Rifugio 5 torri come arrivare in auto

VENETO

OLIVER 7 ANNI
NICOLAS 3 ANNI e MEZZO

AGOSTO 2022

Montagna è desiderare la semplicità di un pasto caldo e l’accoglienza di un piccolo letto, è voler fuggire dal caos della vita di ogni giorno e ritrovare se stessi, è perdersi nella natura ed emozionarsi di fronte alla sua bellezza. “Rifugio Nuvolao”

Oggi ci rifugiamo tre le montagne di Cortina d’Ampezzo, lasciamo l’auto in un ampio parcheggio gratuito ai piedi della Seggiovia le Cinque Torri m.1889 e saliamo in quota a m.2255 Località 5 Torri. Seggiovia coperta. 16°.

LA NOSTRA ESCURSIONE IN GIORNATA

• Rifugio Scoiattoli m.2255
• Rifugio Averau m. 2413
• Rifugio Nuvolau m.2575
• Museo della Grande Guerra all’aperto delle 5 Torri

RIFUGIO SCOIATTOLI m.2255

Scendiamo e ci troviamo proprio di fronte al Rifugio Scoiattoli situato davanti alle 5 Torri, all’estremità settentrionale dell’Altopiano formato dalle pendici dell’Averau e del Nuvolau. Collocato direttamente sulle piste da sci e al centro di una fitta rete di sentieri,  si trova nelle immediate vicinanze del Museo della Grande Guerra all’aperto delle 5 Torri, dove si possono percorrere le trincee e le postazioni restaurate. Ma qui ci ritorniamo dopo.

A piedi:

• seguire il sentiero numero 440 dalla strada statale tra Passo  Falzarego e Cortina d’Ampezzo poco sotto il Pian dei Menìs, tempo di percorrenza 1 ora e 30 minuti;
• dal Passo Falzarego tramite il sentiero n 441, tempo di percorrenza 2 ore;
• dal Rifugio Cinque Torri (2137 m) con un breve tratto di strada sterrata (poco più di 120 metri di dislivello, segnavia n. 439), tempo di percorrenza 20 minuti;
• dal passo Giau tramite il sentiero n 443,tempo di percorrenza 2 ore.

Il Rifugio Scoiattoli è collegato con sentiero al Rifugio Averau (posto sulla Forcella Nuvolau) da cui si può salire con il sentiero 439 al Rifugio Nuvolau, posto sulla cima dell’omonimo monte, ma anche attraverso ferrata sulla cima del monte Averau. Il Rifugio Scoiattoli è raggiungibile anche con la seggiovia delle 5 Torri  da Baita  Bài de Dònes  (1889 m).

In  Auto:

• da Cortina seguire le indicazioni per Passo Falzarego (SR 48) per circa 13 km. Sulla sinistra si trovano le indicazioni per la seggiovia delle 5 Torri dove si può parcheggiare nell’ampia area gratuita e non custodita;
• da Cortina seguire le indicazioni per Passo Falzarego; a circa 11 km  prendere la stradina sulla sinistra che porta nelle vicinanze del Rifugio Cinque Torri.  La strada è liberamente percorribile nel periodo estivo, ad eccezione di tutto il mese di agosto quando viene chiusa dalle 9:30 alle 15:30. In questo periodo viene attivato un servizio navetta a pagamento. Dal Rifugio Cinque Torri in 20 minuti a piedi per il sentiero n 439 si raggiunge il Rifugio Scoiattoli.

Da ammirare in silenzio e riflettere la maestosità della natura. Ci guardiamo attorno, raccogliamo qualche informazione per sicurezza, con i bimbi la prudenza non è mai troppa.

Dal Rifugio Scoiattoli: prendiamo il sentiero 439. Km 1 – Dislivello 188 – Tempo di percorrenza 30/35 min.

Allacciamo gli zaini e iniziamo dapprima una dolce salita che pian piano diventa un po’ più impegnativa ma gli sforzi sono ripagati dai passi decisi dei bambini, curiosi di scoprire cosa ci aspettava.

RIFUGIO AVERAU m.2413

Ed ecco la prima meta che si fa sempre più vicina, Il Rifugio Averau si trova a Forcella Nuvolau, nell’area Lagazuoi – 5 Torri – Passo Giau, a cavallo tra quest’ultimo e il passo Falzarego, tra i comuni di Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno. Il Rifugio NON È RAGGIUNGIBILE IN MACCHINA.

Durante il periodo estivo è possibile parcheggiare a Bai de Dones, al Passo Falzarego, al Passo Giau o presso il Rifugio Fedare e proseguire a piedi o con gli impianti.

Un breve giro del rifugio e mille foto scattate del panorama che ci circondava. Un’altra meta ci aspetta, la voglia di salire è molta, il Rifugio Nuvolau è situato sulla cima al Monte Nuvolau a 2575 metri, nel comune di Cortina d’Ampezzo ed è raggiungibile solo a piedi. Dal Rifugio Scoiattoli, da dove il sentiero 439 conduce in 1 ora e ¼ al Rifugio Nuvolau.

RIFUGIO NUVOLAU m.2575

Altri 40 minuti in salita, non troppo impegnativa ma indicata a bambini abituati, solo un tratto di circa 20 metri richiede parecchia attenzione. E dopo un po’ di soste per riprendere fiato ecco scorgere il tetto del rifugio, ci siamo quasi. Un profumo di carne alla griglia ci motiva ancor di più a salire e finalmente raggiungere i 2575m.

Curiosità: 2021. Il CAI sez. Cortina d’Ampezzo indice un bando per selezionare il nuovo gestore del Rifugio Nuvolau. Giungono 254 domande, compresa quella della ventisettenne ampezzana Emma Menardi che risulta vincitrice e diventa la prima donna a gestire il Rifugio Nuvolau.

Il rifugio più antico delle dolomiti, panorami mozzafiato. Merita assolutamente di essere visitato, il panorama ripaga ampiamente di tutte le fatiche. Ovviamente non è molto grande, ma è dovuto alla posizione in cui si trova.

Cucina con vista, un giovane ragazzo grigliava carne ai ferri all’aperto, che profumo e che fame. Troviamo facilmente posto, alle 11.30 avevamo già raggiunto la meta più impegnativa e spettacolare. Un bel gruppo di ragazzi giovani che gestiscono il rifugio con grande entusiasmo e simpatia.

Stiamo un po’ qui, la giornata è nuvolosa a tratti esce un timido sole ma è perfetto, i colori risaltano, avvolti nelle nostre felpe e con le gambe fresche ci godiamo e respiriamo questo profumo di libertà. Così piccoli di fronte a qualcosa di cosi grande. A strapiombo nel paradiso.

Ed ora ci aspetta forse la Sfida più difficile: la DISCESA fino al Rifugio Scoiattoli!

Arrivati, con qualche lamentio del più piccolo, confermo che la discesa è stata più tosta. Ci rilassiamo nella terrazza panoramica del Rifugio Scoiattoli davanti un buon dolce. Mica ci fermiamo qui…un’altra esperienza ci aspetta nel museo a cielo aperto della grande guerra.

I MUSEI ALL’ APERTO DELLA GRANDE GUERRA

Su queste montagne fu combattuta una guerra incredibile tra l’esercito italiano e austro-ungarico tra il 1915 e il 1917. A memoria di quei tragici eventi è stato realizzato il più esteso museo della Prima Guerra Mondiale.

Tutta l’area museale è attraversata da sentieri percorribili a piedi.
Quasi tutte le gallerie e le trincee sono state ripulite e ripristinate grazie al lavoro di numerosi volontari. I tratti in pendenza nelle gallerie sono stati resi più agibili restaurando i gradini e posizionando una fune di acciaio di sicurezza. Sono possibili diversi percorsi di visita, alcuni più lunghi e impegnativi, altri più brevi e facili.
In tutti i casi si tratta di sentieri di montagna: i visitatori si dovranno munire dell’attrezzatura necessaria ad un’escursione, come scarpe e abiti adeguati.

Termina qui la nostra giornata, qualche ora di cammino sui piedi, un po’ stanchi ma molto soddisfatti e orgogliosi dei nostri bimbi che grazie a loro abbiamo reso possibile questa esperienza.

“La via verso la cima è come il cammino verso se stessi, solitario.”
Alessandro Gogna

INFO UTILI

PARTENZA: Parcheggio Seggiovia Cinque Torri – Piazzale R, 32043, Cortina d’Ampezzo BL

PASSEGGINO: NO

DIFFICOLTA’: Media. 320 dislivello

LUNGHEZZA: 2 ore circa (variabile a seconda delle soste) solo andata

SERVIZI IGIENICI: no – solo nei rifugi

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