Bonus facciate proroga 2022 sole 24 ore

Il bonus facciate è stato prorogato anche nel 2022 ma con importanti novità rispetto al 2021, soprattutto per la parte economica, visto che la detrazione fruibile scende dal 90% al 60%. Ma c’è una possibilità per ottenere il bonus al 90% anche nel 2022 ad una condizione però: entro il 31 dicembre 2021 risulti pagato almeno il 10% della fattura emessa dall’impresa per i lavori eseguiti.

Sia se il contribuente opti per la detrazione in dichiarazione dei redditi sia per se decida per lo sconto in fattura/cessione del credito, l’azienda doveva fatturare i lavori in anticipo e il contribuente doveva pagare almeno il 10% di quei lavori entro il 31 dicembre 2021. Altrimenti il bonus passa al 60% per effetto della Legge di Bilancio 2022.

Bonus facciate 2021: cos’è e come funziona

Come detto in premessa, il bonus facciate 2021 consiste in una detrazione fiscale del 90% ottenibile sugli spese per interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Ad oggi, sono agevolate però solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires e dunque, anche le imprese possono usufruire del bonus facciate ed anche per gli immobili strumentali.

La Legge di Bilancio ha prorogato il bonus facciate al 31 dicembre 2022 ma con alcuni cambiamenti.

Leggi anche: Bonus facciate 2022, come funziona e cosa cambia: ecco tutte le novità

Bonus Facciate anche se i lavori terminano nel 2022, ma solo sulle spese fatturate entro il 31 dicembre 2021

E’ possibile saldare il 10% a carico del contribuente entro il 31 dicembre 2021 e beneficiare del bonus facciate? Indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori? I lavori possono essere completati anche dopo il 31 dicembre 2021?

Ebbene la risposta del MEF, è stata positiva.

Nello specifico, il MEF ha confermato che è possibile optare per lo sconto in fattura (o per la cessione della detrazione):

  • anche laddove per gli interventi agevolabili con il bonus facciate non sia previsto un pagamento per stati di avanzamento lavori;
  • qualora non siano previsti SAL, può essere esercitata l’opzione per il cosiddetto sconto in fattura, facendo riferimento alla data dell’effettivo pagamento.

Ferma restando la necessità che gli interventi oggetto dell’agevolazione siano effettivamente realizzati. Tale condizione sarà ovviamente verificata dall’Amministrazione finanziaria in sede di controllo.

Dunque, se il contribuente paga la quota dei lavori a suo carico entro il 31 dicembre 2021, beneficia del bonus facciate per le spese sostenute. Anche se i lavori sono terminati in un periodo successivo.

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Proroga Superbonus 110: ultime notizie

Dati alla mano il superbonus 110% può essere definito uno degli incentivi fiscali più interessanti degli ultimi anni, sia sul fronte delle richieste che dell’indotto generato.

Dai condomini alle abitazioni unifamiliari e villette, le richieste sono ancora molte e il governo, ha deciso di rinnovare il bonus edilizio a tutto il 2023. Sembrano quindi sciolti i dubbi relativi alla proroga del Superbonus per l’efficientamento energetico, Il 110% è stato prorogato. Non è, però, una proroga piena, bensì una proroga selettiva, limitata ai condomini, agli Istituti autonomi case popolari IACP (o equivalenti) e alle unità multifamiliari da 2 a 4 unità abitative accatastate singolarmente.

Proroga Superbonus 110 villette unifamiliari

In merito a Villette, al momento, gli incentivi per la ristrutturazione delle case singole saranno estesi a tutto il 2022 nel caso in cui il reddito ISEE del richiedente sia inferiore ai 25.000 euro o se, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), quindi gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Il riferimento normativo da consultare è l’articolo 119, comma 9, lettere a e d-bis del Decreto Legge n.34/2020 disponibile sulla Gazzetta Ufficiale.

Proroga Superbonus 110 per i condomini, immobili e IACP

  • per i condomini, il superbonus 110% è in vigore fino al 31 dicembre 2023;
  • per i lavori su edifici da 2 a 4 unità immobiliari spetta fino al 31 dicembre 2023;
  • per gli IACP l’ecobonus 110% spetta fino alla fine del 2023;
  • per le case singole in cui il proprietario ha un reddito ISEE inferiore a 25000€ o dove sia stata presentata la CILA entro settembre 2021 spetta fino al 31 dicembre 2022;
  • in tutti gli altri casi la proroga del superbonus è ferma al 30 giugno 2022.

Proroga superbonus 2024 e 2025: detrazioni al 70% e al 65%

La Legge di Bilancio 2022 guarda anche al lungo periodo. L’idea del governo è di prevedere una graduale riduzione dell’ammontare delle detrazioni, mantenendo però valida la proroga del superbonus del 110 per cento.
La Legge di Bilancio 2022 ha quindi una prospettiva pluriennale, anche al fine di sistematizzare i bonus fiscali riconosciuti nel campo dell’edilizia.

Nella legge, infatti, vi è la proroga del bonus edilizio al biennio 2024 2025 con riduzione dell’agevolazione: nel 2024 il superbonus scenderà al 70 per cento mentre l’anno successivo, nel 2025, scenderà al 65 per cento e andrà allinearsi di fatto con l’ecobonus ordinario.

Nella Legge di Bilancio 2022 si trovano quindi novità non solo per il prossimo anno e per il 2023, ma per un periodo più lungo. Resta ancora da definire il perimetro applicativo delle proroghe in cantiere, se vi rientreranno solo condomini e IACP o anche villette e abitazioni unifamiliari.

Bonus facciate rinnovato al 2022 per il 60%

A dispetto delle prime indiscrezioni che avevano parlato di un annullamento, il disegno di legge di bilancio 2022 conferma fino al 31 dicembre 2022 la possibilità di usufruire del bonus facciate ma, per le spese sostenute nel 2022, la misura dello sconto sarà al 60% e non più al 90%. (fino al 31 dicembre 2021, la misura rimane invece del 90%).

Il bonus facciate è previsto per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali, siti nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Sono ammessi al bonus facciate al 90% per il 2021 e al 60% per il 2022 solamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna fatta esclusione delle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

Quando devono essere finiti i lavori del bonus facciate?

Per i lavori completati nel 2022, ma con pagamento spese, entro il 31 dicembre 2021. Il bonus facciate è stato prorogato anche nel 2022 ma con importanti novità rispetto al 2021, soprattutto per la parte economica, visto che la detrazione fruibile scende dal 90% al 60%.

Come funziona il bonus facciata 2022?

Il Bonus Facciate è un'agevolazione che consiste in una detrazione d'imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, e del 60% delle spese sostenute nel 2022, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ...

Come usufruire del bonus facciate 90% nel 2022?

Bonus facciate al 90%, cosa dice l'Agenzia delle Entrate Ad una condizione: che il condominio abbia ottenuto entro il 31 dicembre scorso l'asseverazione e il visto di conformità. Al mancare di queste condizioni si potrà chiedere il bonus solo con le regole del 2022 e quindi con beneficio ridotto al 60%.

Che documenti servono per il bonus facciate 2022?

Fondamentalmente, per avere questo bonus, basterà presentare oltre alle dovute fatture e ai documenti inerenti le spese e la natura degli interventi, anche l'attestazione di congruità delle spese e il visto di conformità.

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