Il vento è un elemento centrale nella navigazione a vela, infatti per secoli i velieri hanno navigato i mari sfruttandone unicamente la spinta. Scoprire poi che è possibile risalire nella direzione opposta a quella in cui soffia, quasi cioè controvento, si è rivelata una delle più eccitanti conquiste nella storia della marineria. Ma quali sono i venti da conoscere e come sfruttarli al meglio per la navigazione a vela? Vediamolo insieme.
Vento reale. Questo è il vento naturale che si avverte anche da fermi, quando si è ormeggiati in porto. La velocità si misura in nodi, mentre la sua provenienza in senso orario, a partire da Nord, da 0 a 360°.
Vento di velocità. Detto anche artificiale, è quello creato dal moto di avanzamento della barca (opposto quindi alla direzione di moto), proprio come quando si naviga a motore in bonaccia. Per fare un paragone sulla terraferma, è lo stesso tipo di aria che si avverte durante un giro in bicicletta in una giornata priva di vento.
Vento apparente. È la combinazione data dal vento reale e dal vento di velocità, le cui intensità e direzione variano in rapporto alla velocità e all’andatura dell’imbarcazione.
A proposito, cosa si intende per andatura? Essa è il modo di navigare in relazione all’angolo formato dalla prua dello scafo con la direzione del vento reale.
Tuttavia le vele di una barca si regolano sempre in base al vento (apparente) che ricevono. Pertanto, per poter sfruttare al meglio il vento e far avanzare l’imbarcazione, le vele devono essere correttamente bordate – cioè orientate attraverso le scotte – nelle varie andature.
A tal proposito, ogni velista dovrebbe possedere e saper consultare il diagramma delle andature. Approfondiamolo di seguito.
Partendo dalla direzione di provenienza del vento (0 gradi) incontriamo l’angolo morto, impossibile da navigare a vela; successivamente l’andatura di bolina stretta (fino a 45-50 gradi dal vento), di bolina larga (60-80 gradi), il traverso (90 gradi), il lasco (100-140 gradi), poi il gran lasco (140-170 gradi), infine l’andatura in poppa o in fil di ruota (180 gradi).
L’andatura di bolina, anche detta a risalire, permette di rimontare in direzione di provenienza del vento. Generalmente, in questo tipo di navigazione si procede sbandati e spesso (soprattutto nelle barche piccole) l’equipaggio è costretto a spostarsi dal lato opposto per equilibrare l’assetto. Il vento è avvertito nella sua intensità massima e le vele sono chiuse.
Con un’andatura al traverso, invece, la barca sbanda molto meno, il timone è più morbido e il vento apparente diminuisce la sua intensità. Questo consente di navigare più comodi e soprattutto più tranquilli.
L’andatura al traverso continua finché non si entra nell’andatura in poppa o in fil di ruota, che è poco agevole dacché la barca avanza nella medesima direzione del vento reale. In questo modo la randa copre la vela di prua, che si gonfia, e aumenta il rollio della barca. Se non la si governa con estrema attenzione, c’è il rischio di effettuare strambate involontarie che potrebbero causare danni all’attrezzatura in coperta e all’equipaggio.
Ripassiamo il lessico nautico!
Nella nautica, destra e sinistra non sono due indicazioni utilizzate quando si intende cambiare andatura o direzione rispetto al vento. Qui infatti, si orza e si poggia. Si orza quando si vuole avvicinare la prua alla direzione di provenienza del vento, mentre si poggia quando al contrario si intende allontanarla.
Nella nautica ricordiamoci anche che si dice “navigare mure a dritta” quando è il lato di dritta della barca a ricevere per primo il vento. Si navigherà “mure a sinistra” nella situazione opposta.
Per definire la posizione di uno o più oggetti rispetto ad altri, nella nautica si usano i termini sopravento e sottovento. Un oggetto A si trova sopravento a un oggetto B, quando gli sta davanti rispetto alla direzione del vento. Viceversa l’oggetto A si trova sottovento a un oggetto B quando si trova dietro.
Per fare un esempio pratico, su un’imbarcazione che naviga con vento al traverso mure a dritta, saranno sopravento le sartie di dritta e sottovento quelle di sinistra.
walterego Amico del Forum Messaggi: 251 Registrato: Jun 2010 | Messaggio: #1 Più veloci del vento? Salve , ho letto su alcuni test di barche la cui velocità era superiore alla velocità del vento reale. |
28-05-2011 06:09 |
davnol Senior utente Messaggi: 1.419 Registrato: Feb 2010 | Messaggio: #2 Più veloci del vento?Citazione:Messaggio di walterego ....forse la barca si muove con il vento apparente....????? D. |
28-05-2011 13:56 |
walterego Amico del Forum Messaggi: 251 Registrato: Jun 2010 | Messaggio: #3 Più veloci del vento? e da qui che nascono le mie perplessità |
28-05-2011 14:55 |
scornaj Vecio AdV Messaggi: 2.227 Registrato: Jan 2010 | Messaggio: #4 Appunto. Vento reale e' una delle componenti. Il vento apparente con la velocita della barca in determinate andature supera anche di molto il vento reale. Ergo maggiore velocità'. Esempio : reale al traverso Cinque nodi, acqua piatta, un bel code zero: la barca si muove di bolina larga, l'apparente sale a sette nodi, la barca ne fa sei, uno in piu' del reale. E' un esempio solo per capire. |
28-05-2011 15:04 |
Montecelio Vecio ADV Messaggi: 12.793 Registrato: Nov 2007 | Messaggio: #5 Più veloci del vento?Ho letto che i record, anche 50 nodi, siano stati fatti con il reale ben al di sotto della velocità della barca, credo 17 nodi, ma non so se è vero. (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-05-2011 18:05 da Montecelio.) |
28-05-2011 18:00 |
Giorgio Vecio ADV Messaggi: 12.169 Registrato: Oct 2005 | Messaggio: #6 Più veloci del vento?Vero vero.....come l'apparente che ti fai.....i multi superano agevolemente la velocita' del reale. |
29-05-2011 04:19 |
danielef Senior utente Messaggi: 1.207 Registrato: Nov 2009 | Messaggio: #7 Più veloci del vento? La storia che per far andare un oggetto ad una certa velocità, occorre spingerlo con un altro oggetto che abbia almeno la stessa velocità è semplicemente falsa. Basta che pensi alla famosa mela di Newton che cade dall'albero. C'è una 'mano' che
si muove ad una certa velocità che la spinge? E' solo una questione di 'forze esterne' e non di 'velocità esterne': basta una forza esterna ed un oggetto accelera fino a quando non c'è un'altra forza esterna alla prima che vi si oppone. Dopodiché lo spinnaker è un'altra cosa, nel senso che non è una vela nell'accezione data sopra... Daniele (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-05-2011 23:31 da danielef.) |
29-05-2011 04:59 |
shein Senior utente Messaggi: 2.858 Registrato: Jun 2008 | Messaggio: #10 Più veloci del vento?Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . |
29-05-2011 23:59 |
danielef Senior utente Messaggi: 1.207 Registrato: Nov 2009 | Messaggio: #11 Più veloci del vento? Vabbè, ho capito... Mo' l'ho corretta e forse è un po' più chiara... Daniele |
30-05-2011 00:10 |
albert Vecio ADV Messaggi: 8.965 Registrato: Jun 2008 | Messaggio: #12 Più veloci del vento?Citazione:Vince_VR ha scritto: Mi permetto di aggiungere una postilla all'ultimo punto: ....se il vento reale è di un'intensità inferiore alla velocità limite della barca in questione. Messa come l'hai messa, sembrerebbe che con 20 nodi di reale quasi tutte le barche (esclusi i crocieroni) potessero bolinare a 20 nodi di velocità. (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-05-2011 15:54 da albert.) |
30-05-2011 15:53 |
danielef Senior utente Messaggi: 1.207 Registrato: Nov 2009 | Messaggio: #13 Più veloci del vento?Citazione:Vince_VR ha scritto: Si Citazione:- il vento apparente è dato dalla somma geometrica del vento reale e del vento di moto e nel caso di angolo al vento minore di 90° è sempre maggiore del vento reale su una barca che si muove; Più che 'somma geometrica' la chiamerei 'somma vettoriale' ma va bene ugualmente e SI, se l'angolo tra la velocità della barca e la direzione di provenienza del vento reale è minore di 90°, il modulo della risultante (il vento apparente) è maggiore dei singoli moduli delle altre due. Citazione:- nessuna barca può viaggiare più veloce del vento apparente; Speravo di essere stato chiaro ma è sicuramente colpa mia: FALSO. Citazione:- quasi tutte le barche (esclusi i crocieroni) sono in grado di bolinare ad una velocità pari al vento reale. Questa affermazione è troppo generica per avere una risposta. Invece posso dire che che se la vela agisce non come 'ala' ma semplicemente per 'impatto' come nel caso dello spinnaker, allora la relazione 'velocità della barca minore o uguale al vento reale' è vera. Daniele |
30-05-2011 16:21 |
danielef Senior utente Messaggi: 1.207 Registrato: Nov 2009 | Messaggio: #14 Più veloci del vento?Citazione:Vince_VR ha scritto: Da quello che ho
letto in varie discussioni da queste parti ho l'impressione che sottovaluti una gran parte degli 'appassionati di vela' e sopravvaluti i fisici con una maiuscola che non gli appartiene. ...anche sulla velocità limite avrei da ridire perché anche negli anni '70 si sapeva distinguere qualcosa che planava da una che non planava e si sapeva che le leggi cambiavano drasticamente. Un linguaggio preciso è il primo requisito necessario per capire di cosa parliamo e non è un retaggio dei soli consessi di fisici. Daniele |
30-05-2011 18:18 |
ZK Vecio AdV Messaggi: 11.565 Registrato: Dec 2005 | Messaggio: #15 Più veloci del vento?//www.fasterthanthewind.org/ penso che meriti di essere letto con attenzione! si riesce a prendere energia anche da un campo piu lento, dimostrare come..e' molto piu difficile che farlo amare le donne, dolce il caffe. |
31-05-2011 04:19 |
danielef Senior utente Messaggi: 1.207 Registrato: Nov 2009 | Messaggio: #16 Più veloci del vento?Citazione:ZK ha scritto: Grazie ZK, ti sono grato! ...in poche parole forse sei riuscito finalmente a spiegare comprensibilmente proprio quello che cercavo di dire con troppe parole... Daniele |
31-05-2011 18:46 |
ibanez Amico del Forum Messaggi: 708 Registrato: Mar 2007 | Messaggio: #17 Più veloci del vento?Cerchiamo di semplificare: la barca accelera non in virtù del vento che la sospinge ma in virtù della sua capacità di trasformare il vento in una forza. Orbene, con vele particolarmente efficienti (e tutta una altra serie di considerazioni sull' opera viva che è la parte che oppone la gran parte di resistenza al moto dela barca), questa forza diventa sufficientemente grande da continuare a fare accelerare la barca, anche oltre la velocità del vento. I trimarani a vela che corrono sui laghi ghiacciati, grazie alla bassissima resistenza d'attrito, fanno 240 km/h |
31-05-2011 21:09 |
ZK Vecio AdV Messaggi: 11.565 Registrato: Dec 2005 | Messaggio: #18 Più veloci del vento?Citazione:ibanez ha scritto: occhio che nessuono prima ha detto bischerate! |
31-05-2011 21:22 |
ZK Vecio AdV Messaggi: 11.565 Registrato: Dec 2005 | Messaggio: #19 Più veloci del vento?Citazione:Vince_VR ha scritto: la correlazione vince c'e' ed e' palese! |
01-06-2011 01:21 |
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