Show Icam progetta e realizza impianti su misura per l’abbattimento di solventi e odori provenienti da molteplici
processi industriali Il filtro a carboni attivi industriale è un sistema altamente flessibile in cui la concentrazione di inquinante e le specifiche condizioni operative determinano la qualità e quantità di carbone attivo con l'obiettivo di rendere massime la durata di esercizio e le prestazioni ambientali. Alcuni esempi sono: - Abbattimento delle sostanze organiche volatili (SOV) in bassa - media concentrazione e portate elevate con un sistema a concentrazione e rigenerazione interna (Sistema brevettato ICAM denominato PDC). L’impianto PDC permette un esercizio continuativo, flessibile e senza necessità di cambio dei carboni attivi; unisce ad una elevata prestazione ambientale, la possibilità di recuperare parte del calore utilizzato per la rigenerazione e la demolizione ossidativa degli SOV; consente enormi risparmi quando i sistemi di combustione diretta richiedono elevati apporti di metano. - Abbattimento dell’ozono (es. da processi ad arco corona) con i ns filtri a carbone attivo in esecuzione speciale, dimensionati in base alle nostre numerose esperienze dirette e di comprovata affidabilità - Filtri a carboni attivi industriali speciali per l’abbattimento delle sostanze chetoniche (es. MEK, acetone, cicloesanone), dotati di sistemi ridondanti per la gestione dei rischi legati all’autoaccensione del letto Filtri a carboni attivi in esecuzione Atex, idonei all’installazione in zone classificate Atex
DescrizioneCartuccia a carbone attivo riempita con 2.3 Kg di carboni nuovi, non rigenerati in pellet di circa 4 mm. Le cartucce a carbone attivo sono costituite da due reti in lamiera zincata coassiali con un intercapedine in cui sono posti i carboni attivi. Modalità di installazione delle cartucce a carbone attivoQueste cartucce a carbone attivo sono utilizzate in sistemi di abbattimento odori a valle di cappe aspiranti per ristorazione e di aspirazioni industriali in cui si producano composti organici volatili in quantità. Le cartucce sono solitamente poste come ultimo stadio di filtrazione in sistemi di aspirazione a valle di cappe poste sopra forni o piani cottura e sono precedute da:
Le cartucce sono vincolate a piastre forate tramite 3 pioli disposti a 120 gradi inserite in fori a forma di asola. Pulizia e cura delle cartucceÈ necessario evitare qualsiasi forma di deposizione solida che possa ostruire la superficie porosa sei carboni. Sporcare la superficie dei carboni significa sigillare la superficie attiva microporosa e degradarne la capacità di adsorbimento. Quando il carbone attivo ha adsorbito composti organici volatili per tutta la sua capacità si sostituiscono le cartucce oppure è possibile aprire una delle estremità delle cartucce e cambiare i carboni esausti con nuovi pellets di carbone attivo vergine, disponibili in sacchi da 10 e 25 kg. Specifiche Tecniche Carbone Attivo Quante volte si possono usare i filtri a carbone attivo?È possibile riutilizzare i filtri ai carboni attivi actiTube? Se non si rollano spinelli di dimensioni molto grandi e se vi sta più a cuore il risparmio piuttosto che la salute, è decisamente possibile utilizzare il filtro anche una seconda volta.
Come rigenerare i carboni attivi della cappa?I filtri a carboni attivi rigenerabili
La manutenzione dei filtri rigenerabili prevede una semplice pratica periodica. Ogni quattro mesi, i filtri devono essere rigenerati all'interno del forno per due ore a 200°C. In questo modo, ogni residuo viene rimosso e il filtro è di nuovo pronto per essere riutilizzato.
Quanto dura un filtro a carboni attivi?La durata del filtro a carboni attivi può dipendere da diversi fattori. Solitamente la durata di un filtro è compresa tra le 1.200 alle 3.000 ore. Nelle grow room il filtro avrà una durata media di 3 cicli di coltivazione. Una volta esauriti, il carbone ed il filtro interno possono essere sostituiti.
Come pulire i filtri a carboni attivi della cappa?Filtro a carboni attivi della cappa, come manutenerlo
La parte esterna della cappa può essere pulita con un panno morbido imbevuto di acqua calda saponata, mentre la parte interna si può smontare e va immersa, meglio se per qualche ora, sempre in acqua calda saponata e poi detersa con un panno di microfibra.
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