Fu presidente del consiglio e membro dell assemblea costituente

assemblea costituente


Assemblea eletta dal popolo allo scopo di elaborare le norme fondamentali dell’ordinamento dello Stato (costituzioni e leggi costituzionali). In Italia, già durante il Risorgimento l’appello alla a.c. era stato un motivo continuo della predicazione mazziniana e di non poche voci eterodosse di patrioti. Lo Statuto albertino, emanato (1848) in un momento caratterizzato da forti moti popolari che investivano gli Stati europei e l’Italia, rappresentò un tipico caso di costituzione concessa unilateralmente da un sovrano che decise di autolimitare le attribuzioni regie, rinunciando alla propria autorità esclusiva e contemperando il principio monarchico con quello rappresentativo. Dopo la fine della Prima guerra mondiale, l’appello alla a.c. era stato ripreso da varie forze politiche e sindacali, e in particolare dalla CGdL e da socialisti quali C. Treves, e pochi anni dopo questa proposta torna nell’elaborazione di A. Gramsci. Si giunse però alla sua convocazione solo dopo la caduta del regime fascista. P. Togliatti la propose già nel 1944 come unica sede in grado di risolvere la questione della forma istituzionale dello Stato, e su questo obiettivo conversero le maggiori forze antifasciste riunite nel Comitato di liberazione nazionale, al cui interno era ormai maturata la consapevolezza della necessità di fondare un nuovo ordine giuridico, contrapposto a quello fascista ma anche in netta discontinuità con quello dell’Italia liberale. Il 2 giugno 1946 si votò per eleggere i deputati della A.c. ai quali sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova Costituzione, come stabilito dal d.l.l. n. 151 del 25 giugno 1944. L’A.c. tenne la sua prima riunione a Roma, a palazzo Montecitorio, il 25 giugno 1946, sotto la presidenza del socialista G. Saragat. Tra i suoi primi atti (il 28 giu.) fu l’elezione del capo provvisorio dello Stato, nella persona del liberale E. de Nicola. Al suo interno fu creata un’apposita commissione, composta da 75 membri – comunemente denominata «Commissione dei 75» – nominati dal presidente dell’A.c. su designazione dei vari gruppi politici, in modo da rispettarne le proporzioni, con il compito di elaborare il progetto di costituzione. La commissione si suddivise, a sua volta, in tre sottocommissioni, competenti a elaborare ciascuna una parte del progetto (Diritti e doveri dei cittadini, presidente il democristiano U. Tupini; Organizzazione costituzionale dello Stato, presieduta dal comunista U. Terracini; e Rapporti economici e sociali, presidente il socialista G. Ghidini). Fu poi costituito un Comitato per il coordinamento complessivo del lavoro delle sottocommissioni, denominato «Comitato dei 18» e in seguito «Comitato di redazione». Per la sua composizione bilanciata, per la competenza tecnica e l’autorità intellettuale e politica dei suoi membri, il Comitato finì per svolgere un ruolo primario nell’elaborazione del progetto costituzionale. La Commissione dei 75 terminò i suoi lavori nel gennaio 1947. A febbraio Terracini subentrava a Saragat come presidente dell’A.c., e a marzo iniziava il dibattito in plenaria. Al termine di circa dieci mesi di lavoro, caratterizzato da contributi notevoli per sensibilità politica e lucidità giuridica, l’A.c. approvò l’intera Carta nella seduta del 22 dicembre 1947, con 453 voti favorevoli e 62 contrari; una maggioranza molto ampia che ben esprimeva il carattere di sintesi fra orientamenti ideologici e culturali diversi, propri della nostra Costituzione. Quest’ultima fu poi promulgata dal capo provvisorio dello Stato il 27 seguente ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948. L’A.c. del 1946, oltre all’attività diretta all’elaborazione della Costituzione, esercitò attività legislative e politiche. I disegni di legge deliberati dal Consiglio dei ministri dovevano esserle trasmessi e l’A.c. avrebbe poi deciso di volta in volta quali dovessero essere deferiti alla propria deliberazione. L’A.c. prorogò due volte la sua durata ed esplicò le sue funzioni fino al 31 gennaio 1948.

La nascita della Costituzione

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Introduzione

L'Assemblea Costituente, eletta il 2 giugno 1946, si riunisce in prima seduta il 25 giugno 1946.

Il 15 luglio 1946, l'Assemblea delibera l'istituzione della Commissione per la Costituzione, composta da 75 Deputati (la Commissione verr� quindi chiamata anche "Commissione dei 75") incaricata di �elaborare e proporre il progetto di Costituzione�, e deferisce la nomina dei componenti della Commissione al Presidente dell'Assemblea Giuseppe Saragat, il quale si impegna a seguire il criterio della proporzionalit� dei gruppi dell'Assemblea.

Il 19 luglio 1946, il Presidente Saragat legge l'elenco dei componenti della Commissione, che viene convocata per il giorno successivo.

Il 20 luglio 1946, la Commissione per la Costituzione elegge:

        Meuccio Ruini, Presidente

        Umberto Tupini, Gustavo Ghidini e Umberto Terracini, Vicepresidenti

        Tomaso Perassi, Giuseppe Grassi e Francesco Marinaro, Segretari

Il 23 luglio 1946, la Commissione per la Costituzione decide di suddividersi in tre Sottocommissioni composte (come deciso nella seduta del 24 luglio) di 18 componenti la prima e la terza e di 38 la seconda.

Il 25 luglio 1946, la Commissione definisce gli argomenti deferiti alle tre Sottocommissioni e ne nomina i Presidenti e i Segretari.

        Prima Sottocommissione: Diritti e doveri dei cittadini. Presidente Umberto Tupini, Segretario Giuseppe Grassi.

        Seconda Sottocommissione: Organizzazione costituzionale dello Stato. Presidente Umberto Terracini, Segretario Tomaso Perassi.

        Terza Sottocommissione: Lineamenti economici e sociali. Presidente Gustavo Ghidini, Segretario Francesco Marinaro.

Le Sottocommissioni cominciano i propri lavori il 26 luglio 1946.

Il 27 novembre 1946, la Commissione in seduta plenaria approva la costituzione di due Sezioni in seno alla seconda Sottocommissione, cos� da permetterne la suddivisione dei lavori e un pi� veloce svolgimento dei compiti della seconda Sottocommissione.

Il 28 e il 29 novembre 1946, la seconda Sottocommissione discute e delibera la formazione delle due Sezioni; la prima tratter� del potere esecutivo (Capo dello Stato, Governo, formazione di Consigli o Comitati e revisione della Costituzione), mentre la seconda tratter� del potere giudiziario e della Corte Costituzionale.

Il 29 novembre 1946, la Commissione in seduta plenaria decide la costituzione di un Comitato composto da 18 membri della Commissione (chiamato "Comitato di redazione" o "Comitato di coordinamento" o "Comitato dei 18")[1] incaricato di redigere il testo del progetto di Costituzione a mano a mano che le Sottocommissioni procedono con il loro lavoro.
Tale Comitato proseguir� il suo compito durante tutti i lavori dell'Assemblea quale rappresentante della Commissione per la Costituzione.


[1] Nell'ambito della seconda Sottocommissione, si identifica come "Comitato di redazione" o "Comitato di coordinamento" o semplicemente "Comitato", anche il Comitato presieduto dall'onorevole Ambrosini e incaricato di redigere un primo progetto di articolazione sulle autonomie locali.


La Commissione per la Costituzione termina ufficialmente i propri lavori sabato 1 febbraio 1947.

Il Progetto di Costituzione, accompagnato dalla relazione dell'onorevole Ruini, Presidente della Commissione, � datato 6 febbraio 1947; tuttavia la data reale di presentazione va posticipata, in quanto nella conclusione della relazione, l'onorevole Ruini indica l'onorevole Terracini come Presidente dell'Assemblea Costituente, carica alla quale viene eletto l'8 febbraio 1947.

Il 4 marzo 1947, l'Assemblea Costituente inizia la discussione generale del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Dopo la discussione generale dell'intero progetto, l'Assemblea Costituente prosegue con la discussione generale dei singoli Titoli, la votazione degli ordini del giorno sui singoli Titoli e l'esame degli emendamenti agli articoli del progetto o di nuovi articoli presentati.

Il 20 dicembre 1947, viene presentato ai Deputati il testo coordinato dal Comitato di redazione sulla base delle votazioni avvenute in Assemblea.

Il 22 dicembre 1947 si procede ad un'ulteriore votazione sugli articoli del testo coordinato con la sola possibilit� di tornare alla versione precedentemente votata dall'Assemblea.

Il 22 dicembre 1947 viene votato, a scrutinio segreto il testo definitivo della Costituzione della Repubblica italiana.
La Costituzione viene approvata con 453 voti favorevoli e 62 contrari.

Il 27 dicembre 1947 Enrico De Nicola, Capo provvisorio dello Stato, promulga la Costituzione della Repubblica italiana.

La Costituzione della Repubblica italiana entra in vigore il 1 gennaio 1948, secondo quanto stabilito dalla XVIII disposizione transitoria.

Come si pu� evincere dalla breve cronologia sopra illustrata, non � semplice ottenere tutto quanto fu detto in Assemblea Costituente su di un determinato articolo della Costituzione, senza aver letto tutti i resoconti della Commissione per la Costituzione, delle Sottocommissioni e dell'Assemblea Costituente.

Alcuni articoli furono discussi da pi� di una Sottocommissione, o furono concepiti inizialmente come articoli differenti quelli che divennero poi articoli unici o viceversa.

Molti articoli furono trattati nelle discussioni generali in Assemblea, altri nacquero dagli emendamenti proposti.

Il presente lavoro si propone di riportare, articolo per articolo, tutte le discussioni avvenute in Commissione e in Assemblea, in modo da avere facilmente a disposizione tutto quanto discusso dai Costituenti relativamente a un articolo della Costituzione e a ciascuna sua parte.

I testi originali dei resoconti dell'Assemblea Costituente sono reperibili sul sito della Camera dei Deputati al seguente indirizzo:
http://legislature.camera.it/
e sul sito dell'Archivio storico della Camera dei Deputati all'indirizzo:
http://archivio.camera.it/

I testi e le foto delle schede che compaiono passando con il mouse sul nome degli oratori, sono tratti dal sito della Camera dei Deputati: http://legislature.camera.it/altre_sezionism/304/305/341/documentoxml.asp dove sono disponibili le schede complete di tutti i membri dell'Assemblea Costituente.

Il presente sito � il risultato di un lavoro redatto anche con la prospettiva di pubblicazione cartacea in volumi, che tuttavia non ha ancora trovato un editore.
L'idea di renderlo comunque disponibile su Internet nasce dalla esigenza di diffondere il pi� possibile la conoscenza della nostra Costituzione e dei lavori che hanno portato alla sua stesura.

L'edizione cartacea si potrebbe comporre di 13 volumi cos� suddivisi:

Volume Argomento Pagine
Vol. I Pincip� fondamentali 733
Vol II Parte I Diritti e doveri dei cittadini:
Titolo I Rapporti civili
Titolo II  Rapporti etico-sociali
1.123
Vol III Parte I Diritti e doveri dei cittadini:
Titolo III Rapporti economici
Titolo IV Rapporti politici
1.055
Vol IV Parte II Ordinamento della Repubblica:
Titolo I Il Parlamento
1.276
Vol V Parte II Ordinamento della Repubblica:
Titolo II Il Presidente della Repubblica
Titolo III Il Governo
541
Vol VI Parte II Ordinamento della Repubblica:
Titolo IV La Magistratura
741
Vol VII Parte II Ordinamento della Repubblica:
Titolo V Le Regioni, le Provincie, i Comuni
1.179
Vol VIII Parte II Ordinamento della Repubblica:
Titolo VI Garanzie costituzionali

Disposizioni transitorie e finali

568
Vol IX Appendici generali 417
Vol X Appendici di:
Princip� fondamentali
Parte I Diritti e doveri dei cittadini
973
Vol XI Appendici di:
Parte II Ordinamento della Repubblica
Titoli I, II e III
931
Vol XII Appendici di:
Parte II Ordinamento della Repubblica
Titoli IV, V e VI
Disposizioni transitorie e finali
828
Vol XIII Appendici:
Evoluzione degli articoli
395

Il numero di pagine nella precedente cartella � riferito alle stampe effettuate privatamente, ed � quindi da ritenersi puramente indicativo.

Riporto qui di seguito l'introduzione preparata per la pubblicazione che specifica i metodi e le caratteristiche di questo lavoro, che sono quindi validi anche per la edizione su Internet.

***

Scopo di questa pubblicazione � rendere disponibile, a commento di ciascun articolo della Costituzione, tutte le discussioni avvenute nella Commissione per la Costituzione (anche detta Commissione dei settantacinque) e nelle sedute dell'Assemblea Costituente, che hanno portato alla formulazione definitiva dell'articolo.

Il testo preso a base del lavoro � quello della Costituzione entrata in vigore il 1� gennaio 1948. Degli articoli modificati con successive leggi costituzionali, sono riportati in nota i nuovi testi.

Di ciascun articolo, dopo la sezione che riporta le discussioni, viene presentato un riepilogo dell'evoluzione dell'articolo stesso, contenente tutte le versioni approvate in Commissione e in Assemblea.

Sono riportate nelle appendici anche le discussioni relative a temi o articoli poi non entrati nella Costituzione.

Fonti e criteri di selezione.

I testi utilizzati sono: il resoconto sommario per le sedute della Commissione per la Costituzione e relative Sottocommissioni e Sezioni; il resoconto stenografico per le sedute dell'Assemblea Costituente.

Non sono riportate le discussioni di carattere regolamentare o non relative alla Costituzione.

Per mantenere ciascun argomento nel contesto nel quale � inserito, sono stati seguiti i seguenti criteri:

quando una discussione coinvolge pi� di un articolo, ma si svolge principalmente attorno a uno solo di questi, la discussione viene riportata per intero a commento di questo articolo, mentre negli altri viene riportata solo la parte interessata e viene richiamato l'articolo che contiene l'intera discussione;

quando una discussione coinvolge pi� di un articolo e nessuno di questi pu� essere considerato il principale argomento della discussione stessa, la discussione completa viene inserita nelle appendici, mentre a commento dei singoli articoli vengono riportate solo le parti che li riguardano, facendo rimando alle appendici per il testo completo;

quando una discussione coinvolge un solo articolo, viene riportata solo a commento di questo;

le discussioni generali in Assemblea sono riprodotte per intero in appendice, mentre a commento dei singoli articoli sono citate solo le parti relative all'articolo stesso.

Le relazioni presentate alla Commissione per la Costituzione non sono state riportate se non in quanto comprese nel resoconto sommario delle sedute; sono invece riportate in forma completa nelle appendici generali.

Le appendici sono suddivise secondo il seguente schema:

        appendici generali

        appendici Principi fondamentali e Parte Prima ulteriormente suddivise nelle appendici ai singoli titoli della Parte Prima

        appendice Parte Seconda ulteriormente suddivise nelle appendici ai singoli titoli della Parte Seconda

Modifiche ai testi originali dei resoconti.

I testi dei resoconti (sia sommari che stenografici) sono stati mantenuti nella loro forma e sostanza. Sono stati tuttavia corretti quelli che sono evidentemente errori di stampa.

Anche alcune forme ortografiche che oggi non sono pi� utilizzate sono state generalmente modificate (ad esempio l'uso della forma "qual'�" � stata corretta in "qual �" oppure la forma "sodisfare" � stata corretta in "soddisfare", "provincie" in "province" ecc.) tuttavia il testo degli articoli, degli emendamenti, degli ordini del giorno e tutte quelle che sono citazioni, sono state mantenute nella forma originaria.

Eventuali aggiunte di parti evidentemente mancanti nel testo sono state poste fra parentesi quadre, cos� come tutti i commenti e riferimenti riportati nel corpo del testo anzich� in nota.

Gli interventi del Presidente di turno, mentre nel resoconto sono indicati solo come "Presidente", nel presente testo vengono indicati anche con il nome del Presidente.

Convenzioni tipografiche.

Il nome dell'oratore, anzich� tutto maiuscolo (come nei resoconti) � riportato con le sole iniziali maiuscole e sottolineato.

Le formulazioni sottoposte a votazione sono riportate in corsivo e con spaziatura maggiore rispetto al testo contiguo.

La proclamazione del risultato della votazione per gli articoli, per i concetti relativi alla formulazione di articoli o su argomenti che influenzano tale formulazione, � riportata in grassetto corsivo.

La proclamazione dei risultati di altre votazioni non comprese nei casi sopradetti � riportata in corsivo.

I commenti e i rimandi ad altre parti del testo, sono riportati con carattere pi� piccolo, con una spaziatura maggiore rispetto ai testi contigui e fra parentesi quadre.

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Chi fu il Presidente della Costituente italiana?

Elezione del Presidente dell'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana del 1946. L'elezione del Presidente dell'Assemblea Costituente del 1946 si è svolta il 25 giugno 1946. Presidente provvisorio è Vittorio Emanuele Orlando. Presidente dell'Assemblea Costituente, eletto al I scrutinio, è Giuseppe Saragat.

Chi ha partecipato all assemblea costituente?

Assemblea Costituente (Italia).

Chi sono stati i padri costituenti?

Sicuramente, tra di essi, si annoverano dei personaggi di prestigio che, successivamente, nella Repubblica, hanno ricoperto un ruolo chiave. Tra i padri costituenti possiamo menzionare De Gasperi, Togliatti, Pertini, Scalfaro, Nenni.

Chi presiedette i lavori dell'assemblea costituente?

Al suo posto, alla presidenza dell'Assemblea costituente fu eletto l'8 febbraio Umberto Terracini.