Contabilità finanziaria economica e patrimoniale degli enti locali

Contabilità economico-patrimoniale

Il principio contabile applicato n. 3, par. 9.1, contenente le disposizioni per “l’avvio della contabilità economico-patrimoniale da parte degli enti locali” prevede che “i prospetti riguardanti l’inventario e lo stato patrimoniale al 1° gennaio dell’esercizio di avvio della nuova contabilità, riclassificati e rivalutati [...] sono oggetto di approvazione del consiglio”;

Ai sensi dell’articolo 3, comma 12, “L'adozione dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico patrimoniale alla contabilità finanziaria previsto dall'art. 2, commi 1 e 2, unitamente all'adozione del piano dei conti integrato di cui all'art. 4, può essere rinviata all'anno 2016, con l'esclusione degli enti che nel 2014 hanno partecipato alla sperimentazione di cui all'art. 78”;

Pertanto che il rendiconto dell’esercizio 2015, redatto con funzione meramente conoscitiva, in conformità allo schema di cui all’allegato 10 previsto dall’articolo 11, comma 1, lett. b) del decreto legislativo n. 118/2011, potrà non essere corredato dei nuovi modelli di conto economico e conto patrimoniale. infatti:

  • L’articolo 11, comma 12, prevede che “Nel 2015 gli enti di cui al comma 1 adottano gli schemi di bilancio e di rendiconto vigenti nel 2014, che conservano valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria, ai quali affiancano quelli previsti dal comma 1, cui è attribuita funzione conoscitiva. Il bilancio pluriennale 2015-2017 adottato secondo lo schema vigente nel 2014 svolge funzione autorizzatoria. Nel 2015, come prima voce dell'entrata degli schemi di bilancio autorizzatori annuali e pluriennali è inserito il fondo pluriennale vincolato come definito dall'art. 3, comma 4, mentre in spesa il fondo pluriennale è incluso nei singoli stanziamenti del bilancio annuale e pluriennale”;
  • L’articolo 11, comma 13, prevede che “Il bilancio di previsione e il rendiconto relativi all'esercizio 2015 predisposti secondo gli schemi di cui agli allegati 9 e 10 sono allegati ai corrispondenti documenti contabili aventi natura autorizzatoria. Il rendiconto relativo all'esercizio 2015 predisposto secondo lo schema di cui all'allegato 10 degli enti che si sono avvalsi della facoltà di cui all'art. 3, comma 12, non comprende il conto economico e lo stato patrimoniale. Al primo rendiconto di affiancamento della contabilità economico patrimoniale alla contabilità finanziaria previsto dall'art. 2, commi 1 e 2, è allegato anche lo stato patrimoniale iniziale”;


“Gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti possono non tenere la contabilità economico-patrimoniale fino all'esercizio 2017(articolo 232, comma 2 )

Abstract:

Il candidato ha trattato un tema che riguarda soprattutto gli addetti ai lavori ma ha cercato di trattarlo in modo da poter interessare anche chi non ne fa parte introducendo e analizzando le dinamiche che hanno riguardato i processi di armonizzazione della contabilità pubblica degli ultimi anni. In particolare, ha sviluppato quattro capitoli dove ha messo in risalto i principi della competenza economica, la contabilità armonizzata di regioni ed enti locali, i principi di programmazione, il piano esecutivo di gestione, la valutazione delle performance ed i vari scenari europei con particolari riferimenti a quello spagnolo e francese, per poi finire con il sistema accrual. In particolare, si vogliono porre nella giusta evidenza alcuni punti della tesi che contribuiscono a delineare i passaggi chiave di questo complesso e articolato percorso. I cambiamenti evidenziati dal candidato derivano da un nuovo approccio al management pubblico e al ruolo dell’ente locale all’interno della nostra società che è dovuto a: separazione tra responsabilità politica e responsabilità amministrativa; riduzione dell’intervento dello Stato in ambito economico; diffusione di una cultura manageriale anche nel settore pubblico spiccatamente orientata alle logiche privatistiche. L’introduzione della contabilità economico-patrimoniale dà conto in modo chiaro e trasparente alla collettività della situazione finanziaria, economica e patrimoniale al termine di ogni periodo amministrativo. La riforma che prevede di “Dotare le Pubbliche amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale accrual”; è una riforma “abilitante” per gli obiettivi del PNRR, cioè volta a garantire la piena attuazione del piano. Nel decreto 152/2021 è richiamata nell’ambito delle procedure di spesa (art. 9 comma 14). Lo standard board è al lavoro per la definizione dei principi contabili in cui verrà coinvolto anche Arconet (come soggetto esponenziale degli enti locali). Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha realizzato, in accordo con la Commissione Europea, tre diversi progetti finalizzati ad analizzare l’accounting maturity del nostro Paese e ad individuare le iniziative più idonee per l’adozione di un sistema unico di contabilità accrual nelle amministrazioni pubbliche italiane. L’action plan propone alcune iniziative fondamentali, tra cui: • Il coordinamento delle attività di riforma contabile con l’istituzione di un nuovo modello di governance • La riduzione delle discordanze tra i diversi sistemi contabili mediante un’azione di convergenza verso un unico insieme di standard contabili • L’elaborazione di un quadro concettuale unico per l’intera pubblica amministrazione italiana; • La definizione di un nuovo piano dei conti unico per le pubbliche amministrazioni, in linea con le migliori pratiche internazionali • La consapevolezza dei requisiti fondamentali in materia di informatica, risorse umane e sistemi di gestione finanziaria necessari per implementare con successo la riforma contabile

Cosa si intende per contabilità economico

CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE È CONCEPITA PER RILEVARE ONERI E PROVENTI A LIVELLO GLOBALE DI GESTIONE AZIENDALE (NON PER OGGETTI PARTICOLARI), NONCHÈ IL PATRIMONIO DELL'AZIENDA MEDESIMA.

Cosa rileva la contabilità finanziaria enti locali?

La contabilità finanziaria rileva le obbligazioni, attive e passive, gli incassi ed i pagamenti riguardanti tutte le transazioni poste in essere da una amministrazione pubblica, anche se non determinano flussi di cassa effettivi. Eccezioni al principio contabile generale n.

Quale tipo di contabilità viene tenuta dagli enti locali?

Le Regioni e gli enti locali sono tenuti ad adottare la contabilità finanziaria cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale.

Quale principio contabile disciplina la contabilità economico

LA CONTABILITA' ECONOMICO-PATRIMONIALE. L'articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 prevede, per gli enti in contabilità finanziaria, l'adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale.