L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo è un’indagine diagnostica non invasiva che utilizza gli ultrasuoni, onde innocue per il corpo umano, per studiare le lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti.
Questo esame viene prescritto in caso di tumefazione della cute e sottocute, per valutare quindi: dimensioni, sviluppo in profondità e i rapporti i vasi sanguigni.
Per l’esecuzione dell’esame, il medico farà scorrere nell’area da esaminare una sonda cosparsa di gel per facilitare il passaggio degli ultrasuoni e collegata all’apparecchiatura ecografica. È possibile approfondire l’analisi utilizzando la funzione color-doppler, che permette di studiare la vascolarizzazione delle lesioni e quindi verificare la presenza e la struttura di noduli della pelle, cisti, lipomi, ernie e linfonodi.
L’esame dura circa 10 minuti, è indolore e privo di controindicazioni. Non è richiesta nessuna preparazione.
Sedi
Ecografia cute e tessuto sottocutaneo a Milano
Si tratta di un esame sicuro, indolore, non invasivo, tendente ad ottenere l’immagine della cute e del sottocutaneo senza uso di raggi x o iniezione di sostanze radioattive.
La sonda dell‘ecografo viene appoggiata sulla superficie cutanea da esaminare e invia l’immagine al computer che la elabora, registrandola come una fotografia. L’esame non ha bisogno di nessuna preparazione e viene eseguito quando si presenta una formazione cutanea non definita, visibile o palpabile.
Può essere fatta anche a domicilio.
Cos'è?
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo (tessuti molli sottostanti), è una procedura medica di diagnostica per immagini non invasiva, non dolorosa e del tutto innocua che tramite la metodica ad ultrasuoni (onde sonore ad alta velocità) è in grado di rilevare alterazioni presenti sull’epidermide e negli strati sottostanti. Associata alla tecnica colordoppler, l’ecografia può mostrare la flussimetria – ovvero la
direzione e la velocità del flusso sanguigno nei vasi che irrorano le zono sottocutanea – sia fisiologica che – eventualmente – patologica dei tessuti sani e delle lesioni localizzate (se presenti). La tecnica ad ultrasuoni utilizza una sonda che viene poggiata sulla porzione di cute da esaminare, e che rimanda, con ritorno ecografico, la morfologia delle strutture sottocutanee che vengono poi visualizzate sotto forma di immagini in un monitor appositamente collegato.
A cosa serve?
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo è un esame prescritto in diversi ambiti, sia relativi alla medicina estetica dermatologica che, ad esempio, in oncologia. In campo dermatologico viene utilizzata soprattutto a supporto di una diagnosi preesistente, per approfondirne la portata e per misurare le dimensioni di eventuali anomalie o lesioni localizzate. In generale, si prescrive questo tipo di indagine diagnostica
in presenza di una tumefazione sospetta rilevata sulla cute o immediatamente sotto, che quindi risulti visibile o palpabile anche superficialmente.
Vediamo quali informazioni si possono ricavare utilizzando la metodica ad ultrasuoni in questo campo:
- Individuazione e caratterizzazione di lesioni nodulari cutanee e sottocutanee tra cui cisti, ascessi, infiammazioni, lipomi
- Individuazione e stadiazione di ernie (a livello inguinale, ombelicale, addominale ecc.)
- Stadiazione e monitoraggio di lesioni tumorali (neoplasie della pelle) come melanomi ed epiteliomi. Attraverso l’esame ecografico applicato alla tecnica colordoppler è possibile stabilire le dimensioni e la tipologia della massa neoplastica e la sua vascolarizzazione ai fini di una eventuale rimozione chirurgica o trattamento terapeutico
- Esame dei linfonodi benigni reattivi
- Controllo delle caratteristiche di una tumefazione sottocutanea in relazione alle altre strutture del sottocute
- Misurazione e caratterizzazione della distribuzione del grasso sottocutaneo (es. cellulite)
- Valutazione degli esiti di interventi dermatologici estetici come l’iniezione di filler sottocutanei
Come si svolge?
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo si svolge come tutti gli esami di tipo ecografico, basati
quindi sulla metodica ad ultrasuoni. Il paziente viene invitato a sdraiarsi sul lettino, e la porzione di epidermide da esaminare viene opportunamente spalmata con uno speciale gel che amplifica il ritorno ecografico e permette alla sonda di scivolare meglio sulla superficie cutanea. Per eseguire l’esame la sonda ecografica viene quindi fatta scorrere avanti e indietro sulla zona da osservare, mentre gli ultrasuoni rimandano l’eco delle strutture sottostanti che
vengono visualizzate sotto forma di immagini sul monitor dell’apparecchio ecografico. Tali immagini vengono poi registrare e scaricate su CD-rom per essere valutate dallo/a specialista di riferimento. Se l’esame si avvale della tecnica colordoppler sarà visualizzato anche il flusso sanguigno relativo alle strutture analizzate (in particolare lesioni, tumefazioni o masse neoplastiche) in direzione e velocità.
L’esame è rapido, indolore e innocuo, può essere eseguito in gravidanza e in genere non dura oltre una decina di minuti.
Come ci si prepara?
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo è un esame del tutto privo di rischi, e non comporta alcuna preparazione specifica. Non ci si presenta digiuni e non si assumono analgesici o mezzi di contrasto, pertanto chi segua terapie farmacologiche particolari può assumere i medicinali consueti anche in quella giornata senza modifiche. Occorre
giungere all’appuntamento con la cute pulita su cui però non siano stati applicate creme o oli cosmetici. L’esame, come precisato, è del tutto innocuo perché le onde sonore ad alta frequenza non producono danni al corpo umano, pertanto il paziente non necessita di accompagnamento, e può mettersi alla guida subito dopo. Il referto può essere consegnato subito dopo l’ecografia o qualche giorno dopo e va interpretato dal medico specialista che l’ha
prescritto.