Come vedere i pagamenti dell assegno unico

Come controllare lo stato della domanda dell’assegno unico per figli minori? E i pagamenti? Sono queste le domande più frequenti tra i beneficiari dell’assegno unico per i figli che attendono di conoscere l’esito della propria richiesta.

Va detto che su questa misura le tempistiche dell’INPS non sono state trasparenti: dopo quasi tre mesi dall’introduzione della misura ci sono persone che devono ancora conoscere l’esito, e altre che invece si sono viste respingere la domanda per motivi inverosimili. Per non parlare poi del ritardo nei pagamenti, in quanto ci sono famiglie che devono ancora ricevere le prime mensilità.

È per questo motivo che tra i richiedenti c’è il bisogno di capire in che modo controllare lo stato della domanda dell’assegno unico. Una procedura c’è ed è semplice da utilizzare; vediamo come funziona.

Stato domanda assegno unico: come controllare

Per controllare lo stato della domanda da voi presentata basta andare nell’area personale del sito INPS, nel servizio dedicato a questa nuova prestazione. Nell’area personale, alla voce “Prestazioni e Servizi”, trovate infatti la sezione “Assegno Temporaneo Figli Minori”. È qui che dovete cliccare per inviare la domanda, come pure per conoscerne l’esito.

Ricordiamo che si chiama “assegno unico temporaneo” in quanto si tratta di una misura provvisoria: questa sarà poi sostituita dal vero e proprio assegno universale per i figli, il quale sarà rivolto a tutte le famiglie - con importi differenti rispetto a quelli attuali - a partire dal 1° gennaio 2022 (ma i dettagli non sono ancora chiari visto che probabilmente verranno discussi solamente con la prossima Legge di Bilancio).

Ebbene, una volta effettuato l’accesso alla sezione troverete la voce “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”. Cliccando vedrete la domanda da voi inoltrata: attenzione, questa procedura va effettuata necessariamente dal genitore a cui è intestata la domanda, altrimenti nell’area relativa alle domande non si troverà alcunché.

Una volta cliccato su questa voce potete conoscere l’esito della domanda: questa può essere ancora “in lavorazione” e in tal caso è probabile che l’INPS specifichi anche se ci sono dei problemi. Ad esempio, potrebbe essere che l’Istituto stia effettuando delle “verifiche aggiuntive su uno dei due genitori” e che per questo motivo la domanda sia ancora bloccata.

Se invece la fase d’istruttoria si è conclusa, la domanda può essere “accolta” o “respinta”. In quest’ultimo caso è probabile che la motivazione del respingimento venga indicata solamente in un secondo momento, quindi vi conviene aspettare qualche giorno prima di chiamare il call center INPS (anche perché questi non vi sapranno comunque dare una risposta in merito).

Qualora invece la domanda sia stata accolta è anche possibile approfondire, informandosi ad esempio sullo stato dei pagamenti.

Stato pagamenti assegno unico: come controllare

Se la domanda è stata accolta, potete cliccare sull’icona (quella con le tre righette) che trovate in alto a destra del riquadro riferito alla vostra domanda. Qui trovate un’ulteriore funzione, con una serie di opzioni tra cui le “comunicazioni”, utili per capire se ci sono dei problemi, e quella sullo stato dei “pagamenti”.

Cliccando su quest’ultima voce potete vedere quali sono le date in cui l’assegno unico è stato pagato e quali sono le mensilità di riferimento. Ma attenzione: qui non è possibile conoscere in anticipo l’informazione riguardo a quando l’assegno unico verrà pagato, in quanto la data viene specificata solo ad accredito avvenuto (o almeno così è stato in questi primi mesi, non sappiamo se ci saranno cambiamenti in seguito).

Stato assegno unico: chi non ha i dati di accesso al sito Inps?

Cosa fare se non si hanno le credenziali per poter accedere al sito INPS? Ricordiamo che dal 1° ottobre anche il sito dell’Istituto passa al sistema pubblico d’identità digitale (SPID), la quale insieme a CIE e CNS diventa l’unico modo per accedere ai servizi online dell’Istituto.

Chi è senza credenziali può provare a contattare il call center dell’Istituto (803 164 per chi chiama da fisso, 06 164 164 per chi chiama da cellulare) fornendo i dati relativi alla domanda. Questi sapranno sicuramente darvi qualche risposta in più, ma non è detto che potranno chiarire tutti i vostri dubbi.

Infine, vi è la possibilità di rivolgersi a patronati. Vale anche in questo caso quanto detto sopra, anche perché i patronati potranno consultare solamente gli esiti riferiti alle domande di cui hanno fatto da intermediari.

Anche a novembre i pagamenti dell’assegno unico arriveranno in momenti diversi durante il mese, a seconda della data di presentazione della domanda, degli arretrati e dell’eventuale percezione del Reddito di cittadinanza.

L’Inps ha specificato quali saranno le date in cui i beneficiari dell’assegno unico dovrebbero ricevere gli arretrati e l’integrazione sul Rdc. In particolare, gli arretrati verranno corrisposti, a chi ne ha diritto e non li ha ancora ricevuti tutti, nella prima parte del mese. Poi arriveranno quelli sul Reddito di cittadinanza.

Anche nel mese di novembre, l’Inps erogherà l’assegno unico in tranche differenti in base ai destinatari:

  • entro il 13 novembre 2022 verranno pagati gli arretrati;
  • tra il 13 ed il 17 novembre 2022 per coloro che hanno presentato la domanda per ottenere il beneficio entro la fine del mese di febbraio 2022;
  • a partire dal 15 novembre 2022 verranno pagati gli arretrati sul Reddito di cittadinanza;
  • entro il 30 novembre 2022 per coloro che hanno presentato la domanda per ottenere il beneficio a partire dal mese di marzo 2022;
  • tra il 26 ed il 30 novembre 2022 per l’integrazione sul Reddito di cittadinanza.

Assegno unico, come verificare le date

Le date precise di pagamento dell’assegno unico vengono caricate direttamente dall’Inps sui singoli fascicoli previdenziali dei cittadini: meglio dunque tenere sempre sotto controllo la propria area personale MyINPS.

Assegno unico, come verificare i pagamenti

Per visualizzare la lista dei pagamenti disposti, suddivisi per competenza mensile e con la modalità di pagamento utilizzata occorrerà accedere all’applicazione dell’assegno unico dal sito Inps seguendo il percorso “Prestazioni e servizi – Prestazioni – Assegno unico e universale per i figli a carico”, utilizzando le credenziali SPID, CIE, CNS.
Dopo avere effettuato l’accesso al dettaglio della domanda (tramite l’apposito pulsante posto a destra degli estremi identificativi della domanda) basterà cliccare sulla tab “Pagamenti”.

Assegno unico, importi più alti e arretrati in arrivo

Sono in arrivo gli aumenti dell’assegno unico per i nuclei familiari con figli disabili maggiorenni. Il decreto Semplificazioni ha infatti modificato gli importi, aumentandoli limitatamente al 2022, al fine di assicurare un adeguato sostegno ai nuclei familiari con figli con disabilità a prescindere dall’età.

Gli aumenti hanno decorrenza dal 1° marzo 2022 ed è per questo che l’Inps, nell’erogare i nuovi importi, riconoscerà in modo automatico anche gli arretrati per i mesi trascorsi senza la necessità di fare alcuna domanda.

Il decreto prevede inoltre nuove disposizioni per potere beneficiare dell’assegno unico in presenza di nuclei familiari orfanili, composti da soggetti disabili gravi e titolari di pensione ai superstiti del genitore deceduto.

Assegno unico, la tabella con gli aumenti

Di seguito la tabella riepilogativa degli aumenti fornita dall’Inps:

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