Marca da bollo su ricevuta affitto a chi spetta

Domanda di: Giuseppina Rizzi

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La ricevuta affitto, rientrando tra le fattispecie che prevedono l'assolvimento dell'imposta di bollo, nel modello ricevuta pagamento affitto, deve essere applicata 1 marca da bollo da 2 euro, il cui costo generalmente è a carico dell'inquilino.

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Marca da bollo su ricevuta affitto a chi spetta


A cosa serve la marca da bollo sulle ricevute di affitto?

di Annamaria Villafrate - La marca da bollo serve per assolvere al pagamento della relativa imposta nei casi previsti dalla legge. ... Per quanto riguarda invece la ricevuta di pagamento del canone di locazione essa deve essere rilasciata se è il conduttore a richiederlo.

Quando è necessaria la marca da bollo sulle ricevute?

Non è sempre necessario apporre la marca da bollo da 2 euro su fatture, ricevute o quietanze. La legge, infatti, prevede che tale onere deve essere assolto solo se l'importo del documento è superiore a euro 77,47 e non viene addebitata l'Iva.

Come deve essere una ricevuta d'affitto?

Per essere valida la ricevuta deve contenere:

  • Dati anagrafici.
  • Causale di pagamento e periodo.
  • Tipo di immobile.
  • Indicazione del contratto di affitto.
  • Ammontare del canone.
  • Data e firma di quietanza.
  • Chi deve pagare la tassa di registrazione del contratto d'affitto?

    al proprietario spetta l'obbligo di apporre la marca da bollo sulla ricevuta; all'inquilino spetta invece quello di pagarla; la mancanza della marca da bollo sulla ricevuta d'affitto comporta sanzioni sia per il proprietario sia per l'inquilino.


    Le persone hanno chiesto anche

    Che cosa significa "Conduttore o locatario"? Parte contrattuale che acquista il diritto personale di godimento del bene locato, prendendolo in consegna e servendosene per l'uso pattuito nel contratto di locazione, corrispondendo periodicamente il canone concordato.

    Buongiorno, la firma sulla quietanza la deve mettere chi riceve i soldi.; in questo caso il locatore.

    ___________, nato il ____________, in _____________, residente in__________, via _____________, n. ___, codice fiscale ___________, la somma di ? ________, ricevuta in (indicare se il pagamento è avvenuto in contanti o a mezzo assegno bancario ecc.) e di non avere null'altro a che pretendere dallo stesso.

    quittance (der. ... Ricevuta d'un pagamento rilasciata al debitore dal creditore che riscuote: rilasciare una q.; esigere la q.; per quietanza, formula che, in un documento valido come ricevuta, precede la firma di chi riscuote (di qui le frasi firmare per q., apporre la firma per quietanza).

    Stando a quanto previsto dalla disciplina delle locazioni di immobili urbani (Legge n. 392/78, art. 8), le spese di registrazione del contratto di affitto sono a carico del proprietario e dell'inquilino in parti uguali, mentre le spese dell'imposta di bollo gravano solo sull'inquilino.

    I 2 euro della marca da bollo apposta sulla ricevuta o sulla fattura sono a carico del debitore. Va precisato, però, che la responsabilità del versamento dell'imposta e le eventuali sanzioni vengono divise in solido tra le parti.

    La marca da bollo o imposta di bollo dal valore di 2 euro è un contrassegno adesivo che si compra dal tabaccaio e che si applica sui documenti (fatture, ricevute fiscali, note, ecc.) relativi ad operazioni superiori a 77,47 euro, per le quali non è previsto il versamento dell'IVA.

    Se nella fattura manca la marca da bollo, chi la riceve è esente da responsabilità solo se la presenta entro 15 giorni all'Agenzia delle Entrate e provvede a pagare la sola imposta. ... Attenzione: la marca da bollo deve essere affrancata sulla copia originale della fattura consegnata al cliente.

    Il versamento può essere effettuato:

  • utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente.
  • con il modello F24 Elementi identificativi, utilizzando il codice tributo 1501.
  • La quietanza deve essere rilasciata da colui che riceve il pagamento al soggetto che paga (debitore, suo incaricato o anche un terzo che paghi su delegazione, ex art. 1269 c.c., o spontaneamente, ex art. 1180 c.c.).

    La quietanza è una dichiarazione scritta con la quale il soggetto attivo di un rapporto obbligatorio (creditore) afferma di aver ricevuto il pagamento in essa indicato. Essa rientra nella categoria delle dichiarazioni di scienza con funzione di prova documentale precostituita.

    OGGETTO: Quietanza di pagamento

    Io sottoscritto _____, residente in _____, Via _____ n. _____, dichiaro di ricevere dal Sig./Sig. ra _____ la somma di euro _____ erogata con (specificare la modalità di pagamento), a parziale/totale soddisfacimento del mio credito risultante dal contratto _____ stipulato in data _____.

    Ricevuta di pagamento in contanti: come si fa? La ricevuta di pagamento nasce come documento cartaceo, scritto cioè su un foglio di carta semplice, esente da marche o bolli fino a 77,47 euro. Per importi superiori devi inserire una marca da bollo di 2 euro che puoi comprare in qualsiasi tabaccheria.

    «Con la presente dichiaro di aver ricevuto in data ..... la convocazione dell'assemblea straordinaria del ...... Nominativo ....... Firma ?????????????.» La firma del destinatario nell'apposito spazio darà alla raccomandata valore legale.

    Se utilizzi PagoPA attraverso i servizi online del tuo conto corrente bancario, la transazione verrà memorizzata nella sezione ?storica? dei tuoi pagamenti. La ricevuta viene inviata via email dal Prestatore dei Servizi di Pagamento (PSP) dopo verifica e conferma del buon fine della transazione.

    Al fine di terminare la compilazione, bisogna apportare in fondo alla ricevuta la firma del destinatario del versamento.

    La legge impone al padrone di casa di rilasciare, a richiesta dell'inquilino, la quietanza relativa al pagamento del canone di locazione. L'obbligo sussiste sia nel caso in cui il versamento sia avvenuto in contanti che con strumenti tracciabili come il bonifico bancario o l'assegno non trasferibile.

    Sulle ricevuta di affitto devi scrivere:

  • Il numero delle ricevuta (n. ...
  • La data in cui dai la ricevuta,
  • I tuoi dati: nome e cognome, indirizzo di residenza e codice fiscale (spazio in alto a sinistra),
  • I dati del guest (nome e cognome, indirizzo e codice fiscale),
  • Le date del soggiorno,
  • In diritto si definisce "locatore" (o parte locatrice) la parte contrattuale che concede un bene in locazione, in contrapposizione all'altra parte contrattuale, il "locatario" (o conduttore o parte conduttrice) ovvero colui che riceve questo bene.

    L'onere di provvedere al versamento della tassa di risoluzione compete al locatore, salvo il rimborso della metà di quanto anticipato, a norma dell'articolo 8, legge 392/78.

    Marca da bollo su ricevuta affitto a chi spetta

    Chi deve pagare la marca da bollo sulla ricevuta affitto?

    Ciò significa che il rilascio di una ricevuta relativa al pagamento del canone di affitto è dovuto solo se richiesto dal conduttore e l'importo relativo all'acquisto della marca da bollo da applicare deve essere sostenuto dal conduttore.

    Quanto è il bollo sulle ricevute di affitto?

    Chiarito che è sempre bene farsi rilasciare la ricevuta di pagamento di ogni singolo canone di locazione, questo documento è soggetto all'imposta di bollo? Si, una volta richiesta e rilasciata sulla ricevuta deve essere apposta la marca da bollo da 2,00 euro.

    Quando si deve mettere la marca da bollo sulle ricevute?

    La marca da bollo da 2 euro è obbligatoria per le fatture o le ricevute fiscali emesse in forma cartacea o elettronica di importo superiore ai 77,47 euro non soggetto al pagamento dell'IVA.

    Quante marche da bollo per registrare un contratto di affitto?

    i contrassegni telematici per il pagamento dell'imposta di bollo (ex marca da bollo), con data di emissione non successiva alla data di stipula, da applicare su ogni copia del contratto da registrare. L'importo dei contrassegni deve essere di 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe.