Bonus stufa a pellet 2022 senza ristrutturazione

Bonus Stufa a Pellet 2022: in cosa consiste e come ottenere gli sconti e le detrazioni fiscali.

Anche nel 2022 chi acquista una stufa a pellet ha diritto al bonus fiscale. Scopri quali documenti presentare.

La stufa a pellet è un sistema di riscaldamento simile alla stufa tradizionale, ma il cui combustile solido è un prodotto ecologico e poco costoso: il pellet, appunto.

Il suo utilizzo favorisce, oltre al risparmio economico, anche il risparmio energetico. Prima di acquistarla vanno valutati alcuni fattori, come:

  • l’ambiente da riscaldare e le sue dimensioni;
  • consumi.

E anche la possibilità di avere una riduzione del costo grazie al Bonus.

Bonus stufa a pellet: le novità 2022 sulle agevolazioni fiscali.

Ci sono due possibili detrazioni per quanto riguarda l’acquisto di una stufa a pellet:

  • del 65% con Ecobonus (quindi per interventi di riqualificazione energetica), fino a un massimo di 30.000€, ma solo per gli immobili già iscritti al Catasto o per quelli con pratica di iscrizione in corso. Insomma, non vale per gli edifici in costruzione;
  • del 50% della spesa, fino a un massimo di 96.000€, se avviene all’interno di una ristrutturazione edilizia. In questo caso la stufa deve avere un rendimento non inferiore al 70%.

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus e il dettaglio degli incentivi.

L’acquisto e l’installazione della stufa deve avvenire entro il 31 dicembre 2022.

Nel caso di detrazione al 50%, chiedi all’azienda che si occupa della ristrutturazione la documentazione necessaria e conservala.

Nel caso di Ecobonus, e quindi di detrazione al 65%, l’acquisto deve essere inserito all’interno di interventi di ristrutturazione o riqualifica di un immobile.

In entrambi i casi, la detrazione verrà suddivisa nell’arco di dieci anni in quote annuali di pari valore.

Come richiedere il bonus stufa a pellet? Quali documenti presentare e a chi rivolgersi.

È necessario conservare tutti i documenti che attestano l’acquisto della stufa.

Se si decide di usare la strada dell’Ecobonus, va fatta comunicazione all’ENEA (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Leggi anche:

Bonus Caldaia

Bonus Condizionatori

Bonus Mobili ed Elettrodomestici

Legge di Bilancio 2022: i vantaggi per il settore energetico

Per correre ai ripari da una sicura stangata sui riscaldamenti, con l’approssimarsi delle stagione fredda sono moltissimi gli italiani che stanno pensando di comprare una stufa a pellet. Si tratta di un investimento certamente non economico ma che promette di essere ammortizzato in breve tempo con quanto si risparmierà, poi, in inverno.E soprattutto si sposa una causa altamente più ecologica rispetto a molti altri combustibili.

Senza contare che per il 2022 sarà ancora in vigore quello che è stato ormai definito il bonus stufa a pellet.

Incentivi stufa a pellet

Proprio per incentivare questa scelta attenta al benessere del nostro pianeta il governo ha predisposto ben 3 agevolazioni e nello specifico:

  • quella al 50% legata alla ristrutturazione dell’immobile che permette di avere una detrazione IRPEF del 50% sul costo della stufa;
  • Anche senza ristrutturazione e acquistando solo la stufa si può fruire dell’ecobonus che promette una detrazione al 65% da richiedere in sede di dichiarazione dei redditi;
  • sempre lo sconto del 65% può essere richiesto anche direttamente sul prezzo di acquisto pagando, quindi, la stufa soli il 35% del suo reale prezzo.

Anche se a prima vista sembra essere maggiormente conveniente la detrazione al 65% è da tenere in considerazione alcuni elementi fondamentali. Con la detrazione al 50% legata alla ristrutturazione dell’immobile si potrà portare in detrazione non solo il costo della stufa ma anche l’eventuale montaggio ed istallazione.

Per avere diritto alla detrazione al 65% sul costo della stufa ci sono molti requisiti sulla stessa e condizioni da rispettare. Innanzitutto la stufa deve essere almeno classe 3 e non deve superare determinati limiti di emissioni.

Inoltre in casa deve esserci già un impianto di riscaldamento e se si vive nelle zone più fredde d’Italia (C,D,E o F) gli infissi deve essere a norma del decreto 192/2005. Ovvero servono porte e finestre che non disperdono troppo calore.

Come ottenere ecobonus stufa a pellet?

In entrambi i casi, per poter accedere alla detrazione la stufa a pellet deve avere un rendimento superiore o uguale all'85% e una certificazione ambientale di 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente e di 5 stelle nel caso di nuova installazione.

Come funziona lo sconto in fattura per l'acquisto di una stufa a pellet?

Ammettiamo di aver speso €4000 per l'acquisto di una stufa a pellet nell'ambito della ristrutturazione dell'appartamento, pertanto rientrante nella detrazione con aliquota del 50%. Ogni anno si potrà portare in detrazione €200 per 10 anni (€2000 è pari al 50% del totale speso, ovvero €4000).

Quando scade il bonus per le stufe a pellet?

A beneficiare sono le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ed il bonus fiscale sarà goduto in 5 anni, con rate di pari importo.

Come funziona il bonus per la stufa a pellet?

La detrazione stufa a pellet sarà accreditata direttamente sul conto corrente di chi ha acquistato la stufa entro 90 giorni dal montaggio. Il tutto avverrà in un'unica soluzione se l'importo del conto termico è inferiore ai 5.000€, se invece fosse una cifra maggiore, allora verrà rimborsato in due rate annuali.

Toplist

L'ultimo post

Tag