L'ipertensione arteriosa è definita quando la massima supera i 140 mmHg e la minima i 90 mmHg: ecco come comportarsi per ogni grado di severità. 2 Agosto 2022 Approfondimenti Per ipertensione si intende la condizione in cui la pressione arteriosa a riposo di un individuo risulti più alta rispetto alla media della sua età. Va specificato che questo fenomeno si intende come costante e non occasionale, in quanto numerose situazioni giornaliere possono innalzare la pressione: si parla, dunque, di ipertensione quando la condizione è persistente. Per comprendere in che modo si misura e quando risulta pericolosa, è necessaria una breve introduzione sui valori utilizzati per la misurazione, ovvero la pressione arteriosa:
I valori della pressionesi considerano alti, o meglio si parla di ipertensione, quando:
Queste sono indicazioni generali, che comunque vanno valutate in base al profilo del paziente e a seguito di un’accurata analisi medica. L’ipertensione, comunque, si considera pericolosa in quanto l’aumento della pressione porta il cuore a lavorare di più, sollecitando anche le pareti dei vasi sanguigni. Questo lavoro eccessivo può esitare in crisi ipertensiva, aumentando significativamente il rischio di subire un infarto o un ictus. I valori a seguire, che vengono periodicamente aggiornati dall’OMS, definiscono il grado di severità della pressione arteriosa: La pressione arteriosaLa pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita contro le pareti dei vasi sanguigni, a seguito dell'azione di pompa svolta dal cuore. I valori di pressione arteriosa dipendono essenzialmente da due fattori:
Misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e in stato di riposo, la pressione arteriosa è solitamente definita attraverso due valori. Pressione arteriosa sistolicaLa pressione arteriosa sistolica, comunemente denominata pressione massima, è data da:
Pressione arteriosa diastolicaLa pressione arteriosa diastolica, comunemente denominata pressione minima, è la pressione arteriosa che si ha nella diastole, la fase di rilassamento del cuore. Pressione arteriosa differenzialeLa differenza tra:
si esprime con il valore di pressione arteriosa differenziale. La pressione arteriosa differenziale non è, comunque, un fattore diagnostico in sé, ma si considera un buon indicatore della rigidità dell’albero arterioso. I valori della pressionePer fare un esempio, la pressione di un ragazzo di 19 anni, con valori normali, avrà i seguenti valori:
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Quali sono i valori normali della pressione minima?Questi valori di normalità sono per l'età adulta 115-140 mmHG (millimetri di mercurio) come massima (pressione sistolica) e 75-90 mmHg come minima (pressione diastolica).
Quanto è alta la pressione minima?In generale, gli esperti concordano nel definire ipertensione la situazione in cui i valori della pressione sistolica (la "massima") siano superiori a 140 mm Hg e quelli della pressione diastolica (la "minima") siano superiori a 90 mm Hg.
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