Postata su Ott 30th, 2014
Ciao sono Angelo di VivaLaFocaccia!
Oggi vi voglio raccontare di un esperimento che ho fatto recentemente.
Siccome molti ci scrivono in merito al lievito madre secco e che pare stia prendendo sempre più piede, trovandomi in un discount a tu per tu con uno di questi prodotti, ho deciso di sperimentarlo direttamente.
Leggendo sulla confezione non sembra essere presente come in altri prodotti del genere il lievito di birra MA spulciando a fondo sul
sito del produttore si parla di uno starter non meglio identificato per l’attivazione che credo proprio che abbia anche fare con il nostro Saccharomyces cerevisiae.
Le istruzioni recitano però :”sostituisce il lievito di birra”.
Purtroppo ho chiesto informazioni più dettagliate al produttore ma non ho, ad oggi, ricevuto risposta.
Detto ciò entriamo nel vivo della prova.
Dosaggi: per cercare di capire come usarlo nelle ricette di VivaLaFocaccia mi sono rifatto alle classiche proporzioni.
Mentre il lievito di birra secco che uso solitamente recita
-circa 7gr ogni 500 di farina
Il nostro lievito madre secco attivo consiglia
-50gr per ogni 500 di farina
e cioè circa 7 volte tanto.
A questo punto ho preso una ricetta molto semplice da valutare sulla lunga lievitazione: Il pane fatto in casa Semplice a lievitazione lenta una ricetta fatta da mio nipote Luca!
Gli ingredienti :
- 380 g Farina 0 media forza (260W)
- 225-250 g Acqua (a temperatura ambiente)
- 3 g Lievito di birra (oppure 1 g di lievito secco)
- 6 g Sale
Convertendo la ricetta per il lievito madre secco attivo quindi ho usato la mia proporzione 1 a 7 :
(1gr lievito di birra secco ) x 7 =( 7gr lievito madre attivo)
Ho usato esattamente la stessa procedura della ricetta di Luca e i tempi di lievitazione hanno coinciso.
- Qui vedete dopo la prima lievitazione : l’odore è forte e strano ..molto diverso dal mio lievito naturale.
- dopo la seconda lievitazione
- Dopo la Cottura nella Pentola
- L’interno
Il gusto è buono, diverso dal lievito di birra ma anche molto diverso dal mio Lievito Naturale che solitamente ha il caratteristico retrogusto leggermente tendente all’acido .
A 2 giorni dalla produzione il pane aveva conservato sapore e consistenza.
Non ho citato volutamente il marchio (anche se ho messo le foto della confezione) perché non vuole essere una sponsorizzazione e probabilmente ci sono altri marchi con caratteristiche analoghe.
Sono molto curioso e faro maggiori ricerche in merito a come vengono prodotti questi lieviti.
Il prossimo step sarà di provare a sviluppare una coltura di lievito Naturale da questo lievito e vedere cosa succede anche se sul sito del produttore è sconsigliato per via della presenza del fantomatico “starter”.
Vi terrò aggiornati!
Fateci sapere anche le vostre esperienze soprattutto se c’è qualche esperto molto addentro alla produzione.
Ciao a tutti e grazie.
Angelo
Vittorio Viarengo
Vittorio e Angelo sono i creatori e curatori di VivaLaFocaccia.com, il blog con le video ricette semplici per fare il pane in casa. Nato a Genova e cresciuto nel panificio di famiglia, con i suoi video tutorial Vittorio insegna i trucchi del mestiere a tutti gli appassionati e appassionate di arte bianca per fare il pane in casa come quello dei migliori panifici Italiani.