Come capire se sta salendo la febbre

Come capire se sta salendo la febbre

Quali sono i valori della temperatura corporea ritenuti normali? E quando, invece, si parla di febbre? L’esperto spiega come regolarsi e come intervenire

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Vedere salire la colonnina sul termometro spesso fa pensare al peggio, ma non è sempre così: «In realtà la febbre è un utilissimo meccanismo di difesa dell'organismo. Nel nostro cervello, infatti, c'è un “centro” deputato a regolare la temperatura corporea. Questo, in caso di infezione si “accende” proprio come se fosse un termostato, creando un ambiente sfavorevole per virus e batteri», spiega il dottor Carlo Gargiulo, medico di famiglia a Roma.

Occorre comunque tenere sott’occhio i valori, perché se la febbre sale troppo potrebbe verificarsi qualche complicazione. Proprio per questo abbiamo chiesto al nostro esperto di aiutarci a stendere un identikit della febbre, in modo da evitare false preoccupazioni e intervenire in modo mirato ed efficace, quando serve davvero.

Come si misura la febbre: temperatura esterna e internaInnanzitutto, occorre fare chiarezza sui valori di riferimento: se la febbre viene rilevata posizionando il termometro sotto l’ascella si parla di temperatura “esterna” e, in questo caso, il range che non dve preoccupare ed è considerato normale, va da 35,5 °C a 37 °C.

Quando il dispositivo è sistemato sotto la lingua, invece, si prende in considerazione la temperatira “interna”, che di solito corrisponde a mezzo grado in più.

Come cambia la temperatura corporea nelle 24 ore

Le attività che affrontiamo durante la giornata possono influire sulla temperatura corporea: fare attività fisica o semplicemente muoversi in maniera più intensa, per esempio, sono in grado di aumentarla; quando si dorme o al momento della digestione, invece, si abbassa (proprio per quest’ultima ragione, durante i pasti viene raccomandato di stare un po' più al caldo). Sono variazioni di circa 0,5-1 °C, che l'organismo tende a riportare in equilibrio innescando alcuni meccanismi, tipo la vasodilatazione o la vasocostrizione (l'aumento oppure la diminuzione del diametro dei vasi sanguigni).

La temperatura corporea a seconda dell'età

La temperatura del corpo cambia molto anche a seconda dell'età: i bambini, per esempio, hanno un metabolismo elevato e tendono a muoversi maggiormente, per cui nei più piccoli può essere considerato nella norma un range compreso fra 36,5 °C e 37,2 °C.

Con il passare degli anni questi valori tendono a stabilizzarsi e nella fase adulta si assestano fra 36 °C e 37 °C. Quindi, si abbassano ulteriormente negli over 70, che a causa di un metabolismo più lento e della minore attività fisica, presentano una temperatura compresa fra 35 °C e 36 °C.

Non sempre la febbre sale a causa di un'infezione

Non sempre l’aumento della temperatura del corpo è legato a un’infezione. Le persone che soffrono di ipertiroidismo, per esempio, hanno un metabolismo accelerato che contribuisce ad aumentare i valori, in grado di superare anche i 37,5 °C-37,8 °C. Non solo: un altro caso riguarda esclusivamente le donne, che durante l’ovulazione possono registrare temperature che superano quota 37 °C- 37,2 °C. 

I metodi per abbassare la febbre

Nel momento in cui la febbre va oltre i 38,5 °C-38,8 °C è meglio cercare di abbassarla: oltre questa soglia, infatti, l’aiuto fornito all’organismo dallo stato febbrile può provocare un'alterazione a livello delle cellule cerebrali in grado di dare origine alle convulsioni, soprattutto nei bambini.

Il primo step sono i farmaci: generalmente, gli adulti possono assumere 500-1000 mg di paracetamolo (la molecola antifebbrile più efficace) fino a un massimo di 3 g al giorno; nel caso dei già piccoli, invece, vanno utilizzati 125 mg nel primo anno di vita, 250 mg dal terzo al nono e 500 mg dopo il decimo (da adeguare sempre al peso del corpo).

Le somministrazioni devono essere distanziate di almeno 4-6 ore per un massimo di 6 volte. Quindi, sfatiamo un luogo comune: chi ha la febbre non deve essere coperto “per evitare di prendere freddo”. Perciò, quando la temperatura raggiunge il suo plateau e si inizia a sentire caldo ci si può scoprire completamente, in modo da permettere alla pelle di traspirare meglio e favorire il calo della temperatura. Allo stesso tempo, offrono un aiuto efficace le spugnature d’acqua fredda o alcol da applicare su capo, tronco e arti, oppure una borsa con un mix di acqua e ghiaccio avvolta in un panno e appoggiata sulla testa.

Infine, se nonostante tutte queste accortezze la febbre proprio non vuole saperne di abbassarsi, si può fare un bagno tiepido, dove la temperatura dell’acqua è intorno ai 32 °C-33 °C.

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Quando si ha caldo la febbre sale o scende?

Durante la manifestazione della malattia, l'organismo cerca di far scendere la febbre producendo una sudorazione più abbondante che, evaporando, abbassa il calore corporeo e ripristina la temperatura normale.

Cosa fare per non far salire la febbre?

fare un bagno tiepido. bere molta acqua e assumere alimenti che contengano vitamine (frutta e verdura cruda) evitare sbalzi di temperatura. coprirsi con abbigliamento consono (vestendosi o spogliandosi “a cipolla” e soggiornando in un ambiente confortevole).

Come si fa a sapere se si ha la febbre senza termometro?

Questo è il metodo più comune se vuoi misurare febbre senza termometro. Tocca la fronte o il collo del paziente e verifica se sono più caldi del solito. Usa il dorso della mano o le labbra per fare questa prova; non usare il palmo della mano perché la pelle in quel punto non è molto sensibile.

Come ti viene la febbre?

Il meccanismo che innesca la febbre dipende dalla presenza di alcune sostanze definite “pirogene” che, veicolate dal sangue, giungono fino al sistema nervoso centrale. Le sostanze pirogene possono essere esogene o endogene. Le prime sono ad esempio alcuni componenti della membrana cellulare batterica.