priva di particelle estranee e dal sapore di arancia.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare nel contenitore originario per proteggere il medicinale dall'umidità e dalla luce.

Avvertenza

I pazienti devono essere avvisati di non prendere altri medicinali contenenti paracetamolo mentre assumono TACHIFLUDEC in quanto dosi elevate di paracetamolo possono causare reazioni avverse gravi. Evitare il consumo di alcool durante il trattamento con TACHIFLUDEC. Il pericolo di sovradosaggio è infatti maggiore nei pazienti con problemi epatici.Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare warfarin o qualsiasi altro farmaco (vedere anche il paragrafo 4.5). è sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con antiinfiammatori. Si consiglia cautela se il paracetamolo viene somministrato in concomitanza con flucloxacillina a causa dell'aumentato rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolarenei pazienti con grave compromissione renale, sepsi, malnutrizione e altre fonti di carenza di glutatione (ad es. alcolismo cronico), così come in quelli che utilizzano le dosi massime giornaliere di paracetamolo. Si raccomanda un attento monitoraggio, inclusa la misurazione della 5-oxoprolina urinaria. Consultare il medico prima di usare il prodotto in pazienti con ingrossamento della ghiandola prostatica o malattie vascolari occlusive (ad es. sindrome di Raynaud). Non superare la dose consigliata e non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi. TACHIFLUDEC gusto arancia contiene: sodio, questo medicinale contiene 135,82 mg di sodio per bustina, equivalente al 6,79% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto, da tenere in considerazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguano una dieta a basso contenuto di sodio; saccarosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari d'intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi non devono assumere questo medicinale. I pazienti con diabete devono prendere in considerazione il contenuto di saccarosio all'interno del TACHIFLUDEC quando assumono più di 2 bustine al giorno (saccarosio> 5g); glucosio, i pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Paracetamolo: l'effetto epatotossico del paracetamolo può essere potenziato dall'assunzione di altri farmaci attivi sul fegato, come la zidovudina e l'isoniazide che possono produrre una inibizione del metabolismo del paracetamolo. La somministrazione di probenecid prima di paracetamolo diminuisce la clearance del paracetamolo e l'eliminazione urinaria del paracetamolo solfato e paracetamolo-glucoronide, e aumenta l'emivita del paracetamolo stesso. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possonodeterminare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Il paracetamolo aumenta l'emivita del cloramfenicolo. Ilprodotto assunto in dosi elevate può potenziare l'effetto degli anticoagulanti cumarinici (warfarin). Metoclopramide e domperidone possonoaumentare l'assorbimento del paracetamolo, mentre esso è ridotto o ritardato rispettivamente dalla colestiramina e dagli anticolinergici.Si deve prestare attenzione quando il paracetamolo è usato in concomitanza con flucloxacillina poichè l'assunzione concomitante è stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmentenei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). Fenilefrina: la fenilefrina può antagonizzare l'effetto dei farmaci beta-bloccanti ed antiipertensivi (inclusi debrisochina, guanetidina, reserpina emetildopa) e può potenziare l'azione degli inibitori delle monoaminoossidasi (vedere paragrafo 4.3). L'uso contemporaneo della fenilefrina con gli antidepressivi triciclici o le amine simpatico mimetiche può aumentare il rischio di effetti di tipo cardiovascolare. La fenilefrina può interagire con la digossina e con glicosidi cardiaci aumentando il rischio di aritmia o infarto, e con gli alcaloidi (ergotammina emetilsergide) aumentando il rischio di ergotismo. Acido Ascorbico: l'acido ascorbico può aumentare l'assorbimento del ferro e degli estrogeni. L'acido ascorbico è metabolizzato a ossalato, e può potenzialmente causare nei pazienti di iperossaluria e calcoli renali attraversola cristallizzazione dell'ossalato di calcio nei pazienti che tendono a formare calcoli di calcio. Interferenze con alcuni test di laboratorio: la somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). L'acido ascorbico può interferire nella misurazione dei parametri ematochimici e urinari (es. urati, glucosio, bilirubina, emoglobina).

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli Effetti indesiderati organizzati secondo la classificazione per Sistemi ed Organi MedDRA. La frequenza è così definita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1000 a <1/100), raro (da >=1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

  • Patologie del sistema emolinfopoietico. Rara: agranulocitosi^1, leucopenia^1, trombocitopenia^1; non nota: anemia^1.
  • Disturbi del sistema immunitario. Rara: reazioni allergiche^1,2, reazioni da ipersensibilità^1,2, anafilassi^1,2; non nota: shock anafilattico^1, 2.
  • Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia^2.
  • Disturbi psichiatrici. Molto rara: insonnia^2, nervosismo^2,ansia^2, irrequietezza^2, confusione^2, irritabilità^2.
  • Patologie del sistema nervoso. Molto rara: tremore^2, capogiro^2, cefalea^2.
  • Patologie dell'occhio. Non nota: midriasi^2, glaucoma acuto ad angolo chiuso^2.
  • Patologie cardiache. Rara: tachicardia^2, palpitazioni^2.
  • Patologie vascolari. Non nota: ipertensione^2.
  • Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rara: broncospasmo^1,2; non nota: edema della laringe^1.
  • Patologie gastrointestinali. Comune: nausea^2, vomito^2; non nota: diarrea^1, patologia gastrointestinale^1.
  • Patologie epatobiliari. Rara: funzione epatica anormale^1; non nota: patologia epatica^1, epatite^1.
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Rara: eruzione cutanea^1,2, angioedema^2; non nota: necrolisi tossica epidermica^1, sindrome di steven johnson^1, eritema multiforme o polimorfo^1.
  • Disturbi renali e urinari. Molto rara: nefrite tubulo interstiziale (dopo uso prolungato del paracetamolo a dosi elevate)1; non nota: insufficienza renale aggravata^1, ematuria^1, anuria^1, ritenzione di urina^2.
  • Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi. ^1
  • Effetti indesiderati associati al paracetamolo. ^2
  • Effetti indesiderati associati alla fenilefrina.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione al sito https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza

  • Paracetamolo: una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile. Studi epidemiologici in donne in gravidanza hanno mostrato che non ci sono controindicazioni nell'uso del paracetamolo quando usato nelle dosi consigliate, ma la somministrazione del preparato in gravidanza e nell'allattamento deve avvenire sotto il diretto controllo del medico.
  • Fenilefrina: i dati relativi all'uso della fenilefrina in gravidanza sono limitati. La vasocostrizione dei vasi uterini e la riduzione del flusso ematico a livello dell'utero associata all'uso di fenilefrina può dare luogo a ipossia fetale. L'uso della fenilefrina in gravidanza deve essere evitata poiché sono necessarie ulteriori informazioni.
  • Acido Ascorbico: non ci sono dati controllati relativi all'uso in gravidanza. L'uso dell'acido ascorbico in gravidanza è raccomandato solo quando il beneficio supera il rischio.

Allattamento

  • Paracetamolo: il paracetamolo è escreto nel latte materno ma in quantità clinicamente non significative. I dati disponibili pubblicati non controindicano il suo impiego durante l'allattamento.
  • Fenilefrina: non sono disponibili dati relativi all'escrezione della fenilefrina nel latte materno né sono riportate informazioni relative agli effetti della fenilefrina sui bambini allattati con latte materno. In assenza di dati disponibili, l'uso della fenilefrina deve essere evitato durante l'allattamento.
  • Acido Ascorbico: l'acido ascorbico è escreto nel latte materno. Non sono noti gli effetti sui bambini allattati con latte materno. In sintesi, l'uso di TACHIFLUDEC non è raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento.

Fertilità

  • Non ci sono evidenze negli studi non-clinici che indicano effetti del paracetamolo sulla fertilità maschile e femminile alle dosi comunemente usate in clinica. Non è stato studiato l'effetto della fenilefrina sulla fertilità maschile e femminile. Ci sono sufficienti evidenze che indicano l'importanza dell'acido ascorbico a diversi livelli nel processo riproduttivo. Tuttavia, non sono disponibili dati definitivi nell'uomo sul potenziale clinico della vitamina C.

Formato

Confezione da 10 bustine

Qual è il miglior antinfiammatorio per la gola?

Fra i farmaci antinfiammatori maggiormente impiegati nel trattamento del mal di gola ritroviamo senz'ombra di dubbio i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei)..
Il flurbiprofene;.
Il ketoprofene;.
L'ibuprofene..

Quando usare il Tachifludec?

TACHIFLUDEC è utilizzato per il trattamento a breve termine dei sintomi del raffreddore e dell'influenza, inclusi il dolore di entità lieve/moderata e la febbre, quando associati a congestione nasale. TACHIFLUDEC polvere per soluzione orale è indicato per i pazienti adulti e bambini al di sopra di 12 anni.

Quale farmaco per mal di gola e raffreddore?

In questi casi, affidati ai farmaci da banco presenti nel nostro catalogo online: Benactiv Gola, Benagol, Oki, Froben, Bronchenolo, Tantum Verde, Borocillina, Aspi Gola, Zerinol, Ketodol e altri ancora.

Su cosa agisce Tachifludec?

Tachifludec è un farmaco ad attività analgesica, antipiretica e decongestionante nasale. Tachifludec si usa per il trattamento sintomatico dell'influenza, del raffreddore e degli stati febbrili e dolorosi ad essi correlati, con azione decongestionante sulle prime vie aeree superiori.