Tutte le figure del tango da sala

Passo laterale progressivo

L'orientamento della coppia è FDCFDC=Fronte Diagonale Centro, nella sezione "Simbologia" vi è lo schema degli orientamenti, l'avanzamento è, come per la "Base ritmica", lungo la LDBLDB=Linea di Ballo, nella sezione "Simbologia" vi è lo schema degli orientamenti.

Questa semplice, per modo di dire, figura, si può definire, a mio parere, una delle più belle figure del Tango.
Non ingombra molto, è in direzione della LdB, ma... necessita di una piena padronanza degli equilibri e delle inclinazioni del busto, sia da parte del cavaliere che da parte della dama.

I passi rappresentati in figura non dicono niente, tutto il lavoro di sviluppa sopra!
Il primo passo non crea nessuna difficoltà, tranne che farlo un pelino a destra ( come indica la freccia in figura).
Al secondo passo cominciano i dolori! Studiatelo bene! Non è semplice!

Vedete, per portare il piede destro in quella posizione, è necessario arcuare il busto a sinistra per:

  1. Avere una buona divaricazione.
  2. Poggiare il piede senza scatti, saltelli o perdite di equilibrio.
  3. Guidare correttamente la dama che, altrimenti, cascherebbe col piede sinistro in una posizione diversa da quella che noi vogliamo che vada.

Cosa vuol dire "arcuare il busto"?
Consideriamo il nostro corpo.
Ci mettiamo in verticale, piedi uniti e... incliniamo le spalle da un lato, che so, a sinistra?
Vediamo che succede.
Le gambe, con le loro ossa, non si inarcano.
Il bacino è ancorato alle gambe e ne subisce il destino.
Arriviamo alla Spina Dorsale; lei si inarca a destra, a sinistra, in avanti e all'indietro! Già! È tutto lì! Lei si inarca a sinistra.
Mentre il bacino tende a destra, le spalle tendono a sinistra. La gamba destra non deve essere in fibrillazione, ma rimanere tranquilla ad attendere la fine degli eventi. Poi sarà protagonista nell'assumersi l'incarico di sostenere ed equilibrare il corpo affinchè il passo successivo possa essere eseguito con eleganza e tranquillità.

E siamo allo "slow".
L'inclinazione del busto, non cambia. Il passo è morbido, tranquillo e senza accellerazioni inutili. C'è tutto il tempo di arrivare! Il tango è un ballo lento, non affanatevi!

Tutte le figure del tango da sala

Fig. 1 - Passo laterale progressivo. Uomo, partenza di piede sinistro.

Sono consapevole di non essere esaustivo, ma di proposito!
Sarei ben lieto che mi vengano proposte delle domande per approfondire, sia pure, un piccolo dettaglio del Tango. Come potrebbero essere questi tre "semplici passi". Magari, qualcuno ha più esperienza di me, perchè non contribuire?

Per quelli che hanno capito tutto, auguri di buon ballo!

Cambio di direzione

Tutte le figure del tango da sala

Fig. 1 - Cambio di direzione nell'angolo della sala. Uomo, partenza di piede sinistro.

Il primo passo viene fatto lungo la LdB; niente di particolare, a prima vista; ma se osserviamo il piede destro della dama, notiamo che, a differenza della base ritmica (Lez. n° 1), si trova all'esterno del piede dell'uomo. In questa posizione ci sono due sagome sovrapposte, quelle di sotto sono la posizione di arrivo del passo n° 1, quelle di sopra sono un pivot eseguito sulla pianta al passo n° 2. Il cambio di direzione avviene proprio in questo passaggio al passo n° 2.

È bene notare che per fare questi primi due passi, l'uomo, mentre fa il passo n° 1, gira il busto a sinistra ma fa il passo dritto; la dama, segue il movimento del busto dell'uomo, ruotando il suo busto a sinistra e, andando indietro, poggia il suo piede sinistro istintivamente all'esterno rispetto all'uomo.

Non lo fa di proposito!

Questa posizione è indispensabile nel "cambio di direzione", perchè al 2° passo, dopo il "pivot" ci si ritrovi con i piedi nella posizione giusta per fare i due "quick" successivi.


Evitando le solite tabelline, che ripeterebbero sempre le stesse cose, ricordo che l'uomo, nell'avanzare poggia prima il tacco e poi, man mano che arriva il corpo, poggia la pianta; nel fare il "pivot" di pianta successivo, solleva leggermente il tacco dal pavimento. La dama, nel retrocedere, scivola con la punta rasente il pavimento, poggia la punta a fine passo e, man mano che arriva il corpo, si adagia sulla pianta e col tacco sfiora il pavimento senza poggiarsi sopra. Questo per avere la possibilità di fare il "pivot" sulla pianta con tutta naturalezza.


Tutto chiaro?
Se avete delle domande, riflessioni, incomprensioni, ecc. Sapete come contattarmi.
Buon divertimento.

Fuori partner

Tutte le figure del tango da sala

Fig. 1 - Base ritmica (Lezione n° 1). Uomo, partenza di piede sinistro.

Ora vediamo la figura col "Fuori partner" ed analizziamo le piccole differenze.

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Fig. 2 - Fuori partner. Uomo, partenza di piede sinistro.

La fig. 2 è stata divisa in due parti.
In quella di sopra, il passo 1 del cavaliere avanza leggermente a sinistra per permettere al piede destro di andare in fuori partner al passo 2.
Osservate bene la falcata dei passi 2 e 3, sono dei bei passi sostanziosi, belli, lunghi ed armoniosi (l'armonia non si nota nelle figura perchè è vista solo come movimento dei piedi ma, in questo caso dovete immaginarla. La chiusura al 4 non è niente di particolare, abbiate solo l'accortezza di non chiudere i piedi pari!

Visto che, sia la partenza che la chiusura non sono state approfondite ne nella descrizione generale, ne nella lezione n° 1, vedremo qui come i piedi devono rapportarsi tra di loro.
Alla partenza l'uomo ha i piedi con le punte rivolte leggermente verso il centro. Il piede sinistro si trova circa 5-7 centimetri più avanti del destro.
Per la dama vale lo stesso discorso, il destro si troverà 3-4 centimetri più indietro del sinistro.
Inoltre, anche se nelle figure non si nota, i piedi (dx e sx) sono molto vicini, tanto che la pianta del destro si adagia leggermente nell'incavo del sinistro.
Le ginocchia sono unite e ad ogni passo si sfiorano.

Ricapitolando, si parte e si arriva a piedi e ginocchia uniti con i piedi sfalsati tra di loro.


Qui faccio una breve parentesi per aiutarvi a capire, così semplicemente, come mai i piedi sono sfalsati tra di loro.
Abbiamo detto che ci muoviamo lungo la LdB ma siamo leggermente rivolti FDC. Bene, poniamoci in coppia o da soli, l'uomo rivolto in FLdB e la dama in SLdB (anche i piedi). Alziamo le punte dei piedi e facciamo una leggera rotazione sui tacchi ognuno girando alla propria sinistra. Poggiamo le punte e guardiamoci la posizione che hanno assunto sia il corpo che i piedi. Il sinistro è più avanti del destro, come nel tango!


La seconda parte non la illustro, ve la lascio come compitino a casa.
Le tabelle sono identiche a quelle della lez. n° 1.
Se avete delle domande, riflessioni, incomprensioni, ecc. Sapete come contattarmi.
Buon divertimento.

Base ritmica

L'orientamento della coppia è FDCFDC=Fronte Diagonale Centro, nella sezione "Simbologia" vi è lo schema degli orientamenti
Qui ci sono i passi, praticamente una camminata in avanti con una chiusura al 4° passo (o al 3° - Fig. 2). Le tabelle spiegano brevemente come eseguirli.

Tutte le figure del tango da sala

Fig. 1 - Uomo, partenza di piede sinistro

Tutte le figure del tango da sala

Fig. 2 - Uomo, partenza di piede destro

Come detto sopra, l'orientamento è FDC, notate l'orientamento delle sagome che sono leggermente inclinate verso il centro. Dico leggermente, in realtà l'inclinazione dovrebbe essere più accentuata ma non ho voluto esagerare per rendere più lineare l'apprendimento.

L'avanzamento, come potete notare, è lungo la LDB.
I corpi, invece hanno lo stesso orientamento dei piedi. Quindi sono orientati leggermente verso il centro ma si spostano lungo la LDB.

Nelle due figure sono indicati la sequenza dei passi e la durata.
Come noterete, le due figure sembrano molto dissimili; questo perchè, in entrambe, siamo partiti da una posizione statica.
Osservandole, vediamo che le due ultime posizioni della Fig. 1 corrispondono alla seconda e terza della Fig. 2.
Inoltre, le due ultime della Fig. 2 corrispondono alle prime due della Fig. 1.

Certamente vi ho creato non poca confusione, ma per dovere di cronaca non potevo fare altrimenti.
C'è chi preferisce insegnare la partenza con la Fig. 1 e chi con la Fig. 2. Il risultato non cambia, l'apprendimento forse si.

Personalmente, per iniziare lo studio, preferisco far partire con il piede sinistro (Fig. 1). Alla fine del quarto passo mi ritrovo nella posizione di partenza e quindi ripeto la sequenza ssqq (=slow, slow, quick, quick). Visivamente si fissa più facilmente.
Naturalmente, questa è la mia idea, discutibile. Infatti ho riportato tutti e due i grafici.
Sarei veramente grato se qualcuno possa spiegarmi i vantaggi della seconda figura adattabile come primo approccio per il Tango.

Passiamo ora alla tabellina, per comodità di lettura riporto la Fig. 1.

Tutte le figure del tango da sala

Fig. 1 - Uomo, partenza di piede sinistro

Uomo

Passo n°ContoValore battitoPosizione piedeLavoro piedeAzione corpoRotazione
1 slow 1 Sx avanti TaPiTacco-Pianta avanza no
2 slow 1 Dx avanti TaPiTacco-Pianta avanza no
3 quick 1/2 Sx avanti TaPiTacco-Pianta avanza e frenaIl corpo (non la gamba!) rallenta per fermarsi, in verticale su questo piede, alla fine del passo. Sempre ginocchio flesso. no
4 quick 1/2 Dx chiudeLa pianta del piede destro poggia all'altezza dell'arco plantare del pede sinistro, quindi resta più indietro. Non chiude pari! I due piedi non si toccano, le ginocchia si! PiTaPianta Tacco, ma se viene piatto va bene lo stesso sul posto no

Dama

Passo n°ContoValore battitoPosizione piedeLavoro piedeAzione corpoRotazione
1 slow 1 Dx indietro PuTaPunta-Tacco va indietro no
2 slow 1 Sx indietro PuTaPunta-Tacco va indietro no
3 quick 1/2 Dx indietro PuTaPunta-Tacco va indietro no
4 quick 1/2 Sx chiudeL'arco plantare del piede sinistro chiude all'altezza della pianta del piede destro, quindi resta più avanti. Non chiude pari. I due piedi non si toccano, le ginocchia si! PiTaPianta Tacco sul posto no

Tanto per dirla in parole semplici, si cammina lungo la LdB rivolti un po' di traverso verso il centro.

Qui mi sento di aggiungere qualcosa a proposito delle tabelle rivolte alla dama.
Queste tabelle vengono inserite per semplificare l'apprendimento iniziale, per nessuna ragione devono essere prese come dogma da parte della dama. Come ho spiegato dapertutto, la dama esegue tutto quello che l'uomo le comunica, non prende iniziative proprie, non può, si troverebbe in contrasto con le iniziative dell'uomo che ha il compito di guidarla dove lui ha deciso. Quindi, dame, quelli sono i vostri passi solo, e solo, se l'uomo vi invita a farli. Se l'uomo, per ragioni che sa solo lui, vi porta a fare dei passi diversi (in lunghezza, tempo o direzione), seguitelo! Non opponete resistenza!
E, sopratutto, non ditegli: - Ma cosa fai!?

Ballare bene, per la dama, non vuol dire

saper fare i passi secondo la "bibbia"

, vuol dire, invece, saper seguire un uomo anche se "sembra" o "è" una schiappa!
Tenete bene a mente che gli uomini ballerebbero più volentieri, e con più entusiasmo, con una dama che evita di fare il "Cavaliere".


Le solite raccomandazioni...
Quando fate un errore, non cominciate tutto dall'inizio, ripetete, più volte, solo la parte dove avete sbagliato! Dall'inizio a quel punto che non vi riescie già lo sapete fare, è inutile rifarlo, perdendo tempo. Fate solo il pezzettino che non vi riesce. È molto più semplice!
Non abbiate fretta! Non passate alla lezione successiva finchè non sentite che il ritmo della musica e quello dei vostri passi coincidono. Se proseguite, rischiate di fare indigestione di nozioni, di avere il cervello in fumo, di demoralizzarvi e di mandare tutto all'aria!
Mangiate leentaameeente! Non ingozzatevi voracemente, può venirvi la nausea!


Ora ho inserito altre opportunità per voi.
Essendo una persona normale, credo come tutti, posso aver scritto delle cose poco comprensibili o tralasciato tanti altri chiarimenti.
Non esitate, chiedete tutto quello che non vi è chiaro o che vi lascia perplessi.
Magari, non sarò in grado di dare delle risposte esaustive (anch'io ho i miei limiti), magari ci può essere qualcun'altro, invece, che ha approfondito di più l'argomento e il suo intervento può essere prezioso.
Volete aggiungere qualcosa, siete di un'opinione diversa? Perchè non parlarne? Questo è un sito aperto, dove le idee possono circolare liberamente!

Introduzione al Tango

  • Tempo musicale Negli spartiti, la musica viene suddivisa in battute (o misure) e le battute sono definite da un numero frazionario all'inizio della musica, nel nostro caso:4/4: 4/4 (ma anche 2/4)Ci sono brani scritti sia in 2/4 che in 4/4. Noi, comunque, difficilmente ci accorgiamo della differenza
  • Velocità di esecuzioneN° di battute eseguite in un minuto: molto varia, da 30 a 40 battute al minuto, in 4/4.
  • Conteggio e durata dei battitiIl "battito" è il numeratore della frazione che definisce la battuta; quindi per ogni battuta, avremo 4 battiti (per il 4/4) e, in un minuto saranno da 120 a 160 battiti.: slow, slow, quick, quick.
    I battiti non hanno tutti la stessa durata! Un quick dura metà di uno slow.

Attenzione: La somma di slow+slow+quick+quick non fa 4/4, bensì 3/4!
Un "quick"=1/2"slow", 2"quich"=1"slow"=1/4 -> 2"slow"+2"quick"=3/4.

E allora? Non c'è corrispondenza tra il nunero dei passi della base ritmica e la battuta musicale!

Infatti, proprio così! Questo succede non solo nel Tango ma anche in altri balli.

Note importanti:

  1. Le gambe sono rilassate un tantino di più che quando camminiamo. Per cui le ginocchia tendono a flettersi un po' in avanti.
  2. Il busto rimane sempre nella posizione eretta, per l'uomo, e leggermente arcuato all'indietro per la dama.
  3. La presa è compatta.
  4. Il braccio destro dell'uomo cinge la dama e la mano raggiunge, con le dita, la colonna vertebrale di lei circa a metà tra l'inizio delle spalle e i fianchi.
  5. Il braccio sinistro della dama mantiene il contatto col braccio destro dell'uomo e la mano viene posta un po' sotto la parte superiore della scapola dell'uomo esercitando una lieve pressione variabile in funzione dei movimenti che si fanno. In questo modo la coppia riesce a mantenere una compattezza maggiore.
  6. La lunghezza dei passi è media, ne falcate indescrivibili ne passi piccoli piccoli, se non nel chiudere.
  7. L'altezza della coppia è costante in tutto il ballo.

Quest'ultimo punto ha bisogno di essere compreso bene.
Nella posizione di partenza, la coppia è in posizione compatta, gambe rilassate e ginocchia legermente flesse. Le ginocchia si toccano all'interno. Intendo il sinistro col destro, non tra i partner!
Se provate ad assumere questa postura, accentuando la flessione, noterete che vi sembrerà di essere appogiati al bordo di uno di quei sgabelli alti che si trovano in alcuni bar.
Bene, è proprio quella la posizione da assumere, magari non all'inizio (non è facile da mantenere), e tale altezza resta costante per tutto il ballo.
In altri termini, i corpi si muovono mantenendo sempre la stessa altezza. Ne si sollevano ne si abbassano.
Questo è possibile grazie al fatto di avere sempre le ginocchia flesse, ossia un po' pronunciate in avanti.

Sappiate che questa è una caratteristica tipica del Tango, che deriva proprio dalla postura assunta.
Quando ci si accinge a fare un passo, la gamba che sostiene il peso, diciamo la Dx, è già piegata e, quindi, quella che avanza, la Sx, riesce ad andare più avanti di quanto potrebbe se la Dx fosse tesa. Fate pure una prova [ricordandovi

sempre

che il corpo comincia ad avanzare prima della gamba (se volete rinfrescarvi le idee, andatevi a rileggere o studiare Ballare e camminare nella sezione "Officina")].

Prima di andare oltre, se già non l'avete fatto, studiatevi anche l'argomento Musica e battute nella sezione "Laboratorio". E non sarebbe male studiarsi a fondo anche gli altri argomenti!

Il Tango ha un'infinità di sfaccettature e possiamo definirlo il ballo che si presta ad una grande quantità di interpretazioni. Basti pensare che la Polca, la Mazurca, il Valzer e altri balli possono essere ballati con i passi del Tango!
Avete mai sentito parlare di SalsaTango o TangoSalsa? Beh! Ci sono anche loro.

Ma qui non parleremo di questi, ci soffermeremo, invece, sul comune Tango da ballare in sala con... molta semplicità.

Nella Lez. n° 1, come al solito, vi è la Base ritmica, sequenza di passi che distingue il Tango dagli altri balli.
Nella Lez. n° 2 analiziamo il Fuori partner, passaggio che nel Tango ha una certa rilevanza.
Nella Lez. n° 3 vedremo come eseguire dei Cambi di direzione.
Nella Lez. n° 4, invece, studieremo il Passo laterale progressivo.

Senz'altro prima che voi abbiate imparato a ballare discretamente i primi passi di Polca, Mazurca, Valzer e Valzer lento!

Ricordatevi: I siti come questo, se si è interessati al ballo, non si guardano fugacemente e con insofferenza. Non si impara guardando le pagine o i video! Tutto ciò che è qui sopra, si deve leggere, rileggere, assimilare, analizzare, provare e riprovare lentamente, posizione per posizione, rileggere, riprovare e, se è il caso, criticare!

Se invece pensate di curiosare un po', perdete del tempo prezioso! Non troverete niente di interessante o curioso qui!


La posizione delle sagome dei piedi, disegnate nelle figure, sono da prendere "circa li", se fate il passo un po' più lungo, più breve, più o meno in diagonale, va bene lo stesso.

Tutte le lezioni che fanno parte della sezione "Primi passi" vengono svolte in maniera sintetica per evitare di affaticare l'allievo con troppe nozioni.

Quali sono le figure del tango?

Le figure.
La Camminata - è la base del tango e malgrado la sua apparente semplicità è forse la figura più difficile da realizzare..
Quadrato o Baldosa - è una figura didattica di sei passi che disegna un rettangolo. ... .
Salida basica - è una sequenza didattica di 8 passi. ... .
Cadenza - è il tenere il ritmo sul posto..

Come si chiamano i passi del tango?

Dizionario semiserio dei passi del tango.

Quanti sono i passi del tango?

Tango Basic è composto da cinque passaggi eseguiti su 8 conteggi di musica. Il ritmo è lento, lento, veloce, veloce, lento. I passi lenti consumano due battiti di musica e i passi veloci uno. La musica del tango è solitamente scritta in 4/4 (ma anche in 2/4) e suonata a un tempo di 30-33 misure al minuto.

Come si chiamano i ballerini di tango argentino?

s. m. (f. -a) Ballerino di tango. tanghero /'tangero/ s. m. [etimo incerto] (f. -a, non com.), spreg.