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La malattia è quell’evento che impedisce al dipendente di prestare l’attività lavorativa. Di conseguenza, questi non avrebbe teoricamente diritto, per i periodi di assenze per malattia, ad alcun trattamento economico. Tuttavia, la legislazione ed i contratti collettivi prevedono:
Di conseguenza, gli effetti in busta paga determinati dalla malattia cambiano a seconda di:
Analizziamo l’argomento in dettaglio. Visite fiscali 2021: orari, reperibilità pubblico e privato, esenzioni, sanzioni. La guida completaAssenze per malattia: periodo di carenzaI primi tre giorni di malattia non vengono indennizzati dall’INPS. Tuttavia, la generalità dei contratti collettivi pone la retribuzione a carico del datore di lavoro, in misura pari al 100%. Di conseguenza, il dipendente non subirà alcuna diminuzione del compenso. Le somme corrisposte per il periodo di carenza sono soggette sia alle trattenute INPS, per contributi a carico del lavoratore, che a tassazione IRPEF. Assenze per malattia: indennità INPSPer taluni settori produttivi il periodo di assenza del lavoratore per malattia è economicamente a carico dell’INPS, attraverso l’erogazione di un’apposita indennità. I settori interessati sono:
Assenze per malattia: retribuzione media giornalieraL’indennità INPS è calcolata in base alla cosiddetta “Retribuzione media giornaliera” (RMG). La RMG è pari ai compensi percepiti nel mese (o nelle quattro settimane) precedente l’inizio della malattia. L’importo da considerare è l’imponibile previdenziale, opportunamente evidenziato nei cedolini paga. Una volta individuata la somma, questa dev’essere divisa per:
Al risultato della divisione, si dovrà sommare il rateo mensile di tredicesima ed eventuale quattordicesima. Quest’ultimo si ottiene dividendo la retribuzione mensile per 12 (in presenza di quattordicesima l’importo dev’essere moltiplicato per due). Una volta stabilito il rateo mensile questo dev’essere diviso per:
Ipotizziamo il calcolo della malattia per il dipendente Caio, operaio con retribuzione fissa mensile di 1.500,00 euro il cui contratto collettivo prevede tredicesima e quattordicesima:
Leggi anche “Diritto alle ferie smart working: come funziona”Assenze per malattia: percentuale della RMGUna volta calcolata la RMG è bene precisare che l’INPS non liquida l’importo intero. Viene infatti assunta una percentuale della retribuzione media, variabile in base ai giorni di malattia:
Riprendendo la RMG di Caio questa sarà pertanto pari a:
Assenze per malattia: giornate indennizzabiliUna volta definita la RMG “percentualizzata” questa sarà da moltiplicarsi per le giornate indennizzabili all’interno del periodo di malattia. In particolare:
Assenze per malattia: calcolo indennità INPSTornando a Caio, in caso di malattia dal 01-06-2021 al 09-06-2021, l’indennità a carico dell’INPS sarà:
La somma così ottenuta sarà corrisposta con la busta paga del mese di giugno 2021. L’indennità INPS è esente da trattenute per contributi previdenziali ma soggetta a tassazione. Assenze per malattia: integrazione a carico dell’aziendaLa maggior parte dei contratti collettivi prevede, a carico del datore di lavoro, l’integrazione di quanto corrisposto dall’INPS. Nel caso del CCNL Commercio è prevista:
Per calcolare l’integrazione, i passaggi sono:
Riprendendo l’esempio di Caio ed ipotizzando che a questo si applica il contratto Commercio, i passaggi sono:
Assenze per malattia: esempio di confronto tra attività lavorativa e malattiaA questo punto abbiamo tutti gli elementi per fare il confronto tra un mese interamente lavorato ed uno con un evento di malattia. Nel mese di giugno 2021 interamente lavorato da Caio la retribuzione lorda è pari a 1.500,00 euro. Al contrario, in caso di evento di malattia dal 01-06 al 09-06 il compenso lordo ammonta a:
1.431,91 retribuzione lorda totale. Smart working semplificato fino al 31 dicembre: come attivarlo© RIPRODUZIONE RISERVATA Quanto paga il datore di lavoro per la malattia?Per queste giornate, il datore di lavoro integra la percentuale portandola al 75%. Dal 21° giorno di malattia l'indennità INPS è del 66,66%, integrata dal datore di lavoro fino ad arrivare al 100%.
Chi paga i giorni di malattia di un dipendente?Per capire come viene retribuito il dipendente bisogna chiedersi “chi paga i primi 3 giorni di malattia e i successivi?” Nei primi 3 giorni di malattia l'indennità è corrisposta dal datore di lavoro, in seguito, dal 4° al 120° giorno il danaro arriva dall'INPS.
Chi paga i primi tre giorni di malattia?Assenze per malattia: periodo di carenza
I primi tre giorni di malattia non vengono indennizzati dall'INPS. Tuttavia, la generalità dei contratti collettivi pone la retribuzione a carico del datore di lavoro, in misura pari al 100%. Di conseguenza, il dipendente non subirà alcuna diminuzione del compenso.
Chi paga i primi 2 giorni di malattia?In seguito, è necessario informare il datore di lavoro del codice di riferimento dell'attestato medico, rimanendo in casa negli orari stabiliti per eventuali controlli. Nei primi 3 giorni è il datore di lavoro stesso a pagare il dipendente malato, mentre a partire dal quarto giorno la prestazione è a carico dell'INPS.
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