Srl con socio unico e amministratore unico

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SRL unipersonale: 3,5 buoni motivi per evitarla

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    Srl con socio unico e amministratore unico

La SRL Unipersonale è una società di proprietà di una sola persona ed è conosciuta anche come SRL a socio unico.

Il primo modo per avere una SRL Unipersonale è quella di costituirla da zero sin dal primo giorno intestando sin dal primo giorno tutte le quote a te stesso.

In alternativa puoi avere una SRL a socio unico in una secondo momento, ad esempio, prendendo le quote degli altri soci che escono dalla società.

La possibilità di essere socio unico di una società solamente con una società di capitali.

Se invece hai una società di persone e resti l’unico socio, allora hai esattamente 6 mesi di tempo per trovarti un nuovo socio, altrimenti devi chiudere la società.

Con la società a responsabilità limitata è perfettamente legale intestare le quote ad un’unica persona o società.

Nella SRL a socio unico ci sono dei vincoli e delle formalità da seguire che sono abbastanza semplici.

Se la SRL Unipersonale rispetta tutti i vincoli allora (in linea di massima) puoi limitare la tua responsabilità personale al solo capitale investito.

La cosa importante è che tu comprenda che questi vincoli sono assolutamente essenziali per beneficiare del vantaggio della limitazione della responsabilità patrimoniale.

SRL unipersonale – obblighi e requisiti

Per beneficiare della limitazione della responsabilità personale del socio unico è necessario rispettare alcune regole molto semplici:

  • comunicazione al Registro delle Imprese
  • indicazione negli atti e nella corrispondenza
  • versamento integrale del capitale sociale

Gli amministratori devono comunicare al Registro delle Imprese tutti i dati della persona (o della società) che assume la qualifica di socio unico.

In fase di costituzione questo adempimento lo cura il Notaio che deposita l’atto presso il Registro delle Imprese mentre, in caso di vendita di quote la comunicazione andrà effettuata separatamente.

Se la società nasce già con un unico socio allora la comunicazione va fatta contestualmente all’iscrizione nel Registro delle Imprese.

Se invece la società nasce con più soci e la situazione cambia nel tempo allora il termine per la comunicazione è di 90 giorni.

Per quanto riguarda il capitale devi ricordarti che va versato per intero.

Questo vuol dire che se vuoi fare una SRL unipersonale con 10.000 euro di capitale devi cacciare tutto il grano il primo giorno.

Se invece fai una SRL con più soci allora il primo giorno puoi versare solo il 25% del capitale sociale ed il resto andrà versato in seguito.

La legge prevede inoltre l’obbligo di indicare che si tratta di una “SRL unipersonale”, oppure di una “SRL a socio unico” in tutti gli atti e in tutta la corrispondenza della società.

Dato che di questi tempi la “corrispondenza” è quasi totalmente elettronica devi prestare la massima attenzione anche alle mail ed al sito web.

Eventuali mancanze ti possono far perdere la protezione tipica delle società di capitali e potresti essere chiamato a rispondere per i debiti della società come succede con la ditta individuale oppure con le società di persone.

Il primo motivo che mi porta a sconsigliare la SRL unipersonale è che alcune persone si dimenticano per strada questi obblighi, andando a perdere il beneficio della limitazione della responsabilità.

SRL Unipersonale per pagare meno tasse

La SRL è spesso indicata come un sistema fiscale avanzato che permette di ottenere una migliore pianificazione fiscale, ovvero di ridurre il carico complessivo.

In linea di massima posso essere d’accordo con questo punto di vista perché la SRL è uno degli strumenti più utilizzati per ottenere una riduzione del carico fiscale.

Nel caso della SRL unipersonale ho qualche dubbio che ci siano sempre dei vantaggi.

Infatti il secondo motivo per stare alla larga dalla SRL unipersonale è che il socio unico è sempre obbligato ad iscriversi all’INPS e pagare i contributi artigiani e commercianti.

A questo obbligo è praticamente impossibile sfuggire, salvo che tu non abbia una busta paga da lavoratore dipendente oppure che riesca a dimostrare che impieghi il tuo tempo prevalentemente altrove (esempio sei studente a tempo pieno).

Il terzo motivo per il quale dubito che la SRL unipersonale sia una buona scelta sta nel fatto che possedere il 100% delle quote ti impedisce di spalmare il tuo reddito su più soggetti.

Questo rende di fatto meno vantaggioso usare una società al posto della ditta individuale.

In altre parole molte persone intestano parte della propria attività ad un parente (coniuge, fratello, genitore, etc) ed usano la tassazione per trasparenza.

In questo modo tutto l’utile della società passa ai soci che usano la tassazione IRPEF, spalmando il reddito su più persone.

In realtà esiste anche un ulteriore motivo connesso con la riduzione della base imponibile.

Una delle cose più frequenti che si utilizza nella SRL è documentare le trasferte dell’amministratore.

Questo perchè ti permette di recuperare (legalmente ed esentasse) i rimborsi dei viaggi e delle trasferte, ovvero di pagare meno tasse.

Vedi un approfondimento a questo link.

Allo stesso modo l’amministratore può far sostenere alla SRL alcune delle proprie spese come il computer, il cellulare, gli omaggi aziendali e via dicendo.

Nella SRL unipersonale c’è l’obbligo di documentare le operazioni a favore dell’unico socio mediante apposito atto o verbale con data certa.

L’eventuale mancanza di queste formalità può mettere in crisi la limitazione della responsabilità patrimoniale.

SRL unipersonale, quando conviene?

C’è un caso in cui la SRL unipersonale si dimostra uno strumento di pianificazione superiore ad altri ed è quando il reddito del tuo business supera l’importo che ti serve per le tue spese personali.

Se ad esempio guadagni 20K all’anno è probabile che spendi tutto quello che guadagni per le tue spese personali (affitto di casa, bollette, spese di famiglia, etc.).

Se il tuo reddito sale abbondantemente (ad esempio a 100K) allora è probabile che il tuo tenore di vita non salga di pari passo.

In altre parole se guadagni tanto è probabile che non spenderai tutto fino all’ultimo euro, quindi non ti serve prelevare tutti gli utili.

In questo caso la SRL unipersonale ti offre il vantaggio di pagare la tassazione “flat” al 24% (ovvero l’IRES) sugli utili che non ti serve prelevare.

Come ripeto spesso ai miei clienti questo tipo di proiezioni vanno viste caso per caso in base alla tua personale situazione.

Se vuoi ulteriori informazioni premi sul bottone verde qui sotto per le date del prossimo evento live

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23 Commenti

  1. carlo 10/09/2018 al 10:24

    Ciao Massimo.
    In questo articolo sembra come se il socio unico sia per forza anche amministratore. Ci tengo a specificare infatti che una srl unipersonale potrebbe avere un amministratore diverso dal socio , in tal caso l’INPS non va pagata per il socio in quanto quest’ultimo risulterebbe solo socio di capitale (se effettivamente costui non lavora per la sua srl).

    • Ciao Carlo,
      il tuo ragionamento file, tuttavia nel caso di unipersonale non è diverso.
      Purtroppo quando sei socio della SRL al 100% sei SEMPRE obbligato ad iscriverti all’INPS, quindi anche se non sei amministratore.

      In altre parole con la SRL unipersonale la strategia di separare la carica di amministratore dalla qualifica di socio non funziona.

      Saluti.
      MT

      • carlo 27/11/2018 al 22:53

        Non ho ben capito . Cosa intendi per “sei sempre obbligato”? Grazie.

        • Ciao Carlo,
          l’INPS iscrive d’ufficio il socio unico della SRL.
          Se non dimostri che sei impegnato full-time altrove (esempio hai un impiego fisso) non la scappi facilmente.

          Saluti.
          MT

  2. Alessandro 07/01/2019 al 15:26

    Buonasera,
    quindi la costituzione di una Srls industriale dovrebbe essere come segue:
    1 Socio al 95% che prosegue la Sua attività da lavoratore dipendente full time e che sarebbe anche l’Amministratore ed 1 Socio al 5% studente.
    Quindi nessuno pagherà contributi INPS?
    Può essere una valida soluzione alla Srls Unipersonale?
    Grazie mille.

    • Ciao Alessandro,
      quello che scrivi sembra corretto.

      Saluti.
      MT

  3. Alessandro 01/02/2019 al 16:27

    Ciao Massimo, se la società SRL figlia con socio unico è detenuta da una SRL holding, si puó avere l’amministratore non socio e non pagare l’INPS. Corretto?

    • Ciao Alessandro,
      hai omesso di indicare la cosa più importante… a chi sono intestate le quote della Holding?
      Perché se sono di proprietà dell’amministratore della SRL figlia allora non è sufficiente.

      Questa sarebbe solo metà della soluzione, l’altra metà la trovi a questo link.

      Saluti.
      MT

  4. Vincent 02/02/2019 al 9:55

    Salve.
    Se sono dipendente full time presso altra società (quindi verso già inps) e apro srls di cui sono socio unico e amministratore, posso non pagare la quota inps annua?
    Grazie

    • Ciao Vincent,
      quello che dici è corretto.

      Saluti.
      MT

  5. Alessandro 02/02/2019 al 11:00

    Ciao Massimo, ma l’INPS si paga in % sul reddito della SRL o solo sugli utili distribuiti ai soci? Nel caso i soci non ricevono utili si paga solo 3.800€ l’anno?

    • Ciao Alessandro,
      si paga sulla percentuale di reddito prodotto dalla SRL, indipendentemente da quello che hai realmente percepito.

      Saluti.
      MT

  6. Buon giorno Massimo
    Per evitare la sinusoide lavorativa cioè essendo una ditta individuale ho pensato di creare un consorzio con altre ditte individuali così appunto si sarebbero creati nuovi orizzonti e opportunità livellando appunto i picchi negativi e positivi di programmazione dei lavori (lavoro nel mondo dell’allestimento mostre e finiture d’interni) tutto molto bene fino a quando la spilla mi ha frenato. Non riconosce il consorzio come ditta esecutrice ma solo come procacciatrice di affari.
    Problema :noi come ditte individuali non possiamo lavorare nello stesso luogo di lavoro.
    Trasformo il consorzio in una SRL? oppure solo la mia partita iva in srl unipersonale?

    • Ciao Renato,
      Non conosco il tuo consorzio e nemmeno come è stato creato quindi provo ad ipotizzare.
      Probabilmente si tratta di un consorzio con “attività esterna”, quindi con la propria partita IVA e la propria posizione INPS/INAIL.
      Per fare una valutazione reale è necessario esaminare i documenti.

      Se ti serve aiuto contattami a questo link: https://www.massimotonci.it/?p=1218

      Saluti.
      MT

  7. Francesco 22/02/2019 al 16:25

    Buongiorno Massimo sono una ditta individuale e vorrei passare ad srl unipersonale , ma visto quanto hai scritto a riguardo ,sto pensando di fare srl con mia moglie che è dipendente statale mentre io rimarrei amministratore e lavoratore full time in questa nuova società. Mi confermi che è una soluzione migliore sia dal punto fiscale che altro? Siamo sposati con separazione di beni . Grazie

    • Ciao Francesco,
      la SRL è sicuramente una soluzione ottimale, soprattutto dal punto di vista della protezione.
      Dal punto di vista fiscale – in genere – la SRL offre più opportunità.

      Saluti.
      MT

  8. Valerio 09/04/2019 al 17:49

    Salve, sono un praticante avvocato. Per quanto riguarda uno studio legale, starei optando di creare direttamente una SRL unipersonale. Quali benefici fiscali avrei esattamente in qualità di avvocato? Posso fare tutti gli acquisti che voglio utilizzando gli utili e poi intestando tutto alla società? Ho qualche vincolo a tutto ciò? Infine pagando già i contributi alla cassa forense sono esentato dai contributi INPS? Grazie mille

    • Ciao Valerio,
      Il tuo commento è in realtà una richiesta di consulenza pertanto ti invito ad usare l’apposito modulo di contatto.

      Saluti.
      MT

  9. silvano 28/06/2019 al 17:30

    Articolo interessante, complimenti!
    Se ho ben compreso, una SRL composta da me al 95%, anche in qualità di amministratore, e da un 5% da mia moglie dipendente statale, permetterebbe di evitare l’obolo dei contributi Inps?

  10. alessia 24/07/2019 al 9:30

    Buongiorno sig Tonci,

    sto valutando di passare da SAS ( io e la mia famiglia) a SRL unipersonale in quanto sono la sola a lavorare a tempo pieno in azienda.
    A livello fiscale, amministrativo ed economico può valere la pena o meglio una SNC o ditta individuale?
    grazie

    • Ciao Alessia,
      come hai letto nell’articolo la SRL Unipersonale non è tra le forme giuridiche che preferisco.
      Tra l’altro, sotto il profilo della protezione fiscale, ormai non protegge più di tanto.

      La convenienza fiscale dipende dai “numeri”, ovvero è necessario analizzare i conti aziendali per comprendere quant’è il vantaggio.

      Se vuoi prenotare una consulenza usa questo modulo contatti.

      Saluti.
      MT

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Cosa rischia l'amministratore unico di una Srl?

Gli amministratori che violano i loro doveri possono incorrere in responsabilità civile, penale e amministrativa. Il codice della crisi d'impresa (D. Lgs.

Chi è l'amministratore unico di una Srl?

L'amministratore unico nelle SRL, nelle SRLS e nelle SPA è il soggetto che ha il compito di dirigere e amministrare la società e di rappresentarla nei confronti dei terzi. L'amministratore unico è un'alternativa al consiglio di amministrazione.

Chi risponde dei debiti di una Srl unipersonale?

Debiti di una Srl: il socio unico Invece, a partire dal momento dell'iscrizione al registro delle imprese, è soltanto la società a rispondere dei debiti contratti dalla Srl e con il proprio patrimonio, che non coincide mai con il patrimonio personale dei singoli soci.

Quale tipo di società può essere costituita anche con un solo socio?

La società unipersonale, avendo un unico socio, continua a funzionare secondo le regole ordinarie. C'è l'assemblea, anche se composta da una persona, un organo amministrativo, che può essere il socio stesso, ma anche essere composto da una o più persone estranee alla società, e, se necessario, l'organo di controllo.