Quanto valgono le vecchie 1000 lire di carta

“Se potessi avere, mille lire al mese, senza esagerare sarei certo di trovare tutta la felicità”… Così cantava Gilberto Mazzi nel 1939, e chi poteva dargli torto? Tra le monete più rimpiante, le 1000 lire del vecchio conio in banconota sono in cima alla lista.

Quanto valgono le vecchie 1000 lire di carta
Mille lire di carta, periodi storici a confronto (Adobe Stock)

Un tempo, nemmeno troppo lontano, le 1000 lire erano decisamente la banconota più desiderata, soprattutto dai bambini degli anni Settanta e Ottanta che, con la magica banconota regalata dai nonni o dai genitori, si sentivano ricchi (e lo erano sul serio!).

Monete, le 1000 lire nel tempo e il loro valore oggi

Quanto valgono le vecchie 1000 lire di carta
Le banconote da 1000 lire nel tempo (Adobe Stock)

Coniate per la prima volta dallo Stato Italiano nel 1872 e 1873, le prime banconote da 1000 lire erano stampate su un solo lato riportante una cornice, gli stemmi delle città di Genova e di Torino e il busto di Colombo.

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Solo nel 1894 nasce la prima banconota da 1000 lire della Banca d’Italia, disegnata da Rinaldo Barbetti, chiamata comunemente “Grande M”.

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Ma tra le banconote più conosciute, quelle che anche i ragazzini degli Anni Settanta ricordano, vale la pena ricordare la Giuseppe Verdi secondo tipo, coniata a partire dalla fine degli Anni Sessanta fino all’inizio degli Anni Ottanta.

Per i collezionisti tuttavia le monete più preziose sono quelle d’argento, di cui abbiamo già parlato, coniate per il centenario di Roma Capitale (chiamate Concordia per via dell’immagine raffigurata su uno dei lati). Insieme a queste, ci sono le versioni di carta con le immagini di Marco Polo e le più recenti, le ultime coniate prima dell’euro, raffiguranti Maria Montessori.

Tutte le monete e banconote variano di valore in base ad alcune caratteristiche specifiche. Innanzitutto il conio, ossia l’anno di emissione. Poi lo stato di conservazione, la tiratura, ed anche eventuali difetti contribuiscono ad alzarne il valore.

Per quanto riguarda le “Maria Montessori“, ad esempio, va tenuto in considerazione l’anno di emissione insieme al numero di serie. Questa banconota, coniata nel 1995 a firma Mario Speziali, può valere fino a 220 euro se ha numero di serie che inizia con XC A, 100 euro con X mentre quelle con tutti gli altri numeri di serie valgono dai 3 ai 5 euro.

Per quanto riguarda la “banconota di mezzo”, quella raffigurante Marco Polo (periodo di conio 1982-1991), i numeri di serie più gettonati, che fanno alzare il valore dai 100 ai 200 euro, sono quelli che iniziano con le seguenti cifre:

  • XA A
  • XB A
  • XC A
  • XD A
  • XE A
  • XF A
  • XF C

Economia

  • di Redazione
  • 3 Ottobre 2021

Quanto valgono le vecchie 1000 lire di carta

Le mille lire ed altre banconote che valgono una fortuna. Se potessi avere mille lire al mese. La ricordate la canzone degli anni trenta? Mille lire al mese rappresentava il sogno di stipendio della classe media. Poi le varie svalutazioni, alle famose mille lire avevano tolto potere di acquisto. Sino a quando, con l’introduzione dell’euro sono completamente scomparse.

Sono ormai 21 anni che non circolano più le banconote a 1.000 Lire. Ce ne sono alcune però che possono valere una bella somma di denaro. Scopriamo quali sono.

Il valore delle mile lire

Le 1000 lire con l’immagine di Marco Polo possono valere fino a 230 euro; quelle con Maria Montessori 220. Quelle  del 1970 possono arrivare a valere più di 500 euro in quanto furono emesse a tiratura limitata nella misura di 2500 pezzi.

C’è infine la banconota da Mille Lire con l’effige di Giuseppe Verdi che circolò dal 1969 al 1981. Ad oggi, quella banconota da 1000 Lire può valere fino a 700 euro, soprattutto se Fior Di Conio.

Banconote rare da 20 Euro

Ci sono poi delle banconote da 20 euro che hanno dei numeri di serie particolari e che possono arrivare ad un valore di 1.000 euro. In questo caso parliamo di una serie molto rara, perché queste banconote vengono prodotte in pochi pezzi.

Cinquemila euro per l’intera collezione

Per questi pezzi si può arrivare anche a superare i 5.000 euro per l’intera collezione. Per ogni pezzo singolo, invece, si può ricavare dai 700 a più di 1.000 euro. La particolarità di questo 20 euro è che in basso ci sono sette numeri consecutivi nella cifra di controllo sul retro.

Attenzione, come ripetiamo spesso nel corso di questi articoli che dedichiamo al valore di monete e banconote rare, se avete qualcuno di questi pezzi dovete rivolgervi a numismatici ed esperti del settore.

Tanti lettori ci scrivono perchè vogliono da noi delle quotazione che assolutamente non possiamo dare. Noi vi informiamo sul loro eventuale valore, che può salire o scendere, mentre voi dovete farle controllare da esperti.

Che valore hanno 1000 lire di carta?

La 1000 lire Montessori è stata stampata in differenti serie. Le banconote della prima serie, il cui codice inizia per AA e finisce per A, possono valere da 2 euro a 35 euro. Lo stato di conservazione è determinante: soltanto quelle in 'Fior di stampa' possono raggiungere la valutazione di 35 euro.

Quanto vale le 1000 lire di carta del 1990?

Quanto valgono le 1000 lire di carta del 1990? 4€ in qualità massima.

Quanto valgono le 1000 lire di carta con Giuseppe Verdi?

Il valore delle X oscilla tra i 25 e i 350 euro. Ma ne esistono un tipo particolare, chiamato X14 che può valere tra i 300 e 500 euro. Ma anche in questo caso naturalmente, è necessario che parliamo di una banconota che si trova in condizioni perfette.

Quanto vale una 1000 lire di una volta?

Quanto vale oggi? In condizioni ottime, cioè mai circolata e quindi in Fior di Conio, il valore si aggira intorno ai 3€ per singolo pezzo. Quindi ricordiamo: la 1000 lire sbagliata, quella con la cartina geografica sbagliata, vale al massimo 3€, e solo se in Fior di Conio.