Come cambiare la sacca della stomia

Assistere la persona stomizzata vuol dire aiutarla a capire come cambierà la sua vita dopo l’intervento e come gestire la stomia. Questo significa insegnare al paziente e a chi si prende cura di lui (il cosiddetto “caregiver”, in genere un familiare o un amico) poche semplici regole per tornare serenamente alla vita quotidiana. Nella mia realtà questo momento di “formazione” avviene generalmente nell’immediato postoperatorio, prima della dimissione. È un momento molto importante nel quale vengono date le indicazioni per una corretta gestione della stomia per consentire alla persona di ritornare quanto più serenamente possibile alla vita sociale e lavorativa. Vivere con la stomia, infatti, non vuol dire rinunciare alle proprie attività e passioni, ma trovare il sistema di raccolta che risponda meglio alle proprie esigenze, cioè che offra il comfort e la discrezione di cui si ha bisogno.

La scelta della sacca

Scegliere il sistema di raccolta è il primo passo per la gestione della stomia. La sacca deve rispondere almeno a due funzioni:

  • proteggere la cute adeguatamente dal contatto con gli effluenti;
  • restare discreta sotto gli abiti.

Per quanto riguarda la protezione cutanea, è fondamentale che non si creino spazi vuoti tra la placca e la stomia. Una buona soluzione può essere rappresentata dalle placche modellabili. Queste si preparano senza doverle ritagliare, il che comporta notevoli vantaggi da diversi punti di vista:

  • manualità – modellare è più semplice che ritagliare; non si corre il rischio di ritagliare troppo la barriera cutanea o di non riuscire a riprodurre esattamente la forma e la dimensione della stomia, soprattutto nel caso in cui fosse irregolare;

  • comfort – la placca è particolarmente morbida e flessibile, si adatta alla conformazione corporea e segue i movimenti della stomia;

  • protezione cutanea - a contatto con la zona umida della stomia, l’idrocolloide della placca tende a gonfiarsi e a gelificare, “abbracciando” i contorni della stomia e riducendo il rischio di infiltrazioni. In questo modo protegge sempre meglio la cute dal contatto con gli effluenti.

Ulteriori accorgimenti Mantenere integra la cute peristomale è il primo passaggio per la corretta gestione della stomia. Da questa, infatti, dipende l’integrità della cute peristomale e, di conseguenza, la qualità della vita. Sono due gli aspetti da prendere in considerazione: effettuare con cura l’igiene della cute peristomale (il cosiddetto “stomacare” – l’insieme delle procedure per sostituire la sacca) e aiutarsi con l’utilizzo degli accessori.

Effettuare lo stomacare Per il cambio del sistema di raccolta e la pulizia dello stoma è necessario preparare il materiale occorrente che consiste in:

  • il sistema di raccolta più adatto alle proprie esigenze (ad 1 o 2 pezzi) in cui la barriera cutanea sia preparata in modo che non si formino spazi vuoti tra la placca e lo stoma; da questi, infatti, possono verificarsi infiltrazioni, causa primaria di alterazioni della cute peristomale. I prodotti modellabili, che si preparano senza dover adoperare le forbici, aiutano a proteggere la cute, in quanto l’adesivo modellato tende a “tornare indietro” e ad abbracciare i contorni della stomia; se si adopera un prodotto ritagliabile, preparare il foro iniziale non più largo di 2mm rispetto alle dimensioni della stomia;

  • misuratore per stomia;

  • se non si usa un prodotto modellabile, forbicine con punte arrotondate per ritagliare il foro della placca;

  • garze bagnate o spugne con acqua di rubinetto tiepida o fredda e sapone neutro leggermente acido (sapone di Marsiglia) o detergenti specifici per evitare che saponi troppo forti siano irritanti o provochino dermatiti;

  • salvietta morbida per asciugare la cute peristomale accuratamente senza sfregare, ma tamponando;

  • sacchetto per i rifiuti.

Prima di tutto va rimossa la sacca di raccolta, quindi pulire la stomia e la cute con carta igienica morbida, mettendo nel sacchetto della spazzatura il materiale di scarto. Il cambio della sacca è il momento più adatto al controllo della stomia per monitorare le condizioni della cute peristomale, verificare qualche problema o complicanza. Piccoli sanguinamenti della mucosa possono essere considerati normali. Una piccola, breve esplorazione, con dito guantato e lubrificato, è utile.

Se si incontrano delle difficoltà nella rimozione della sacca, si può utilizzare il rimuovi adesivo: disponibile sia nel formato spray che in salviette, aiuta a rimuovere il sistema di raccolta o eventuali tracce di adesivo dalla cute. In caso la cute sia irritata è bene rivolgersi al proprio operatore sanitario di fiducia. Si procede poi lavando accuratamente la cute circostante la stomia con acqua tiepida e sapone, utilizzando una spugna morbida, e si risciacqua accuratamente. Una volta pulita bene la zona si asciuga tamponando senza sfregare. Un’accurata rasatura è indispensabile per facilitare l’aderenza del sistema di raccolta alla cute.

La posizione e la lunghezza dello stoma sono importanti nella gestione dell’ileostomia da parte del paziente. Il chirurgo cerca di confezionare la stomia il più possibile vicino alla linea mediana e in una posizione che ne consenta una semplice gestione, anche per un paziente obeso, con un ventre prominente. In genere lo stoma dell’ileostomia è lungo circa 2,5 cm, misura adatta all’applicazione della sacca. L’escoriazione della cute intorno allo stoma può essere un problema persistente. L’integrità cutanea può essere compromessa da vari fattori, tra cui una reazione allergica alla sacca, alla pasta protettiva o ad eventuali altri accessori adoperati per facilitare l’adesione del sistema di raccolta alla cute.

Utilizzare gli accessori Gli accessori rappresentano un supporto importante per la gestione della stomia: rispondono a diverse funzioni per offrirti una miglior protezione cutanea e una più efficace gestione della stomia. Personalmente, consiglio di adoperare:

  • film protettivo: disponibile in spray o salvietta, rilascia una pellicola traspirante protettiva tra cute e placca e protegge la pelle dal contatto con gli effluenti. Poiché è privo di alcool, non provoca sensazione di bruciore o di fastidio qualora la pelle fosse irritata;

  • rimuovi adesivo: aiuta a rimuovere tracce di adesivo o di pasta dalla cute e ad eliminare la sacca di raccolta senza “stressare” la cute. Nel primo caso è consigliabile la versione in salviette nel secondo, il formato in spray;

  • polvere: questo accessorio favorisce la guarigione di eventuali lievi alterazioni cutanee senza compromettere la tenuta del sistema di raccolta. Dopo aver effettato l’igiene della stomia, applicane un po’ sulla zona interessata, in modo che assorba l’essudato. Qualora ne adoperassi troppa, ti basterà soffiare via il quantitativo in eccesso;

  • pasta: aiuta a livellare le irregolarità cutanee (come cicatrici e pliche) per creare una base di adesione uniforme per il sistema di raccolta;

  • anello modellabile: aiuta a creare un sigillo protettivo intorno ala stomia, riducendo il rischio di infiltrazioni. Si modella con le dita e si può decidere di adoperarne solo il quantitativo necessario.

Per qualsiasi ulteriore informazione, non esitare a contattare il tuo operatore sanitario di fiducia.

Come cambiare un sacchetto della stomia?

Appoggia la placca sulla stomia..
Inizia dal centro, vicino alla stomia, e spostati verso i bordi esterni. ... .
Quando cambi la placca di un sacchetto a due pezzi, devi utilizzare della pasta per stomie o un anello sigillante come adesivo..
Premi delicatamente la placca per circa 45 secondi..

Quante volte si cambia la sacca della stomia?

Dipende dal tipo di presidio che si utilizza. Il sistema monopezzo va cambiato da una a due volte al giorno. Per quanto riguarda il sistema a due pezzi, invece, la placca può rimanere in posizione sino a 3 giorni, mentre la sacca va cambiata ogni giorno.

Quando cambiare la sacca stomia?

È consigliato cercare di cambiare la stomia quando l'intestino è meno attivo, per esempio la mattina prima della colazione. Inoltre, sarebbe opportuno sostituirla ogni 3-5 giorni (ricordare sempre la frequenza prendendo nota del giorno) e svuotare la sacca quando è piena quasi a metà.

Come pulire la sacca delle feci?

Per la pulizia è sufficiente utilizzare l'acqua del rubinetto e salviette igieniche morbide o un batuffolo di cotone morbido. Il tessuto della stomia e la cute circostante non hanno bisogno di sapone per la pulizia e, di fatto, il sapone potrebbe causare irritazioni, come potrebbe accadere con le salviette per neonati.