Un ritardo delle mestruazioni è un evento che può verificarsi nella vita di ogni donna, segnalando condizioni di salute semplicemente episodiche o qualcosa di più importante. Le mestruazioni consistono nello sfaldamento della mucosa che riveste la parete interna dell'utero (endometrio), accompagnato da una variabile perdita di
sangue attraverso la vagina. Questo fenomeno si rinnova ciclicamente ogni mese e dura, in media, dai 3 ai 7 giorni. Le mestruazioni si presentano con una regolare periodicità e con caratteristiche di durata e quantità abbastanza costanti. Nella maggior parte delle donne, il
ciclo mestruale, ovvero il tempo che intercorre tra l'inizio di un flusso e l'inizio di quello successivo, si presenta una volta al mese con una cadenza di 28-30 giorni. Possono esistere, però, delle differenze anche importanti fra i singoli soggetti e non infrequentemente nella stessa persona; ciò rende difficile definire le caratteristiche di un ciclo mestruale “normale”. In genere, si considera
regolare un ciclo di durata compresa fra i 25 e i 36 giorni. Bisogna precisare, quindi, che alcune donne in età fertile hanno cicli mestruali più lunghi o più corti, ma altrettanto regolari nella loro periodicità. Cosa significa avere le mestruazioni?Il primo giorno di mestruazioni segna l'inizio di un nuovo ciclo mestruale, che nella maggior parte delle donne dura tra i 25 e i 36 giorni. A prescindere dal periodo di tempo che intercorre tra due flussi, le mestruazioni si verificano 14 giorni dopo l'ovulazione. Le mestruazioni consentono all'utero di eliminare il rivestimento interno costruito durante il ciclo precedente (se non si è verificato il concepimento). Rinnovando lo strato mucoso dell'endometrio, l'utero mantiene ottimale, dal punto di vista biologico, il “terreno” che accoglierà l'ovulo eventualmente fecondato. Questi cambiamenti si verificano dalla pubertà alla menopausa e sono direttamente correlati alla fertilità. In altre parole, le mestruazioni indicano la presenza di un ciclo d'ovulazione, quindi la capacità di procreare. Come viene definito un ritardo?Una volta stabilita la regolare periodicità con cui si presentano le mestruazioni, un ritardo viene definito sulla base della mancata comparsa del flusso rispetto al giorno in cui questa si sarebbe attesa. Possibili CauseLe possibili cause di un ritardo nella comparsa delle mestruazioni sono diverse. Una volta esclusa l'ipotesi della gravidanza, è necessario considerare tutti i motivi per cui il flusso mestruale può tardare o non presentarsi. I fattori che determinano ritardi mestruali sono numerosi e tra questi rientrano le brusche variazioni di peso, lo stress, i cambiamenti di clima e l'assunzione di particolari farmaci. GRAVIDANZAIn caso di ritardo nella mestruazioni, è sempre importante valutare l'eventualità di una gravidanza. Anche se il corpo della donna invia dei segnali inequivocabili (tensione del seno,
nausea, stanchezza diffusa e maggior desiderio di dormire) e il ciclo ha qualche
giorno di ritardo, è sempre bene fare, comunque, il test di gravidanza (come quelli facilmente reperibili in farmacia), soprattutto se si hanno rapporti sessuali non protetti. STRESSLo stress è una delle cause più frequenti di un ritardo mestruale. Questo fattore può condizionare non solo la vita quotidiana, ma anche lo
stato di salute generale, influendo sull'ipotalamo (parte del cervello che interviene nella regolazione del ciclo mestruale). SINDROME DELL'OVAIO POLICISTICOLa sindrome
dell'ovaio policistico (PCOS) è un disordine endocrino caratterizzato da anovulazione e iperandrogenismo. Questa condizione coinvolge il 5-10% della popolazione femminile in età riproduttiva e rappresenta una delle più comuni cause di irregolarità mestruali e d'infertilità nella donna. MALATTIE CRONICHEUna malattia, anche una comune influenza, o l'assunzione massiccia di farmaci, possono debilitare l'organismo, causando dei ritardi nella comparsa delle mestruazioni. FARMACI
SQUILIBRI DELL'ALIMENTAZIONEIl rapporto fra massa magra muscolare e grasso corporeo, e la sua distribuzione, sono molto importanti per determinare l'avvio delle mestruazioni nelle bambine, ma anche nel mantenimento di normali flussi mestruali. MENOPAUSAIn alcuni casi, un ritardo prolungato può far presagire un avvicinamento al periodo perimenopausale, ovvero quel tempo (più o meno lungo a seconda dei casi) che intercorre tra la fase riproduttiva e quella non più fertile. Questa situazione può essere diagnosticata dal ginecologo con l'aiuto di specifici esami del sangue. SintomiIl sintomo più ovvio ed evidente del ritardo mestruale è proprio la mancata comparsa del flusso nel giorno atteso.
Quando preoccuparsiQuando il ritardo mestruale è sporadico e non è accompagnato da particolari sintomi, non c'è alcun bisogno di
preoccuparsi. Cosa fare
Si possono bloccare le mestruazioni e ritardarle volontariamente?
Perché non ho sintomi del ciclo?Cause. L'amenorrea può dipendere da condizioni che interessano l'ipotalamo, l'ipofisi, le ovaie, l'utero, la cervice o la vagina, fra cui disturbi ormonali, difetti congeniti, patologie genetiche e farmaci. Per stabilire qual è la causa più comune bisogna distinguere dapprima fra amenorrea primaria e secondaria.
Come riconoscere un ritardo da una gravidanza?Esistono diversi sintomi precoci che potrebbero o meno indicare un'eventuale gravidanza.. Assenza di mestruazioni. ... . Alterazioni del seno. ... . Nausea. ... . Dispercezione di odori e sapori. ... . Minzione frequente. ... . Crampi addominali. ... . Spossatezza e stanchezza. ... . Sbalzi di umore.. Quanto può durare il ritardo del ciclo mestruale?La mestruazione viene definita regolare se ha un ritmo di 28 giorni, come la luna. Variazioni in più o in meno di qualche giorno sono considerati normali e un ritardo fino a sei giorni è ancora nella norma anche in donne che hanno cicli regolari.
Come riconoscere i sintomi di una gravidanza prima del ciclo?Ecco dunque i principali sintomi della gravidanza prima del ciclo:. Tensione al seno e all'addome.. Dolori al basso ventre.. Perdite ematiche.. Stanchezza e spossatezza eccessiva.. Nausea e diversa sensibilità ad odori e sapori.. Tendenza ad urinare più spesso.. Aumento della temperatura basale.. |