Come fare il nodo alla cravatta facile

I preparativi del matrimonio sono uno degli attimi più emozionanti di tutta la giornata: intimi e raccolti, hanno come protagonisti gli sposi accanto ai loro genitori e fratelli e agli amici più importanti.

Anche lo sposo è protagonista di questi attimi e molto spesso lo vediamo intento ad affrontare una grande sfida della giornata: fare un nodo perfetto alla cravatta! Oggi vi spieghiamo come farlo, con un tutorial accurato ai 5 stili più noti per annodarla.

Il nodo semplice

Partiamo dal grande classico, in inglese ‘four-in-hand’ perché bastano 4 mosse rapide per ottenere il risultato. Adatto a tutti i tipi di camicia, se siete molto alti, posizionate la gambetta (il lembo che rimane al di sotto per intenderci) al di sopra della cintura.

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Wendy & Marion Wedding Fairies

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Foto via Facebook/bowsntiescom

Il nodo doppio

È molto simile al nodo semplice, ma prevede un secondo giro. Lo consigliamo quando la cravatta che avete scelto è sottile o in tessuto particolarmente leggero, per dare più struttura al nodo. Basta eseguire una seconda rotazione prima di procedere con l’allacciatura. In inglese si chiama ‘Price Albert’, dal nome del principe di Inghilterra.

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Ordine della Giarrettiera

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Foto via Facebook/bowsntiescom

Il nodo Windsor

Prende il nome dal duca di Windsor che lo ha reso celebre, è un nodo per le grandi occasioni ed è caratterizzato da un volume piuttosto importante, che risulta particolarmente adatto sui colli aperti o con colli Windsor (appunto). È il pià difficile da eseguire, vale la pena farsi aiutare dal papà!

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Mauro Silvestre Fotografo

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Foto via Facebook/bowsntiescom

Il nodo Mezzo Windsor

Dall’inglese Half Windsor. Assomiglia al precedente ma è più facile da realizzare; elegante e triangolare, è adatto a cravatte di ogni tipo e tessuto e si può indossare sia con colli aperti che classici.

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Come fare il nodo alla cravatta facile

Lanieri – Atelier Roma

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Come fare il nodo alla cravatta facile

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Il nodo papillon

Infine per chi la cravatta proprio non la sopporta e vuole distinguersi con un look più audace, ecco la guida al nodo per il papillon secondo gli esperti del settore!

La storia della cravatta parte da molto lontano: i primi a portare un nastro di stoffa legato al collo furono i legionari romani, che per evitare di ingerire o respirare troppa polvere sui sentieri sterrati usavano questa cravatta rudimentale per proteggere le vie respiratorie. Tale tradizione fu portata avanti nei secoli da altri gruppi di mercenari, soprattutto dai guerrieri di origine slava, fino a quando Luigi XIV decise di trasformare un brandello di stoffa nel noto accessorio per completare l’abbigliamento maschile. Ben presto anche gli altri nobili di corte imitarono l’esempio del Re Sole, inaugurando una moda che ancora oggi è seguita dagli uomini di tutto il mondo!

Annodare una cravatta, però, non è così semplice come si pensa, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di spiegavi come realizzare i nodi più comuni e utilizzati. In questa pagina, quindi, vedremo come annodare la cravatta alla perfezione, un’abilità che può tornarvi utile nelle situazioni più disparate.

Come fare il nodo alla cravatta facile

Che cosa serve per fare il nodo perfetto?

In commercio esistono tantissimi tipi di cravatte, i cui stili, dimensioni e fantasie variano in base alle occasioni di utilizzo. La scelta è quindi del tutto soggettiva e dipende principalmente dai vostri gusti in fatto di abbigliamento.

Per imparare a fare il nodo alla cravatta vi saranno utili alcuni semplici accessori:

  • Specchio: avere uno specchio mentre si effettua il nodo della cravatta è fondamentale, perché la nostra immagine riflessa ci permette di monitorare il risultato ed eseguire i giusti movimenti;
  • Cravatta: andrà bene una cravatta di qualunque tipo, che servirà a provare i nodi che spiegheremo tra poco;
  • Fermacravatta: utile per bloccare la cravatta alla camicia, è un accessorio molto elegante ma non strettamente necessario;
  • Papillon: cravattino usato in occasioni speciali come ricevimenti o matrimoni, può essere una valida alternativa quindi è importante imparare anche questo tipo di nodo.

Il nodo semplice

Prima di iniziare va specificato che la cravatta è formata da due estremità a punta conica, definite gamba e gambetta. Naturalmente la gamba fa riferimento all’estremità più larga, mentre la gambetta è la parte finale più stretta. Vi ricordiamo anche che, qualora gli step non vi fossero del tutto chiari, online è possibile trovare molti tutorial video che spiegano visivamente le azioni che andremo ora a descrivere.

Quello “semplice” è senza dubbio il più classico dei nodi per la cravatta. Si tratta del sistema più utilizzato ed è anche il più facile da eseguire; il nodo semplice è solitamente stretto con le cravatte sottili e più largo in caso di cravatte più ampie. Ricordiamo inoltre che questo tipo di nodo si sposa bene con tutti i tipi di colletto.

Per effettuare il nodo semplice bisogna eseguire i seguenti passaggi:

  • Chiudete gli ultimi due bottoni della camicia e sollevate il colletto. A questo punto, prendete la cravatta e fatela passare intorno al colletto, tenendo poi la gamba incrociata sulla gambetta;
  • Fate passare la gamba sotto la gambetta e riportatela in avanti;
  • Con la mano destra fate scivolare la gamba sotto la cravatta in corrispondenza del collo;
  • A questo punto avrete la gamba sotto la cravatta e perpendicolare alla gambetta, quindi non dovrete far altro che afferrare la punta della gamba e l’anello formatosi nei passaggi precedenti;
  • Il nodo è pronto ma non è ancora perfetto, quindi dovrete nascondere bene la gambetta e stringere il nodo dopo aver abbassato il colletto della camicia.

Il nodo doppio

Il nodo doppio assomiglia molto al nodo semplice, ma a differenza di quest’ultimo crea un effetto diverso: il risultato finale, infatti, prevede un nodo più spesso e più adatto ad altri tipi di camicie:

  • Posizionate la cravatta come se doveste fare un nodo semplice;
  • Passate la gamba due volte intorno alla gambetta in modo da creare un anello molto spesso;
  • Ora fate scivolare la gamba sotto la cravatta e infilatela nel doppio anello;
  • Stringete il nodo.

Il nodo Windsor

Considerato il nodo delle grandi occasioni, il Windsor prende il nome dal duca inglese noto per la sua eleganza e che ancora oggi fa tendenza.

Per eseguire il nodo Windsor, forse il più complesso, bisogna seguire questi passaggi:

  • Incrociate la gamba sulla gambetta e, tenendo fermo l’incrocio, formate un anello;
  • Fate passare la gamba sotto la cravatta portandola dall’altro lato, sotto l’incrocio creato. In questo modo otterrete un secondo anello;
  • Portate quindi la gamba sotto la cravatta e ripiegatela intorno a quest’ultima con un movimento orizzontale;
  • Ora passate di nuovo la gamba sotto la cravatta, ma questa volta muovendovi in verticale. Quando portate la gamba verso il basso, passando all’interno dell’anello, dovrete eliminare eventuali pieghe formatesi durante i precedenti passaggi;
  • Stringete e sistemate il nodo ottenuto.

Il nodo papillon

Anche definito farfallino, il papillon è quasi sempre abbinato ad uno smoking nero e ad una camicia bianca (meglio se con collo cassé). Si tratta di una cravatta molto corta che richiede un nodo particolare, simile appunto a una farfalla in volo.

Per effettuare il nodo papillon bisogna:

  • Alzare il colletto e posizionare la cravatta in modo asimmetrico: una delle due ali deve rimanere più in basso rispetto all’altra;
  • Passare l’ala più lunga su quella più corta e farla poi uscire dall’alto;
  • L’ala in basso deve essere piegata in orizzontale e permettere all’altra estremità di scendere posizionandosi anteriormente;
  • La parte più lunga deve ora risalire e passare sotto l’ala precedentemente piegata;
  • Infine non resta che tirare le estremità delle ali e sistemare il vostro nodo papillon.

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Qual è il nodo della cravatta più bello?

Il Windsor è un nodo triangolare, simmetrico e spesso che funziona molto bene delle camicie con colletti alla francese o ben aperti, visto che prende molto spazio. È il nodo perfetto per le grandi occasioni, da realizzare quindi con cravatte eleganti e non troppo spesse (la seta è la scelta migliore).

Quanti tipi di nodi di cravatta ci sono?

I quattro nodi più comuni della cravatta Le variazioni sul tema sono moltissime (più di 85), chiamate ogni volta con nomi diversi. I nodi cravatta più utilizzati tuttavia sono sono 4: il nodo windsor, il mezzo-windsor, il semplice e il piccolo.