Come si fa l introduzione di una tesi

Come si fa l introduzione di una tesi

Come fare introduzione e conclusione della tesi

In un nostro precedente articolo, avevamo parlato di quanto sia importante la stesura di una corretta bibliografia in una tesi di laurea; in particolare, avevamo dato i punti chiave da seguire nel momento in cui bisogna inserire i dati del libro da cui si è preso spunto per la propria tesi. Oggi andiamo a scoprire altri dettagli importanti, relativi alla stesura di introduzione e conclusione della tesi.

Anche se apparentemente introduzione e conclusione possono sembrare le parti più semplici da sviluppare rispetto al corpo centrale della tesi, in realtà nascondono molte insidie, partendo dalla famosa domanda: quando farle? Si tratta di due sezioni che, pur essendo distaccate, sono collegate tra loro e non possono essere scritte senza seguire un filo logico che conduca chi legge ad una riflessione.

Consigli pratici per scrivere introduzione e conclusione

Per quanto riguarda l’introduzione, in molti potrebbero pensare che, dovendosi collocare all’inizio della tesi, andrebbe scritta prima di tutto il resto. In realtà, è qui che sta il primo errore.

Sia l’introduzione che la conclusione vanno scritte a “lavoro” concluso; in questo modo, si è già perfettamente a conoscenza dei temi trattati e del punto al quale si vuole portare chi segue il discorso. L’introduzione, in particolar modo, riveste un ruolo fondamentale, in quanto è l’unica parte che, in sede d’esame, viene letta dalla commissione (oltre alla bibliografia, s’intende).

Arriviamo al punto cruciale: cosa scrivere? L’introduzione dev’essere un’anticipazione di quello che si tratterà; come farlo? Bisogna, innanzitutto, spiegare il motivo per il quale si è scelto quella strada piuttosto che un’altra; in questo spazio, è raccomandabile citare altri studiosi che si sono già interessati al tema ed indicare dove si posiziona la propria ricerca rispetto all’argomento approfondito.

Dopodiché, bisogna spiegare il modo in cui si è lavorato: ci sono state delle opere più interessanti di altre? Vanno citate. La tesi è stata scritta durante un periodo all’estero? Meglio indicare i luoghi di studio ed approfondimento principali. Infine, l’introduzione deve ospitare l’obiettivo: procedendo nel dibattito/studio proposto, a cosa si giungerà? Tutto questo, solitamente, deve rientrare nelle 4 pagine di lunghezza.

Una conclusione che desti interesse

Passiamo alla conclusione, che arriva a chiusura di un lavoro di ricerca ed approfondimento e deve dare un punto a tutto il discorso. Innanzitutto, bisogna evidenziare l’obiettivo che ci si era prefissati nell’introduzione ed argomentare il tutto.

Quali sono stati i risultati a cui si è giunti? Ci sono altri punti chiave che vale la pena menzionare? Può essere utile chiudere definitivamente la tesi con uno spunto di ricerca futura; probabilmente sono rimasti in sospeso alcuni concetti o passaggi che potrebbero essere approfonditi in una prossima ricerca.

L’ultimo consiglio valido sia per l’introduzione che per la conclusione è questo: un po’ di originalità non guasta mai. Non bisogna certo eccedere, ma uscire dagli schemi e metterci un po’ del proprio può incuriosire e destare interesse tra la commissione, abituata a dei “pacchetti preconfezionati”.

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Come si inizia l'introduzione di una tesi?

Un'introduzione chiara è spesso composta dalle seguenti parti:.
Presentazione dell'oggetto della tesi..
Motivazione..
Obiettivi del lavoro..
Metodologia di ricerca..
Breve descrizione della struttura dell'elaborato..
Cenni alle conclusioni..

Quanto deve essere lunga l'introduzione della tesi di laurea?

Di norma, l'introduzione ha dimensioni contenute pari a circa un decimo del totale del testo: ovvero 3-4 pagine per un lavoro di 40-50 pagine, 10-12 pagine per un lavoro di 100-120 pagine.

Come iniziare il discorso di presentazione della tesi?

A proposito: come iniziare? Generalmente, in modo personalizzato, dicendo: “nel mio lavoro di tesi, ho approfondito….” oppure “per il mio lavoro di tesi, ho svolto una ricerca su…”. Sottolineare “il mio lavoro”, evoca l'impegno e il sacrificio richiesti.

Come scrivere l'introduzione è la conclusione della tesi?

Nell'introduzione è bene dare maggior rilievo ai punti forti, alle motivazioni che hanno spinto la stesura della tesi e, nelle conclusioni, è augurabile riprendere questi punti e spiegare in che modo sono stati affrontati e cosa è stato compreso o dimostrato.